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Referendum del 12 e 13 Giugno 2011

Informativa per gli italiani all'estero

Gli elettori italiani residenti all'estero e alcune categorie di connazionali temporaneamente all'estero, come meglio specificato oltre, possono votare per i referendum abrogativi del 12 e 13 giugno prossimi per corrispondenza. Il voto per i referendum si esprime esclusivamente per corrispondenza negli Stati con i quali il Governo Italiano ha concluso apposite intese (vedi elenco allegato degli Stati con e senza intese). Negli Stati dove tali intese non sono state concluse non sarà possibile esercitare il voto per corrispondenza e pertanto l'elettore, per votare, dovrà recarsi in Italia e, presentando apposita istanza all'ufficio consolare della circoscrizione di residenza corredata del certificato elettorale e del biglietto di viaggio avrà diritto al rimborso del 75% del costo del biglietto.

Importante Tale possibilità riguarda unicamente gli elettori residenti ed iscritti all'A.I.R.E. e non gli elettori temporanei le cui categorie sono indicate di seguito.

Cittadino italiano residente

Se l'elettore è residente (iscritto all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero, AIRE) o temporaneo, appartenente alle categorie di seguito indicate, riceverà a domicilio, da parte del Consolato di riferimento, il plico elettorale contenente le schede e le istruzioni sulle modalità di voto. Bisogna seguire attentamente le istruzioni e ricordarsi di osservare le date indicate per spedire la busta preaffrancata contenente la busta anonima con le schede votate al tuo Ufficio consolare.

Se l'elettore non riceve il plico elettorale entro il 29 maggio, potrà recarsi di persona all'Ufficio consolare di riferimento per verificare la sua posizione elettorale, e, se il suo nominativo già figura nell'elenco degli elettori in possesso dell'Ufficio consolare, bisogna chiedere un duplicato del plico elettorale, oppure, in caso contrario, chiedere al Consolato di attivare le procedure per essere aggiunto all'elenco degli elettori.

Se invece l'elettore desidera votare in Italia pur essendo residente all'estero, deve fare esplicita richiesta di opzione, entro il decimo giorno dall'indizione del referendum (14/04/2011) compilando l'apposito modulo messo a disposizione dal Consolato che provvederà ad informare della sua scelta il Comune italiano dove è iscritto nelle liste elettorali.

Cittadino italiano temporaneamente all'estero

  • militare o appartenente a forze di polizia in missione internazionale? [1]
  • dipendente di amministrazioni pubbliche per motivi di servizio? [2]
  • come professore universitario o suo familiare convivente? [3]

Anche in questo caso, l'elettore potrà esprimere il suo voto per corrispondenza.

La procedura da seguire dipende dalla categoria di cui fai parte:
- se è un militare o un dipendente pubblico, dovrà trasmettere una dichiarazione al comando o amministrazione di appartenenza, entro l' 8 maggio. I familiari conviventi dei dipendenti pubblici dovranno presentare anche la dichiarazione sostitutiva relativa dell'atto di notorietà in ordine allo stato di familiare convivente.
- se è un professore universitario, dovrà far pervenire, entro l' 8 maggio, la dichiarazione direttamente all'Ambasciata/Consolato di riferimento, unitamente alla dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà che attesti il servizio presso istituti universitari e di ricerca per una durata complessiva di sei mesi e la presenza all'estero da almeno tre mesi alla data del 30 aprile 2011. I familiari conviventi dovranno presentare anche la dichiarazione sostitutiva relativa allo stato di familiare convivente.

Se si trova temporaneamente all'estero e non appartiene alle tre categorie sopraindicate, può votare per i referendum recandoti in Italia per esprimere il voto presso le sezioni istituite nel tuo Comune di iscrizione alle liste elettorali.

Concluse le operazioni, le schede votate dagli italiani residenti all'estero saranno convogliate in Italia, dove avrà luogo lo scrutinio a cura dell'Ufficio Centrale per la Circoscrizione Estero istituito presso la Corte di Appello di Roma. Parimenti, saranno trasportate a Roma le schede votate dai cittadini temporaneamente all'estero per motivi di servizio, le quali saranno scrutinate congiuntamente a quelle dei residenti all'estero.

Per ulteriori informazioni, l'elettore può scrivere agli indirizzi di posta elettronica certificata: protocollo@pec.comune.ragusa.it oppure anagrafe@pec.comune.ragusa.it

[1] Appartenenti alle Forze armate e alle Forze di polizia temporaneamente all'estero in quanto impegnati nello svolgimento di missioni internazionali.

[2] Dipendenti di Amministrazioni dello Stato, di regioni o di province autonome,temporaneamente all'estero per motivi di servizio, qualora la durata prevista della loro permanenza all'estero, secondo quanto attestato dall'Amministrazione di appartenenza, sia superiore a tre mesi, nonché, qualora non iscritti alle anagrafi dei cittadini italiani residenti all'estero, i loro familiari conviventi.

[3] Professori universitari, ordinari ed associati, ricercatori e professori aggregati, di cui all'articolo 1, comma 10, della legge 4 novembre 2005 n. 230, che si trovano in servizio presso istituti universitari e di ricerca all'estero per una durata complessiva all'estero di almeno sei mesi e che, alla data del decreto del Presidente della Repubblica di convocazione dei comizi, si trovano all'estero da almeno tre mesi, nonché, qualora non iscritti nelle anagrafi dei cittadini italiani all'estero, i loro familiari conviventi.


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