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Ragusa Sottosopra - Anno XII - N° 4

Pianificazione

Accessibilità al centro storico

Si studiano soluzioni di mobilità alternativa

L’accessibilità ai centri storici utilizzando un piano di mobilità alternativa è stata sin da subito una priorità per l’assessore ai Centri Storici Giovanni Cosentini che già dal suo insediamento, un anno fa, di concerto con il sindaco Dipasquale, si è adoperato per affrontare questa tematica.
Un piano di mobilità alternativa ad ampio respiro, inteso come sviluppo dei centri storici, come via di comunicazione, come attrattiva turistica. Un argomento, insomma, che in questi mesi è stato ampiamente sviscerato e che ha avuto il suo culmine nel convegno organizzato lo scorso 29 giugno presso l’auditorium di San Vincenzo Ferreri.
Al convegno hanno preso parte il prof. Paolo La Greca, il prof. Corrado Fianchino, il prof. Maurizio Spina ed il prof. Francesco Martinico tutti dell’Università di Catania, la prof.ssa Carmela Canzonieri dell’Università di Enna ed i tecnici del comune di Ragusa. A concludere i lavori è stato l’on. Giorgio Chessari, “padre della legge su Ibla” e promotore durante la sua sindacatura del mezzo ettometrico.
È stato un momento di sintesi ed allo stesso tempo di informazione ai cittadini; erano presenti anche rappresentanti delle forze politiche per confrontarsi sulle forme alternative di mobilità che possono vedere la loro applicazione nei nostri centri storici.
I preziosi contributi dei relatori hanno permesso di tracciare le linee guida su una tematica di importanza rilevante, che è quella della ricerca di soluzioni per una mobilità alternativa al fine di permettere e migliorare lo sviluppo del nostro territorio.
L’ ipotesi di mobilità alternativa si pone in essere e riveste un carattere d’importanza primaria anche per dotare il nostro antico centro storico, Ragusa Ibla, di una via alternativa nel caso, mai auspicato, di una calamità sismica. Strade alternative debbono essere ricercate, non solo per una eventuale evacuazione dell’antico borgo, ma anche per permetter l’acceso sicuro e veloce ai mezzi di soccorso.
Data la morfologia splendida delle nostre vallate si potrebbe sviluppare un piano di mobilità alternativa “audace” che abbia caratteristiche intrinseche non solo per fornire vie di fuga e d’accesso, ma anche per fungere da volano per la crescita del nostro territorio.
Nel corso del convegno si è parlato della metropolitana di superficie, di strade di collegamento, di mezzi ettometrici, di scale mobili, ascensori, funivie, di una green way, dell’utilizzo delle stradine agresti con i caratteristici viottoli presenti nel nostro territorio e per il centro storico il rispolvero di antichi percorsi.

Alla luce di quanto è emerso nel corso del convegno e nei vari incontri che i relatori hanno avuto con i tecnici del Comune, all’assessore Cosentini chiediamo quali sono le linee guida sulle quali l’amministrazione intende muoversi al fine di raggiungere questo obiettivo.
È intendimento dell’amministrazione potere giungere alla formalizzazione di un rapporto professionale fra le Università di Catania e di Enna per predisporre uno studio di fattibilità che ci porti alla stesura di un progetto definitivo. E’ palese che verranno prese in considerazioni solo le ipotesi possibili sulla accessibilità ai centri storici di Ragusa, quali la circonvallazione San Leonardo, la metropolitana di superficie, il mezzo ettometrico, la funivia e qualsiasi altra utile ipotesi progettuale che ci permetta di portare al minimo le auto che circolano in centro storico e quindi decongestionare gli antichi quartieri, risolvendo così i problemi di mobilità che ci porteranno alla fruizione ed alla piena funzionalità dei siti storici.

Per quanto riguarda il finanziamento di queste opere l’amministrazione come pensa di procedere?
Questa sarà la questione fondamentale sulla quale si deciderà e cadrà la scelta dell’amministrazione; nel senso che la priorità di una scelta progettuale sarà ulteriormente valutata e privilegiata se questa ci consente di decongestionare il centro storico, se sarà efficiente, quanto più ecologica possibile e naturalmente efficace, se sarà una soluzione appetibile e finanziabile. Le forme di finanziamento andranno ricercate in tutte le direzioni e verranno messe in campo tutte le forze per raggiungere questo obiettivo, dai fondi europei e quant’altro sia possibile recepire sul mercato, passando, perchè no, anche dai progetti di finanza, perché alcune opere piuttosto che altre, come ad esempio la funivia, possono risultare allettanti anche a finanziatori esterni.

Le prossime tappe per arrivare ad una ipotesi di progetto finanziabile quali saranno?
Mi sento di assumere sin da subito l’ impegno che per la fine dell’estate saranno formalizzati gli incarichi, vedremo se sotto forma di collaborazione o altro con le Università.
Saranno dati tempi stretti ai professionisti che si occuperanno della stesura di uno studio di fattibilità, credo entro la fine dell’anno, per procedere infine a tappe forzate al progetto di massima ed al progetto esecutivo in relazione, come ho già detto, alle possibili fonti di finanziamento.

Tra gli argomenti affrontati quello relativo alla circonvallazione San Leonardo, particolarmente caro al collaboratore del sindaco per le problematiche attinenti al centro storico Titì La Rosa, che nel merito ha espresso un chiaro orientamento: Sulla accessibilità ai centri storici vorrei precisare alcuni aspetti; a parte lo studio e le varie ipotesi prospettate dagli illustri relatori, che lasciano parecchie alternative sulle decisioni da intraprendere e che si rivelano interessanti per la soluzione al problema, mi permetto di dire che la scelta da operare debba partire da un presupposto fondamentale: la cosiddetta “circonvallazione” San Leonardo intesa come opera ha avuto i pareri negativi della Soprintendenza, delle forze politiche tutte (escluso Italia dei Valori), del consiglio di quartiere quando era ancora esistente, del consiglio comunale. Di questi orientamenti bisogna chiaramente tenere conto. La realizzazione, quindi, a mio parere, di una strada definibile a mezza costa potrebbe essere la soluzione ideale, anche perché si intersecherebbe ancora meglio con le varie ipotesi di mobilità prospettate durante il convegno.

Intervista di Maria Grazia Bocchieri


convegno
Convegno del 29/06/12 da destra:T.La Rosa,prof.ssa C.Canzonieri,assessore G.Cosentini, arch.G.Colosi, prof. P.La Greca
convegno
Convegno del 29/06/12
vallata s.leonardo
Versante vallata S.Leonardo lungo il quale potrebbe essere realizzata la circonvallazione
mezzo ettometrico
Mezzo ettometrico
progetto
Progetto mobilità alternativa (Ing.F.Ciuffini)- Le 10 stazioni del tracciato proposto

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