I monumenti del tardo barocco di Ragusa
I 18 monumenti riconosciuti dall'UNESCO
Palazzo La Rocca
Situato
, alle spalle della chiesa di S. Giorgio, lungo quella che era la strada principale
dell'antico abitato di Ragusa detta la "Ciancata" perchè l'unica strada pavimentata con lastre di calcare
chiamate "cianche", il palazzo fu costruito, per iniziativa di Don Saverio La Rocca, barone di S. Ippolito,
intorno al 1765 sulle vecchie case della famiglia. Di questa antica dimora dei La Rocca, che risultano presenti a
Ragusa fin dall'epoca normanna, sono ancora visibili alcuni resti murari, con caratteristici archi ad ogiva, nel
seminterrato del palazzo.
Il prospetto, ad un piano, sobrio ed elegante, è caratterizzato da sette balconi sorretti ognuno da tre
mensole in pietra pece di cui le laterali sono più piccole mentre la centrale è più grande per seguire la curva
della modanatura del balcone. Vi sono raffigurate delle figure antropomorfe tra cui particolarmente interessanti il
flautista, il suonatore di liuto, la popolana col bimbo in braccio, ripetuto dai puttini nelle mensole piccole
laterali.
Dal grande portone d'ingresso si accede ad un atrio, in fondo al quale inizia una elegante scalinata a due rampe
interamente costruita in pietra asfaltica, probabilmente attorno alla metà del XIX secolo, da cui si accede alle
stanze del piano nobile, che conservano ancora arredi settecenteschi, come le porte laccate ed i pavimenti in pietra
asfaltica ed in maiolica.
I testi e le immagini sono state estratte dal libro: "I Monumenti del Tardo Barocco di Ragusa"
per gentile concessione della T.N.G. srl - NONSOLOGRAFICA.
Le foto sono di Francesco e Stefano Blancato, i testi di Giuseppe Antoci I diritti di autore sulle immagini
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