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Ragusa Sottosopra - Anno XII - N° 5

Progetti

Il Parco Urbano della Vallata Santa Domenica e di Cava Gonfalone

Un progetto per non vanificare tutte le opere già realizzate rendendole immediatamente fruibili

Il sito

Il territorio ibleo è caratterizzato da emergenze di natura archeologica, architettonica e naturalistica. Beni isolati sparsi sul territorio che insieme creano “Il Sistema Ibleo” (come definito nel Piano Territoriale Provinciale). Difficilmente negli Iblei si trova un sito come le vallate Santa Domenica e Cava Gonfalone, dove si concentrano beni ambientali e culturali di diverso genere, dove archeologia, archeologia industriale, architettura e natura possono essere ammirati lungo un unico percorso pedonale. L’area è caratterizzata dalla presenza di testimonianze storico-antropologiche e archeologiche. Sia lungo la vallata Santa Domenica che lungo la vallata Gonfalone sono presenti latomie realizzate intorno al ‘700 per l’estrazione della pietra. Successivamente le grotte ricavate vennero utilizzate come ricovero per animali, magazzini e anche per attività collaterali alla stessa estrazione della pietra, come la produzione di calce.

Nella vallata Santa Domenica la presenza di mulini ad acqua e di terrazzamenti realizzati sui versanti per la coltivazione di ortaggi dimostrano l’importanza della vallata come luogo di lavoro e come luogo di transito per arrivare, attraverso il prolungamento della via Sammito, dalle campagne (sull’altopiano) alla città di Ragusa. Nella parte terminale della vallata Santa Domenica sono presenti delle tombe a grotticella di origine orientale, preziose testimonianze di storia e cultura. L’attuale rapporto tra la città e le vallate è rappresentato esclusivamente dal legame visivo che il “sistema delle vallate” ha con i tre ponti dalla parte di Cava Santa Domenica, e con via Ing. Migliorisi e via Risorgimento (strada esterna per Ibla) dalla parte di Cava Gonfalone.

Strumenti urbanistici

Il Piano Regolatore norma le aree delle vallate con l’art. 51 - Area di rispetto ambientale e paesaggistico – come segue: “Sono le aree interessate dalla Legge n° 431/'85…In particolare sono comprese in tale area le vallate di S. Domenica...con le perimetrazioni individuate nella carta dei vincoli”.

Il Piano Particolareggiato del Centro Storico prevede, coerentemente con il Piano Regolatore Generale, la destinazione a verde di rispetto ambientale; inoltre è previsto l’attraversamento in galleria della vallata Santa Domenica in senso longitudinale con il mezzo ettometrico. Nel punto di incontro tra la vallata Santa Domenica e la vallata Gonfalone una stazione di interscambio permette il passaggio dal mezzo ettometrico alla metropolitana di superficie. Il Piano Particolareggiato, inoltre, prevede con l’intervento specifico n. 68 un collegamento pedonale tra via Marsala e le latomie di Cava Gonfalone e il parziale utilizzo di queste ultime a “Casa della Scultura”.

Obiettivi e interventi

L’area interessata dal progetto è stata nel corso degli anni oggetto di progetti e lavori sia da parte del comune di Ragusa che da parte di altri enti; dal 1985 ad oggi sono stati investiti nelle vallate circa 12.800.000 euro così ripartiti:

  • interventi di realizzazione e manutenzioni straordinarie delle condotte fognarie (€. 2.378.176);
  • interventi di consolidamento delle latomie e dei versanti (€. 4.412.874);
  • interventi di recupero latomie e realizzazione sentieri ai fini turistici (€. 3.739.043);
  • realizzazione dei parcheggi ex Macello e Largo Don Minzoni (€. 2.088.803);
  • restauro conservativo della chiesa di San Bartolomeo (€. 217.000).

