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Ragusa Sottosopra - Anno XII - N° 4

Opinioni a confronto

Bilancio di previsione 2012

RIGOROSO.VIRTUOSO.CONSERVATORE
Sono alcuni aggettivi utilizzati per definire lo strumento finanziario dell’ente che ammonta ad un totale di 120.477.221 euro. In consiglio comunale un confronto serrato sugli interventi e sui numeri

Tre sedute per confrontarsi sul “corpus” del bilancio di previsione 2012 approvato a maggioranza il 25 giugno scorso con 18 voti favorevoli e 3 contrari (consiglieri Antonio Calabrese, Giovanni Lauretta e Antonino Barrera). Discussi 31 emendamenti e due subemendamenti; ne sono stati approvati solo 6, tre presentati dall’amministrazione, due dal consigliere Nino Barrera ed uno dai consiglieri Calabrese, Lauretta e Tumino. Di natura “tecnica” gli emendamenti presentati dall’amministrazione: l’inserimento nel bilancio dell’avanzo vincolato della legge 61/81 per 823.423, 95 euro riferito al Piano di Spesa 2011, l’inserimento nel titolo III come risorsa al capitolo 4160 delle somme (500.000 euro) derivanti dal recupero del valore locativo degli immobili comunali dati in gestione al Consorzio Universitario e l’incremento di 1.887.000 euro degli stanziamenti di bilancio previsti nel piano triennale delle opere pubbliche 2012-2014. I consiglieri del Partito Democratico hanno presentato più di 20 emendamenti, di cui solo tre hanno avuto il voto favorevole del consiglio: l’inserimento in un apposito capitolo di 2.000 euro in favore dell’autonomia gestionale della Consulta Giovanile (firmatari Calabrese, Lauretta e Tumino), la modifica dell’intestazione del capitolo 1771 in “manutenzione e riparazione impianti di fitodepurazione” (firmatario Barrera) e l’istituzione del capitolo “Diritto alla studio in favore degli alunni meritevoli del primo ciclo di studi”, appostando 8.000 euro (firmatario Barrera). Molti gli argomenti discussi nel corso delle tre sedute consiliari, che approfondiamo con i consiglieri Antonino Barrera del Partito Democratico e Maurizio Tumino del Popolo della Libertà.

L’assessore competente Michele Tasca ha più volte ribadito in aula che due dei meriti dell’amministrazione comunale nel predisporre il bilancio di previsione 2012 si riferiscono al non aumento delle tasse, specie quella sui rifiuti e sull’IMU per la seconda casa (che è mantenuta allo 0,76%) e al mantenimento delle risorse da destinare ai servizi sociali. Alcuni servizi hanno, comunque, subìto degli “adeguamenti” (l’opposizione li chiama “aumenti”). Condividete questa impostazione?
Barrera
- La proposta di bilancio dell’amministrazione non è riuscita ad introdurre novità sostanziali e non è andata oltre il contenimento di alcune tasse già “pesanti”. Gli stessi servizi “mantenuti” di fatto ripetono i limiti precedenti: non si è compiuta un’analisi accurata dei possibili “doppioni” anche nei servizi sociali né di quelli che potrebbero essere sostenuti da altri Enti, potenziando invece quelli di più diretta competenza comunale.
Tumino - L’assessore ha riportato fedelmente in aula ciò che la maggioranza consiliare ha pianificato in sede di preparazione del bilancio di previsione. Si è fatta, in funzione dei tagli nazionali e regionali, una scelta di equilibrio e di rigore.
È opportuno precisare che l’amministrazione comunale avrebbe potuto interamente recuperare i tagli governativi al bilancio mettendo mano alla leva fiscale e alle tariffe; incrementando il valore dell’IMU insieme alle tariffe, avremmo trovato le risorse che oggi mancano al bilancio, ma avremmo pesantemente, ulteriormente inciso sulle famiglie e i cittadini che in questo 2012 saranno già gravati dalle scelte operate dal Governo. Abbiamo preferito non infierire sui contribuenti; riteniamo invece opportuno che il Comune prosegua nella profonda verifica della propria spesa per appurare ogni possibilità di risparmio senza danneggiare i servizi alle persone e l’assistenza sociale agli anziani.

