Ragusa Sottosopra - Anno XII - N° 1
Programmazione
La Commissione Risanamento Centri Storici approva la proposta di rimodulazione dei fondi del Piano di Spesa 2011
La Commissione Risanamento Centri Storici nella seduta del 15 febbraio scorso ha, fra gli altri argomenti, esitato favorevolmente la proposta di rimodulazione del Piano di Spesa del 2011 della legge regionale 61/81. Sui contenuti della rimodulazione e sulle scelte dell’amministrazione comunale abbiamo sentito il vicesindaco e assessore ai Centri Storici Giovanni Cosentini.
Assessore, da cosa è scaturita la necessità di questa proposta?
Mi si consenta di fare un po’ di cronistoria sul finanziamento della legge su Ibla nell’ultimo anno che è trascorso e
nel quale si sono accumulati ritardi non ascrivibili al Comune di Ragusa, ma ad una serie di circostanze, alcune previste
altre del tutto impreviste. Tutto ciò ci aiuterà a capire meglio il come ed il perché della proposta di rimodulazione del
Piano di Spesa 2011.
Come è noto, l'ultimo l’attuale Piano di Spesa era stato approvato dal precedente consiglio comunale il 13 aprile del 2011, con
delibera n.32, sulla base del finanziamento pari ad €. 5.000.000,00, previsto dall’art. 53 della legge regionale n.6 del 14
maggio 2009.
L'11 maggio del 2011, con legge regionale n.7, art. 3, comma 4°, tale finanziamento venne, immotivatamente ed improvvisamente,
abrogato dalla Regione siciliana.
Nel frattempo nel mese di giugno del 2011 si sono svolte le elezioni amministrative che hanno visto riconfermato dal corpo elettorale il sindaco Dipasquale ed eletto il nuovo consiglio comunale. Il 20 luglio del 2011, con legge regionale n. 16, art. 1
- comma 3d - veniva concesso al Comune di Ragusa un contributo di €. 4.750.000,00 a valere sulla legge su Ibla, con una
riduzione di €. 250.000,00 pari al 5% del precedente finanziamento.
A quel punto, e siamo già nel settembre del 2011, e quindi con notevole ritardo sulla tabella di marcia della spesa della legge
su Ibla, responsabilmente, fu proposto alla giunta municipale di procedere sic et simpliciter ad una riduzione del 5% su
ciascuno intervento del già approvato Piano di Spesa 2011, in modo da consentire agli uffici ed alla neo nominata Commissione
Risanamento Centri Storici di procedere velocemente ad evadere tutto l’arretrato fin lì accumulato, venendo incontro alle
legittime aspettative degli utenti che avevano nel frattempo presentato istanze di autorizzazioni e /o contributi a valere sul
finanziamento della legge su Ibla.
Questo lo stato dell’arte ad oggi e mi si permetta di ringraziare gli uffici e la Commissione per essersi sottoposti ad un
“tour de force” che ci ha consentito di recuperare il tempo perduto e portare a regime il sistema della spesa.
Mi viene chiesto da cosa scaturisce la necessità della rimodulazione. Scaturisce dall’avere constatato la necessità di
ottimizzare la spesa sfoltendo alcuni interventi non ritenuti prioritari rispetto ad altri che nel frattempo lo sono diventati e rimodulando il costo di interventi che, essendo in fase avanzata di esecuzione o ultimati, hanno determinato alcune economie che possono essere recuperate a favore di altre opere.
Quali sono le variazioni più significative apportate?