Alcuni degli interventi sono solo in parte attinenti al sito; sono opere di natura strutturale legate al consolidamento delle latomie, dei versanti, alla regimentazione delle acque e alla salubrità del sito. Oggi gli interventi relativi alla realizzazione di sentieri e al recupero delle latomie (€. 3.739.043) permettono tuttavia una fruibilità solo parziale a causa del deterioramento dei percorsi in legno e della invasione della vegetazione lungo i sentieri. Vi è, inoltre, la presenza di reflui versati all’interno della cava, la cui individuazione e risoluzione risulta particolarmente difficoltosa. Appare evidente che qualsiasi ulteriore intervento sul sito non può prescindere da un piano di gestione che ne garantisca una manutenzione costante e dalla eliminazione dei fattori di degrado, in modo da consentire la piena e immediata fruibilità. In assenza di questi due presupposti si rischia di annullare gli interventi di recupero delle latomie e della sentieristica già realizzati e rendere vano ogni altro intervento. In questa ottica si colloca il “progetto del Parco Urbano della vallata Santa Domenica e Cava Gonfalone: primi interventi per la valorizzazione e la fruizione”. La destinazione dell’opera non può essere diversa da quanto previsto nel PRG e nel PPE e da quanto realizzato negli anni precedenti, cioè la valorizzazione delle emergenze presenti nelle due vallate. L’obiettivo dell’intervento è quello di rendere immediatamente fruibile ciò che è stato realizzato. Per un maggiore coinvolgimento dei soggetti interessati all’intervento l’amministrazione comunale aveva, il 24 aprile scorso, organizzato un tavolo tecnico con la presenza di tutte le associazioni ambientaliste ed i progettisti che nel corso degli anni sono intervenuti sul luogo. In quella occasione sono stati dati concreti contributi da parte di tutti partecipanti che hanno apportato un reale valore aggiunto all’opera.

Il progetto

Il progetto prevede tre punti fondamentali: l’eliminazione dei detrattori (inquinamento del torrente), il ripristino dei percorsi esistenti, l’individuazione di un percorso di congiunzione tra la vallata Santa Domenica e Cava Gonfalone.

L’eliminazione dei detrattori viene eseguita mediante il controllo delle condotte fognarie che attraversano le vallate e la realizzazione di un impianto di fitodepurazione a “flusso sub-superficiale a scorrimento orizzontale” (sistemi SFS-h). In questi impianti l'azione di rimozione dei nutrienti e del carico eutrofizzante viene esercitata, attraverso processi naturali, ad opera di comunità batteriche e macrofite. Il refluo scorre attraverso un materasso di qualche decina di centimetri di spessore (mediamente di 50-70 cm), rappresentato da un miscuglio di ghiaia, sabbia a pezzatura differenziata, dentro il quale si innestano gli apparati radicali di piante elofite.

Il ripristino dei percorsi esistenti verrà realizzato attraverso la rimozione della vegetazione che invade i sentieri e il trattamento con sostanze idrorepellenti dei percorsi in legno soggetti a continuo stillicidio proveniente dal soffitto delle latomie. I sentieri recuperati potranno essere utilizzati come percorso alternativo (immerso nella natura) per congiungere Ibla al centro storico superiore. L’ingresso principale al Parco è previsto da Largo San Paolo, dove sono ubicati i parcheggi dell’ex Macello e di Largo Don Minzoni. Viene previsto, inoltre, un percorso di congiunzione tra la due vallate ed il ripristino dei terrazzamenti preesistenti. Fa parte del progetto la previsione di una convenzione con il Corpo Forestale Regionale per la realizzazione degli interventi di pulizia, di manutenzione straordinaria dei sentieri e di ripristino dei terrazzamenti.
Dal tavolo tecnico i contributi più interessanti che sono emersi riguardano:

  • la creazione di una rete che si occupi della gestione del sito e che comprenda in un' unica confederazione tutte le associazioni ambientaliste, sportive o di altra tipologia;
  • la redazione di un piano di gestione che dia la possibilità di percorrere gratuitamente le due vallate dando a pagamento solo i servizi (guide, pubblicazioni, lezioni di free climbing, etc.);
  • l’attribuzione di una finalità anche didattica all’impianto di fitodepurazione.

Autore: Marcello Di Martino (progettista)

vallata s.domenica
Vallata Santa Domenica
vallata s.domenica
Vallata Santa Domenica
vallata s.domenica
Vallata Santa Domenica
vallata gonfalone
Vallata Gonfalone
vallata gonfalone
Vallata Gonfalone
vista generale
Vista generale
planimetria impianto
Planimetria impianto
planimetria impianto

planimetria impianto

ponte p.scopetta
Visione dalla vallata del ponte Padre Scopetta

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