Complessivamente i tagli, sia nazionali che regionali, per il comune di Ragusa ammontano a 5.100.000 euro (meno del 5% del bilancio complessivo). Nello strumento di previsione sono sostanzialmente due le misure introdotte finalizzate a compensare questi mancati trasferimenti: risparmi sui costi gestionali (indennità, missioni, notifiche, utilizzo mezzi comunali, riduzione contributi etc.) e recupero dell’evasione tributaria attraverso il potenziamento degli uffici. Altra soluzione suggerita è ricercare fonti di finanziamento alternative. Come valutate la loro efficacia?
Barrera
- I risparmi veri si sarebbero potuti ottenere attraverso una radicale revisione dei costi della politica locale – commissioni, consiglio, giunta - ma la maggioranza nulla in realtà ha voluto fare di incisivo. I mancati trasferimenti sono ormai una realtà da tempo prevista e non serve lamentarsi ripetendo la solita litania; le fonti alternative e il recupero di canoni non pagati viene solo annunciato: noi abbiamo più volte indicato cosa fare sia denunciando le enormi somme da riscuotere, sia proponendo anche a livello di finanziamento di opere pubbliche – vedi piano triennale - modalità di reperimento delle somme necessarie o di parte di esse attraverso beni alienabili.
Tumino - Credo che il periodo attuale di congiuntura economica abbia richiamato l’organo consiliare ad una scelta precisa tendente a mantenere, nel comune di Ragusa, una situazione virtuosa in termini di finanza pubblica. Avere ridotto il capitolo delle indennità, avere diminuito in maniera sostanziale i contributi ad enti e/o associazioni e di contro avere aggredito, per quanto possibile, fonti di finanza “esterne” danno il segno della maturità di questa maggioranza. L’efficacia delle misure sopra richiamate è certificata dall’organo di revisione del Comune che ha rilevato che la gestione finanziaria dell’ente risulta in equilibrio ed è tale da assicurare gli obbiettivi di finanza pubblica per i prossimi anni.  

Durante il dibattito consiliare si è posta l’attenzione sulla valenza “politica” del bilancio, sul “progetto” per la città che viene tracciato attraverso le scelte finanziarie. Qual è la vostra visione in merito?
Barrera
- Non esistono bilanci neutri od “obbligati”. Il bilancio è sempre il risultato di un insieme di scelte o di non scelte e noi abbiamo contrapposto una serie di emendamenti che disegnano un diverso progetto della città. Ne ricordo qualcuno, oltre quello approvato, che istituisce un nuovo capitolo in favore degli alunni meritevoli della scuola dell’obbligo citato all’inizio di questa intervista, e molti abbiamo dovuto ritirali:
- istituzione di un capitolo di spesa destinato a finanziare l’acquisto di attrezzature sportive di quartiere (somma iniziale 8.000 da recuperare tra quelle previste per convegni);
- istituzione di un nuovo capitolo di spesa destinato a sostenere le giovani coppie che intendono contrarre un mutuo per l’acquisto della prima casa (somma iniziale proposta 78.000 euro da recuperare diminuendo quelle previste per la vigilanza sui cani randagi e la tutela degli animali domestici);
- incrementare in modo adeguato il capitolo per le spese in favore della protezione civile oggi attestato su una somma di appena 23.000 euro. Somma proposta in aumento di altre 178.000 euro da recuperare con una dimezzamento strutturale dei costi delle commissioni e del consiglio;
- modificare l’intestazione del capitolo 1771 per comprendervi anche interventi di fitodepurazione necessari anche nelle vallate Santa Domenica e Cava Gonfalone;
- incrementare il capitolo relativo alla Banda musicale San Giorgio;
- istituire il nuovo capitolo “Casa del Volontariato”, anche a seguito dei lavori fatti in commissione (somma iniziale 5000 euro da recuperare dal previsto contributo alla Scuola dello Sport. Si tratta di un intervento d’avvio);
- incrementare il capitolo per gli arredi scolastici, attualmente azzerato (somma proposta 8000 euro da recuperare da quelle previste per la formazione. Vedi anche sub-emendamento);
- finanziare il capitolo, oggi azzerato, che consentirebbe iniziative in favore degli anziani , con l’integrazione lavorativa per la terza età, diminuendo di poco quanto già previsto per interventi parasanitari (somma proposta 10.000 euro).
Tumino - Siamo tra i primi comuni ad avere portato in approvazione un bilancio che resta l’unico strumento che consente di agire (seppur con forti limitazioni) a favore dei cittadini. Senza l’approvazione del bilancio l’ente non può esplicare pienamente le proprie funzioni e senza l’approvazione del bilancio non possono essere ripartite le risorse disponibili.
Lo strumento finanziario contiene al proprio interno, sicuramente, delle scelte strategiche di sviluppo della comunità. La maggioranza che sostiene l’amministrazione Dipasquale, nonostante le difficoltà del momento, ha inteso, ad esempio, confermare il contributo per l’università sottolineando una visione della nostra città in linea con la formazione dei nostri giovani.