Viene proposto l’inserimento di nuove voci di spesa ritenute indispensabili quali ad esempio:
- quelle relative ad “indagini, monitoraggio ed interventi urgenti per la salvaguardia della pubblica incolumità” , anche alla luce dei recenti crolli avvenuti. Una voce di spesa che ci consentirà non solo di effettuare un serio monitoraggio della realtà del territorio afferente al centro storico, ma anche di potere fronteggiare eventuali interventi di messa in sicurezza del patrimonio comunale;
- l’aumento di oltre €. 260.000,00 dell’ammontare dei “contributi per il recupero dell’edilizia abitativa e delle facciate esterne dei centri storici”;
- l'aumento della spesa relativa al progetto del “Parco Urbano delle vallate Santa Domenica e Cava Gonfalone” che sostituisce il titolo “realizzazione di una fattoria didattica nella vallata Santa Domenica”;
- la concessione di “contributi per interventi da effettuarsi sui palazzi storici di civile abitazione inseriti nella lista dell’UNESCO”;
- l’aumento della spesa relativa “alla manutenzione ordinaria e straordinaria di immobili comunali in via del Mercato a Ragusa Ibla” aggiungendo la “realizzazione di servizi igienici e punto ristoro”. Infatti intendiamo effettuare alcuni consistenti interventi di manutenzione nelle botteghe artigiane di via del Mercato di proprietà comunale e dotarle di un unico corpo di servizi igienici che, unitamente al punto ristoro, potranno essere fruiti anche dai turisti attraverso un bando pubblico di gestione delle stesse;
- l’aumento di oltre €. 75.000,00 dell’importo della voce “lavori di manutenzione immobili comunali del centro storico ivi compresi gli immobili destinati ad Edilizia Residenziale Pubblica ed abbattimento barriere architettoniche”.
Quali i criteri utilizzati nella nuova stesura?
Come dicevo prima i criteri utilizzati per la proposta sono quelli legati all’ammodernamento ed alla ottimizzazione della
spesa pubblica connessa al finanziamento della legge su Ibla alla luce dell’esperienza fin qui maturata ed alla constatazione
delle esigenze manifestate dalla cittadinanza espresse attraverso proposte e proposizione di nuovi e/o maggiori interventi di
spesa.
Quale è l’iter che dovrà adesso seguire questo parere espresso dalla Commissione, affinché l’atto di indirizzo diventi
strumento operativo?
La rimodulazione dei fondi del Piano di Spesa 2011 è una proposta che, forte del parere favorevole della Commissione
Risanamento Centri Storici, dovrà passare al vaglio della maggioranza prima, della giunta municipale dopo ed infine sottoposta
all’approvazione del consiglio comunale. Stimo che questo iter ci impegnerà per circa un mese.
L' esigenza di rimodulare il Piano di Spesa va inserita nel contesto "sciagurato” di un eventuale mancato finanziamento
della legge 61/81 per l’anno 2012?
Questa domanda apre una ferita dolorosa per un amministratore comunale che per di più ha avuto dal proprio sindaco la
delega al centro storico e quindi alla gestione della legge 61/81. E’ proprio da definire “ sciagurato” il contesto
dell’eventuale mancato finanziamento della legge 61/1981.
Nei mesi scorsi, attraverso una serie di iniziative, quali quelle in Piazza S. Giovanni, dedicate alla rivitalizzazione
del centro storico e di incontri con la città fatti a Palazzo Garofalo per rendicontare l’attualità e la progettualità legata
al centro storico, si è voluto lanciare un forte messaggio alla cittadinanza tutta, ma soprattutto alla politica dormiente
della nostra provincia. Si è tentato di far capire loro cosa vorrebbe dire il mancato finanziamento della legge su Ibla non
solo per gli investimenti futuri, ma anche e soprattutto per gli interventi di manutenzione indispensabili alla salvaguardia
dell’enorme ed importantissimo patrimonio storico-culturale definito “Patrimonio dell’Umanità” da parte dell’UNESCO.
Io penso che la deputazione regionale tutta della provincia di Ragusa, sia quella filogovernativa che quella di opposizione, abbia il dovere di fare le barricate per ottenere il rifinanziamento della legge su Ibla. La cittadinanza ragusana e le istituzioni locali saremo vigili e non consentiremo ulteriori mortificazioni a Ragusa ed alla sua comunità. Deve essere chiaro che il consenso elettorale non è un dato scontato, ma passa attraverso la dimostrazione del proprio impegno e dovere politico di tutelare le specificità del territorio, che i deputati hanno l’obbligo di rappresentare e difendere ad oltranza. I prossimi giorni e mesi, potete esserne certi, si continuerà per quanto concerne me e l’amministrazione comunale, sindaco in testa, a richiedere alla politica ragusana il controllo ed il rispetto dei diritti della comunità ragusana senza fare sconti a nessuno.
Intervista a cura di: Maria Grazia Bocchieri
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