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Ragusa Sottosopra - Anno XII - N° 3

Il Progetto

L'arredo urbano di Piazza G. B. Hodierna

Un arredo minimale per esaltare la memoria storica e la funzionalita’ di Piazza Giovan Battista Hodierna in Ragusa Ibla

La piazza Giovan Battista Hodierna, adiacente alla chiesa di S. Vincenzo Ferreri ed al giardino ibleo, insiste sul sito nel quale si innalzava il Convento di S. Domenico. Sulla base delle notizie riportate e della corrispondenza di diverse informazioni possiamo datare la fondazione del convento e della chiesa a cavallo tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo. Si sa per certo, da documenti d’archivio, che il convento aveva una sua concreta attività già nel 1581. La struttura, collocata alla bocca della “forma piscis”, occupava un area caratterizzata da un’elevata concentrazione di edifici sacri, che riveleranno nel tempo una straordinaria durabilità funzionale e che, con i loro giardini, contribuivano a creare un tessuto urbano piuttosto diradato. Il fabbricato nel corso degli anni ha subito varie modificazioni; nella più antica carta, risalente al 1737, è evidente una situazione verosimilmente già compromessa dalle distruzioni provocate dal terremoto del 1693; infatti è visibile un corpo accostato alla chiesa, individuabile come la parte superstite del convento. Nella carta topografica del 1837 la chiesa presenta il fronte sensibilmente arretrato rispetto al convento, caratterizzato da un chiostro interno. L’area conventuale è inoltre limitata da un recinto che copre un’area più o meno limitrofa, ed in parte coincidente, con la zona occupata attualmente dalla bambinopoli. Delle strutture pre-terremoto rimangono ben poche tracce ancora visibili; della ricostruzione post-terremoto, che assecondò il vecchio impianto del convento, sono testimonianza le tre arcate che si possono ammirare ancora oggi. Il loro stile risponde ai canoni di un gusto settecentesco, segno tipico di quel rimaneggiamento degli stili classici che caratterizza il tardo barocco siciliano. Ad oggi risulta arduo ogni tentativo di riconfigurazione della conformazione originaria del convento in data antecedente al terremoto del 1693.
Basterà poco più di un sessantennio per descrivere la parabola discendente dei Padri Domenicani a Ragusa che condussero la propria vita religiosa fino al 1809, anno in cui si registra la cessione del convento stesso al Comune di Ragusa Inferiore. La struttura giaceva in uno stato di decadenza notevole, così come l’area circostante veniva snaturata con l’installazione di una cabina elettrica e di un edificio scolastico costruito negli anni ’50. Oggi il sito si presenta riqualificato con la demolizione dell’edificio scolastico e con la ripavimentazione con basole in calcare duro di tutta la superficie della piazza.
Abbiamo impostato la progettazione di arredo urbano del sito basandoci sull’analisi storica e sulle esigenze funzionali della piazza. Così ci siamo rifatti all’impianto dell’antico convento di S. Domenico, riportando alla luce il tracciato con dei segni materici. Saranno utilizzati due elementi o materiali completamente differenti da quelli esistenti nel luogo; il primo è costituito da un mattoncino in calcestruzzo di colore grigio con l’inserimento di una dicitura che indica la presenza delle tracce del convento, poi verrà installata una striscia luminosa a led che seguirà l’andamento del convento che nei momenti bui della giornata caratterizzerà tale spazio.
L’inserimento di panchine lineari poste lungo il perimetro dello slargo risponde all’esigenza di dividere lo spazio carrabile da quello pedonale e di individuare visivamente l’ambito della “piazza”. Tali elementi hanno la caratteristica di adagiarsi al dislivello del sito con l’inserimento di fioriere poste ai lati delle sedute che permetterà di avere parti ombreggiate. Le panchine saranno rivestite in pietra locale di colore chiaro che non differirà, sotto l’aspetto cromatico, dalla pavimentazione esistente. Vi sarà l’inserimento di essenze arboree (aranci amari e photinia red robin) all’interno delle fioriere, inglobate nelle panchine, e nella zona adiacente alla villa comunale.
La creazione di una apertura sulla cancellata esistente, che divide la piazza dal giardino ibleo, ha permesso un ulteriore collegamento, tramite una rampa per portatori di handicap, coi giardini attigui. La realizzazione di una scalinata adiacente alla rampa permetterà inoltre di apprezzare il piccolo loggiato rimasto in piedi dell’antico convento. Lungo questo percorso che va dalla piazza al nuovo ingresso del giardino ibleo è prevista la collocazione di sedute cuboidali con degli apparecchi illuminanti a led che metteranno in evidenza il tracciato.

Autori: i progettisti Arch.Giorgio Occhipinti - Arch. Marcello Dimartino

p.zza odierna
Piazza G.B.Odierna
p.zza nord
Margine nord della piazza
p.zza est
Margine est della piazza
led
Rimarcazione perimetro del convento con led
sedute cuboidali
Le sedute cuboidali
vista sud
Vista verso sud
p.zza centro
Spazio centrale della piazza
vista notturna
Vista panoramica della piazza

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