Da più parti è emersa l’opportunità di mettere maggiormente a frutto i beni e le potenzialità di cui dispone l’ente: il patrimonio immobiliare (specie il Castello di Donnafugata e gli immobili storici), le royalties, gli investimenti energetici, il potenziamento della raccolta differenziata, l’avvio dell’impianto di compostaggio etc... Quali interventi ritenete più adeguati per incrementare significativamente “le entrate” dell’ente?
Barrera
- Quelli utili vanno sicuramente considerati con attenzione e sono condivisibili, ma altre fonti potrebbero derivare dal completamento di opere a fruizione pubblica e con entrate nuove per l’Ente: il completamento e la messa in funzione della discarica per inerti di contrada Tabuna è un esempio; la fruizione turistica del Parco urbano Santa Domenica, la utilizzazione delle Latomie ne sono un altro; l’approntamento di servizi a compartecipazione nelle spiagge, la revisione del patrimonio immobiliare con vendita o in fitto, il recupero di grandi immobili….Tutte cose che richiedono non solo un progetto per la città, ma una energia amministrativa positiva che questa amministrazione, demotivata ed incerta sulle proprie sorti a causa dei nuovi scenari politici che vedono protagonista il sindaco, non dimostra di possedere.
Tumino – Nell’attuale crescente riduzione delle risorse finanziarie messe a disposizione degli enti è sempre più indispensabile l'esigenza di "fare rendere "il proprio patrimonio immobiliare. 
Portare a compimento scelte di riorganizzazione delle strutture comunali per la valorizzazione del proprio patrimonio immobiliare è sicuramente una misura utile da seguire: basti pensare che il Castello di Donnafugata, in questo momento, da "solo" riesce a fare incassare al Comune circa 300 mila euro ogni anno.
Una moderna politica energetica, inoltre, rispettosa dei temi del paesaggio e dell'ambiente, unitamente al ricorso a strumenti di partenariato pubblico-privato per la costruzione, gestione ed erogazione del servizio, potrebbe sicuramente portare nuove royalties alle casse comunali.

Intervista di Faustina Morgante


a.barrera
Consigliere comunale A.Barrera (gruppo PD)
m.tumino
Consigliere comunale M.Tumino (gruppo PDL)
seduta consiglio
La seduta del 25 giugno 2012
seduta consiglio
La seduta del 25 giugno 2012
nuova sede tributi
La nuova sede degli uffici tributari
nuova sede tributi
Interni nuova sede uffici tributari
rifiuti centro storico
Raccolta differenziata in centro storico

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