 
        
        
   I monumenti del tardo barocco di Ragusa
I 18 monumenti riconosciuti dall'UNESCO
Chiesa di Santa Maria delle Scale
Secondo una tradizione locale, priva tuttavia di riferimenti documentari, la chiesa 
					   
				     sarebbe stata edificata dai monaci Cistercensi dell'abbazia di 
        S. Maria di Roccadia di Lentini, nella prima metà del secolo XIII. Risulta comunque già esistente agli inizi del 			
								secolo XIV e riveste una notevole importanza dal punto di vista architettonico, poichè conserva un'intera navata e 
								numerosi resti lapidei di stile gotico che ci riportano allo stile architettonico della città prima delle distruzioni 
								operate dal terremoto del 1693.
     Il sisma
 sarebbe stata edificata dai monaci Cistercensi dell'abbazia di 
        S. Maria di Roccadia di Lentini, nella prima metà del secolo XIII. Risulta comunque già esistente agli inizi del 			
								secolo XIV e riveste una notevole importanza dal punto di vista architettonico, poichè conserva un'intera navata e 
								numerosi resti lapidei di stile gotico che ci riportano allo stile architettonico della città prima delle distruzioni 
								operate dal terremoto del 1693.
     Il sisma
				     produsse, nella chiesa, solo danni lievi che vennero ben presto riparati, ma nella 							
								seconda metà del XVIII secolo a causa dell'aumento della popolazione e col pretesto di presunti pericoli di crollo, 
								l'edificio venne ampliato e in gran parte ricostruito.
 produsse, nella chiesa, solo danni lievi che vennero ben presto riparati, ma nella 							
								seconda metà del XVIII secolo a causa dell'aumento della popolazione e col pretesto di presunti pericoli di crollo, 
								l'edificio venne ampliato e in gran parte ricostruito.
								
L'antica chiesa era preceduta da un portico con arcate, chiamati "le pinnate di Santa Maria", che 		
								occupava	l'attuale navata sinistra sotto il cui pavimento ci sono anche cospicui resti del suo pavimento in lastre di 
								calcare.
								
In un lato del portico c'era un pulpito ottagonale in pietra, oggi murato
        all'esterno della chiesa, e le pareti erano decorate con numerose pitture murali. Tra queste una raffigurava San 
								Giovanni Battista che battezzava Gesù; la chiesa infatti pur non essendo parrocchiale era "sacramentale" 
								cioè poteva amministrare i sacramenti del battesimo e del matrimonio per conto della chiesa parrocchiale di San 
								Giovanni Battista da cui dipendeva.
								
A destra del portico c'era il campanile, ancora esistente, sotto il quale, in una cappellina di gusto 
								rinascimentale, si trova un pregevole fonte battesimale, scolpito nel 1552 in un solo blocco di pietra pece.
				    
								 L'interno della chiesa, ad aula unica, aveva tre cappelle,
								L'interno della chiesa, ad aula unica, aveva tre cappelle, 
								 
         delineate da grandi arcate di stile tardo-gotico di origine catalana, 
        ricche di sculture ed intagli in pietra raffiguranti creature celesti, elementi vegetali ed animali e creature 
								mostruose e fantastiche, ad indicare il dominio di Cristo sulla realtà del cielo, su quelle terrestri e su quelle 
								degli inferi. La cappella centrale, dedicata all'Assunzione della Madonna era stata rifatta nel 1538, in forme 
								rinascimentali, ed impreziosita da una grande pala in terracotta policroma raffigurante la "Dormitio Virginis".
delineate da grandi arcate di stile tardo-gotico di origine catalana, 
        ricche di sculture ed intagli in pietra raffiguranti creature celesti, elementi vegetali ed animali e creature 
								mostruose e fantastiche, ad indicare il dominio di Cristo sulla realtà del cielo, su quelle terrestri e su quelle 
								degli inferi. La cappella centrale, dedicata all'Assunzione della Madonna era stata rifatta nel 1538, in forme 
								rinascimentali, ed impreziosita da una grande pala in terracotta policroma raffigurante la "Dormitio Virginis".
								
Tra la fine del XVI e l'inizio del XVI secolo fu aggiunta un'altra cappella dalle linee molto semplici con i 
								piedritti costituiti da due colonne appoggiate a lesene che reggono un arco acuto dalle 
        linee molto sobrie.
								
Nella ricostruzione settecentesca l'orientamento della chiesa venne ruotato di 90º e le tre pareti laterali, 							
								furono trasformate nell'attuale navata destra.
					
I testi e le immagini sono state estratte dal libro: "I Monumenti del Tardo Barocco di Ragusa"
					   
per gentile concessione della T.N.G. srl - NONSOLOGRAFICA.
								
Le foto sono di Francesco e Stefano Blancato, i testi di Giuseppe Antoci I diritti di autore sulle immagini 
        e sui testi sono di esclusiva proprietà della - NONSOLOGRAFICA srl -
								
Ne è vietata la riproduzione sistematica, anche parziale, con qualsiasi mezzo.
					
Per informazioni rivolgersi a: 
					   
				   
NONSOLOGRAFICA srl -Via Natalelli, 40 - 97100 Ragusa
       
Tel. 0932.654898, Fax 0932.652000
							
www.nonsolografica.net
					

 
     
             
             
             
             
            
 
       
       
       
      
Aggiungi questo link su: