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Ragusa Sottosopra

n.5 del 24/10/2008

Quattordicesima edizione - Premio Ragusani nel Mondo

Sebastiano D'Angelo, direttore dell'Associazione "Ragusani nel Mondo"

foto articoloQuattordicesima edizione
PREMIO RAGUSANI NEL MONDO
Non solo premi ma anche promozione sociale ed economica, cultura e spettacolo


La XIV Edizione del Premio lascia alle spalle il ricordo di un evento complesso e variegato, che ha vissuto non solo della cerimonia finale della consegna dei premi, ma anche di altri momenti collegati, a supporto della promozione culturale, turistica ed economica del nostro territorio.
Una manifestazione che conferma la sua centralità nell'estate iblea, aggregando attorno alla promozione delle eccellenze ragusane varie componenti del territorio ibleo e ponendo in essere un felice connubio fra le pubbliche istituzioni e una qualificata selezione delle imprese private, senza il cui necessario supporto la manifestazione avrebbe un corto respiro. La cerimonia finale è stata un concentrato di emozioni fortissime e palpabili nell'imponente platea presente in Piazza San Giovanni ed in quella televisiva che ha seguito le varie dirette e differite della manifestazione.
Una cerimonia pensata e ideata in “grande” per stupire, ma anche per coltivare l'ambizione di elevarsi dai livelli medi che connotano la maggior parte dei vari eventi estivi. Una ambizione alimentata dall'amore per la propria terra, dal desiderio di lanciare al mondo intero la sua immagine più bella ed accattivante, più fascinosa e seducente. Una ambizione coltivata all'unisono da uno staff di collaboratori di assoluto livello, autentici professionisti nel campo di rispettiva competenza, che hanno profuso il massimo impegno, buttando “il cuore oltre l'ostacolo” per portare a termine un evento che già appartiene, comunque vada il futuro, alla migliore storia ragusana. La presenza di una imponente formazione orchestrale e corista, con la presenza di oltre 140 artisti sul palco, composta dalla Filarmonica Rumena Paul Constantinescu e dal Coro Classico del Quebec, ha regalato una cornice musicale mai vista finora sui palcoscenici ragusani, grazie alla preziosa collaborazione dell'Associazione Melodica di Ragusa, guidata da Laura Nocchiero e Yuri Lettiga, da sempre in primo piano nella promozione di eventi musicali di qualità. La proiezione di una selezione di foto dell'Archivio del Centro Studi Helios di Ignazio Calogero ha proiettato al mondo intero il tesoro architettonico e paesaggistico delle nostre belle città d'arte.
Di alto livello l'omaggio ai “Grandi del Passato”, curato mirabilmente dal regista Gianni Battaglia e dedicato quest'anno a Salvatore Fiume, intessuto di una lirica espressiva altamente suggestiva, in una lodfoto articoloevole clip che si è avvalsa del supporto tecnico di Gianluca Tela e di immagini fornite dall'Archivio della Rai. L’attrice Tiziana Lodato, prossimamente impegnata in un festival del cinema siciliano promosso a Johannesburg dall'Associazione, ha deliziato i presenti con la sua bellezza mediterranea, ricca di fascino siculo. Il ritorno sulla scena di Carlo Corallo, già premio Ragusani nel Mondo nel 2007, ha sviluppato un tema molto caro all'Associazione, quello della Borsa di Studio recentemente promossa a Melbourne in collaborazione con l'Università di Architettura Deakin. Le tre ragazze vincitrici della Borsa di Studio hanno fatto passerella sul palco, distinguendosi anche per la loro grazia ed avvenenza, dopo aver affermato le loro capacità professionali nell'elaborazione dei progetti scelti per disegnare un nuovo look per Marina di Ragusa. Incisiva e su alti ritmi si è rivelata la presentazione della manifestazione, affidata al garbo ed alla professionalità di Anna Vinci e Nino Graziano Luca che hanno condotto la serata svolgendo con perfetta padronanza scenica i temi della manifestazione. Belle ed emozionati le storie umane e professionali dei premiati, che hanno regalato emozioni diverse ma ugualmente profonde, da Jolanda Occhipinti, che ha raccontato una breve testimonianza sul dramma recentemente sofferto per il rapimento ad opera di bande somale, al medico Rodolfo Papa, modicano da tempo trapiantato a Caracas, grande esperto di medicina ma con il cuore sempre legato alla sua città natale. Dal pianista chiaramontano Giovanni Cultrera, affermato sui palcoscenici di tutto il mondo con la sua sopraffina eleganza di esecutore delle migliori melodie, al piccolo (di statura) ma grande (per effervescenza) imprenditoriale Luciano Iacono, titolare di diverse concessionarie di automobili a Charleroi, convinto assertore della necessità di unire il Belgio alla sua Ragusa. E ancora dalla logopedista di Bo-ston Adriana Di Grande, originaria di Vittoria, che della cura della balbuzie dei suoi pazienti ne ha fatto una ragione di vita, alla comunità pozzallese di Broo-klyn, che da 90 anni costituisce un prezioso avamposto culturale, sociale ed economico per la cittadina marinara iblea sull'altra sponda dell'atlantico. Ma a stupire i presenti è stata la neo Miss Italia Fiorella Migliore, proveniente da Asuncion (Paraguay), da genitori di origine comisana. Bella sicuramente nell'aspetto esteriore, Fiorella ha colpito anche per lo spessore della sua sfera interiore, regalando squarci di autentica commozione con la lettura, sovente interrotta dalle lacrifoto articolome, di una breve lettera dalla quale traspariva l'amore e l'affetto per una terra solo da poco conosciuta direttamente, ma di cui aveva sentito tanto parlare dal racconto dei nonni.
Storie umane diverse ma toccanti, che solleticano l'orgoglio della gente iblea e che sicuramente si pongono come punti di riferimento per tutti quei giovani che hanno voglia di scommettersi con tenacia, dedizione ed estro. La corale presenza, con tanto di fascia tricolore, di tutti i sindaci dei comuni di origine dei premiati ha confermato la valenza provinciale del Premio. La presenza del presidente della Provincia Franco Antoci, del presidente del consiglio provinciale Giovanni Occhipinti e di ben due rappresentanti del governo regionale, l’on. Pippo Gianni, assessore all’Industria, e l’on. Carmelo Incardona, assessore al Lavoro e all'Emigrazione, ha impresso alla manifestazione un prestigioso riconoscimento. Fra l'altro per la prima volta il Premio ha beneficiato del patrocinio dell’assessorato regionale all’Emigrazione, che costituisce il riferimento istituzionale per le varie attività portate avanti nella tessitura della rete di rapporti con le comunità iblee e siciliane sparse nei vari angoli del pianeta.
Nel corso della serata, il sindaco di Ragusa Dipasquale ha consegnato a Jolanda Occhipinti un assegno di 10.000,00 euro a titolo di sostegno per le iniziative umanitarie portate avanti dalla volontaria in favore dei bambini somali assistiti. La XIV edizione del Premio è stata articolata prevedendo anche alcune manifestazioni collaterali, che ne hanno confermato il ruolo di evento globale che non si esaurisce nella mera consegna di un attestato, ma che offre spunti per la promozione culturale, turistica ed economica della Provincia. In rapida sintesi vanno ricordati, oltre al convegno sulla presentazione dei progetti redatti da studenti australiani per la riqualificazione del lungomare di Marina di Ragusa, l'allestimento di due mostre presso l'Atrio della Facoltà di Giurisprudenza, a cura della fotografa ragusana Delizia Flaccavento (con importanti esperienze professionali all'estero) e del pittore ragusano Vincenzo Mezzasalma (da tempo residente a Milano).
Poi ancora l’incontro presso la Confindustria fra esponenti dei settori produttivi della provincia e una qualificata delegazione belga scesa in Sicilia per onorare il premio conferito all'imprenditore Luciano Iacono e nel contempo verificare ipotesi di strategie comuni per l'attivazione di una linea aeroportuale diretta Comiso-Charleroi. Da segnalare la cerimonia di donazione alla Pinacotfoto articoloeca della Provincia di due sculture da parte dell'artista Biagio Guerrieri, comisano di nascita ma da tempo trapiantato a Buenos Aires (già Premio Ragusani nel Mondo nell’edizione del 2006), la cerimonia di consegna di due sculture dell’artista ragusano Lo Magno da parte dell'AUSL ai premiati Adriana Di Grande e Rodolfo Papa, impegnati professionalmente nel campo medico, avvenuta presso la Provincia alla presenza dell’avv. Fulvio Manno, direttore generale dell’Azienda, ed infine i due concerti a Scoglitti e a Comiso del Coro Classico del Quebec, accompagnati dalla pianista Vera Lizzio, dalla soprano Doroteya Doroteeva, dal tenore Steeve Michaud e dal basso James Dietsch, con la direzione artistica di Laura Nocchiero.

