I monumenti del tardo barocco di Ragusa
I 18 monumenti riconosciuti dall'UNESCO
Chiesa del Purgatorio
Edificata a metà del XVII secolo, per iniziativa della famiglia Mazza, la chiesa venne aperta al culto il
6 Maggio 1658 e dedicata a Tutti i Santi e alle Anime Purganti.
Il terremoto del 1693 la lasciò pressochè incolume e, nel 1694, divenne chiesa sacramentale,
sotto cioè vi si potevano amministrare i sacramenti per conto della chiesa di
S.Giovanni, da cui dipendeva, che si era trasferita nel nuovo quartiere in corso di edificazione nella contrada del
Patro, sopra il Convento del Carmine. Nel 1729, a seguito di un accordo tra i parroci di S. Giorgio e San Giovanni, la
chiesa passò con tutto il quartiere, la giurisdizione della parrocchia di San Giorgio, di cui divenne
a sua volta chiesa sacramentale. Nel primo quarto del secolo XVIII venne costruito il campanile, che è separato dalla
chiesa e poggia su un tratto delle mura bizantine del castello di Ragusa.
Non risultando più adatta alle esigenze del popoloso quartiere, in quanto di piccole dimensioni e dotata di due
sole navate, dopo l'acquisizione di alcuni spazi adiacenti, nel 1740 si diede inizio alla costruzione di una nuova
chiesa, con un impianto di tipo basilicale, a tre navate concluse da due cappelle e da un ampio presbiterio absidato.
Nel 1757, venne terminata la facciata, ma i lavori continuarono fino al 1787, quando venne terminata la zona
presbiteriale e la chiesa fu aperta al culto. Il prospetto, posto su una ripida scalinata domina la piazza detta
"degli Archi", in ricordo delle arcate dell'antico acquedotto che l'attraversavano fino al 1693, ed è
costituito da due ordini coronati da un timpano. Il primo ordine è diviso in tre
parti da un capitello corinzio. Nel partito centrale si apre il portone
d'ingresso, decorato con intagli a motivi vegetali, che porta nel coronamento le sculture raffiguranti le Anime Purganti;
nei partiti laterali si aprono le altre due porte simili a quelle della seicentesca chiesa di S. Maria dei
Miracoli, che sorge a poca distanza.
L'interno è diviso in tre navate da dieci colonne in pietra pece con capitelli corinzi, realizzate nel 1741 sul
modello di quelle della chiesa di San Giovanni. In fondo alle navate laterali si aprono le cappelle del SS. Sacramento e
del SS. Crocifisso, il cui altare caratterizzato da belle colonne tortili e dalle statue di San Giovanni Evangelista
e dell'Addolorata, era forse l'altare maggiore dell'antica chiesa.
In fondo alla navata centrale, sopraelevato di due gradini, si trova il presbiterio che è chiuso da un abside
semicircolare in cui si trova l'altare maggiore in marmi policromi, della fine del secolo XVIII, ed il grande quadro dei
Santi e delle Anime Purganti, dipinto da Francesco Manno tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo. Caratteristiche
sono le sculture del cornicione delle navate laterali, in cui sono raffigurati dei teschi con le insegne di re, papi,
cardinali e vescovi, che simboleggiano la caducità delle ricchezze e dei poteri umani.
I testi e le immagini sono state estratte dal libro: "I Monumenti del Tardo Barocco di Ragusa"
per gentile concessione della T.N.G. srl - NONSOLOGRAFICA.
Le foto sono di Francesco e Stefano Blancato, i testi di Giuseppe Antoci I diritti di autore sulle immagini
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