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Ragusa Sottosopra

n.5 del 24/10/2008

Sostegno Educativo ai giovani

Rocco Bitetti, Assessore ai Servizi Sociali Comune di Ragusa

foto articoloSOSTEGNO EDUCATIVO AI GIOVANI
la crisi del volontariato


L'attenzione ai giovani è da sempre considerata come centrale nelle politiche sociali perché sono proprio le nuove generazioni l'ossatura ed il futuro della società di domani. Accanto alle agenzie educative classiche, la famiglia e la scuola, da sempre ne esistono alcune che pur rivestendo un ruolo, per così dire, ancillare, ciononostante rappresentano una ricchezza alla quale molte famiglie e molti giovani fanno riferimento se vogliono sfuggire da una routine fatta di “comitiva” post-scolastica senza alcuna finalità, che nel migliore dei casi sfocia nell'apatia e nel peggiore nell'imprevedibile! Sto ovviamente parlando delle associazioni di volontariato come quelle che fanno riferimento allo scoutismo e quindi a Baden-Powell e l'oratorio salesiano di don Bosco o similari. Entrambe queste due realtà rappresentano da anni modelli importanti, pur nella loro sostanziale diversità,di intervento educativo per i nostri giovani.
Entrambi sono caratterizzati, o dovrebbero esserlo, dalla assoluta gratuità dell'intervento: per le associazioni scout infatti non è mai esistita alcuna convenzione o intervento economico “importante” dell'amministrazione comunale, a differenza di altre realtà oratoriali che prevedono l'esborso di denaro pubblico per la loro sopravvivenza. Se volessimo ricapitolare la realtà associativa con finalità educative che opera nella nostra città elencheremmo innanzitutto i gruppi scout, sostanzialmente a costo zero per la comunità, l'oratorio salesiano a cui viene concesso un intervento economico in alcune circostanze, il Gruppo Spazio che opera tramite una convenzione pubblica, il progetto Città Mia per un centro giovanile polivalente a Ragusa, regolata con convenzione (circa 100.000 euro in tre anni) ed il centro giovanile polivalente di Ibla sostenuto dall' amministrazione con la stessa cifra. Oltre queste realtà occorre ricordare l'ACR che all'interno delle nostre parrocchie svolge un prezioso lavoro nella educazione dei nostri ragazzi e che ovviamente non fa riferimento all'amministrazione comunale ma alla Chiesa. Ultimamente, grazie all'intraprendenza personale, assistiamo anche alla richiesta di finanziamento dell'oratorio ai privati con offerta di pubblicità in cambio. Il quadro sostanziale che viene fuori da questa rapida analisi è presto fatto: la prevalente offerta educativa per i nostri giovani è quasi sempre mercenaria, nel senso che sempre meno adulti dedicano il loro tempo ai più piccoli solamente per servizio, gratuitamente, essendo preferita la formula remunerativa. Per chi come me e tanti altri capi scout ha vissuto la sua adolescenza e l'età adulta alla luce del servizio gratuito, ai più piccoli l'attualità è abbastanza incomprensibile; ciononostante non voglio esprimere alcun giudizio se sia giusto o no mercificare qualcosa che in passato si faceva gratuitamente. Mi auguro che i risultati siano in futuro comunque buoni anche se i segnali non sembrano confermare questa speranza: il progetto Stradivarius, animazione da strada, (finanziamento annuale della Regione siciliana), è terminato qualche mese fa ed i ragazzi del progetto, una quarantina, hanno cessato l’attività perché “il progetto non è stato rifinanziato”.
Un capo scout avrebbe difficilmente abbandonato i suoi ragazzi perché la sua opera sarebbe stata motivata dal cuore, non dai soldi!

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