I progetti australiani per il Lungomare di Marina di Ragusa
Una significativa appendice ha chiuso il ciclo di eventi che hanno connotato la XIV Edizione del Premio Ragusani nel Mondo. Già annunciata nel corso della cerimonia di consegna dei premi, con la presenza sul palco di Carlo Corallo e delle ragazze architette australiane che hanno vinto la Borsa di Studio, l'iniziativa è stata illustrata a Marina di Ragusa, presso la sede della Delegazione della Circoscrizione. Dopo il saluto dell'assessore regionale al Lavoro e all'Emigrazione Incardona, che ha patrocinato la Borsa di Studio, seguito da quello del sindaco Dipasquale e del presidente della Provincia Antoci, è stata la volta di Carlo Corallo, già premio Ragusani nel Mondo nel 2007 e promotore dell'iniziativa, che ha illustrato la valenza culturale del progetto, portatore di significativi risvolti di promozione turistica del nostro territorio presso tutto il continente australiano.Tre i progetti selezionati dalla commissione composta dallo stesso Carlo Corallo, da alcuni professori dell'Università Deakin e dal Rettore della stessa Des Smith, presente al convegno. I progetti, illustrati tramite il supporto di grafici e video dalle vincitrici del concorso (Eliane Tzimokas, Nikhila Madabhushi e Marina Kozul), presentano soluzioni ardite e avveniristiche, ispirate da una cultura e da uno stile architettonico portato ad incidere profondamente sui siti urbanistici. Le proposte suggerite nei tre progetti sono complementari ed applicabili anche per stralci. Offrono una rivisitazione del lungomare che potrebbe dare un nuovo e più seducente look ad uno dei tratti più belli del litorale ibleo. L'iniziativa inoltre pone le premesse per futuri scambi culturali fra le università australiane e gli atenei siciliani per favorire il dialogo fra culture progettuali diverse.

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