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Ragusa Sottosopra

n.4 del 04/09/2008

Il restauro

Giuseppe Leggio, architetto

foto articoloAl via l'opera di completamento del restauro di PALAZZO COSENTINI. Il prestigioso immobile, inserito tra i monumenti tutelati dall'Unesco, ospiterà un Centro di Diagnostica, prezioso supporto scientifico nel campo del restauro a servizio di tutto il bacino del Mediterraneo

Palazzo Cosentini si trova tra i 18 monumenti di Ragusa riconosciuti nel circuito mondiale dell' Unesco. Acquistato in parte dal Comune di Ragusa alla fine degli anni ottanta con fondi della legge speciale 61/81 per il centro storico di Ragusa, riacquisterà, grazie al progetto di completamento finanziato in fase di appalto, l'originaria conformazione, alterata da una miriade di frazionamenti immobiliari, naturalizzati dalle successioni ereditarie dei proprietari originari del palazzo, “la famiglia di Don Raffaele Cosentini”, che lo edificò intorno al 1765 (ricostruzione trattata nel numero 3/2005 di Ragusa Sottosopra dallo storico Giorgio Veninata).
Dopo l'acquisizione del 1989, il Comune di foto articoloRagusa si trova un immobile da scoprire, ci si chiede quale destinazione dare, nel 2000 viene affidato l'incarico di progettazione a chi scrive e all'ing. Giuseppe Firullo. In questa prima fase l'intervento proposto (finanziato con un miliardo delle vecchie lire) analizza tutti gli interventi effettuati nel tempo per ricondurlo all'impianto originario. In prevalenza la prima fase di intervento si sviluppa al piano nobile, dove, dopo l'eliminazione di tramezzature e triple controsoffittature, emerge la pianta originaria del piano nobile. Vengono recuperate volte in canne e gesso, capriate in legno, pavimentazione ad intarsi in pietra pece e pietra bianca; vengono recuperati una serie di dipinti, restaurate statue in materiale lapideo risalenti al 400.
Il piano, liberato dalle superfetazioni, riacquista l'originario splendore. Nella fase conclusiva dei lavori il quadro di intervento successivo appare tracciato. I lavori effettuati sul palazzo creano la curiosità di studiosi e deglifoto articolo amministratori locali. Il passo da compiere per il completamento necessita di un finanziamento sostanzioso che non può essere a totale carico degli interventi annuali della legge su Ibla. Nel 2005 il progetto partecipa al bando regionale di selezione per la promozione di proposte di riqualificazione urbana e miglioramento della qualità della vita nei comuni della Regione Sicilia; la progettazione viene affidata all’interno (Settore Centri Storici) ed all'esterno (sempre allo scrivente che aveva curato il primo intervento) per un importo complessivo di 2.000.000,00 di euro di cui 200.000,00 a carico del Comune, prelevati dall'art.18 legge 61/81 anno 2005, ed i restanti 1.800.000,00 da fondi regionali. Il bando regionale risulta positivo per Palazzo Cosentini che si trova inserito tra gli interventi finanziati per l'intera somma. L'opera finanziata prevede la riqualificazione dell'edificio da utilizzare in parte per fini culturali e in parte per l'istituzione di un Centro di Dfoto articoloiagnostica per una attenta analisi degli interventi di recupero dei monumenti a servizio dell'intera area del Mediterraneo. Il laboratorio di diagnostica prevede l'utilizzo delle botteghe su C.so Mazzini per l'allocazione degli strumenti di laboratorio occorrenti per le indagini che possono essere eseguite in base alle attività che si prevede di svolgere. Il laboratorio scientifico sarà dotato di strumentazione diagnostica per immagini (radiografia, riflettografia ad infrarossi, fluorescenza da raggi ultravioletti, scanner multispettrale IR - UV - VIS, stereomicroscopia, fotografia con camera digitale ad altissima risoluzione, laser Scanner per monumenti e siti archeologici, scanner 3D a luce strutturata per pitture-statue-oggetti di scavo, scanner per pellicole radiografiche, termografia e georadar) e di strumentazione diagnostica analitica (SEM-EDS, XRF portatile, FT-IR con microscopio, PY-GC-MS, diffrattometro a raggi X, spettroscopia Raman con microscopio, analisi termica differefoto articolonziale, microscopio polarizzatore, microscopio ottico - vis + UV - con fotocamera, calcimetro, pulitrice metallografia, sistema sezioni sottili ecografo). Il piano terra su Salita Commendatore potrà essere destinato ad uffici. Il secondo piano di salita Commendatore (acquisito in questa seconda fase mediante esproprio, posizionato a cerniera tra la chiesa dell'Itria e Palazzo Cosentini) viene destinato a foresteria per il personale che proviene da sedi diverse. La concreta utilità dell'intervento consiste in una maggiore funzionalità dell'immobile rispetto alla finalità legata alla creazione del Centro di Diagnostica Monumentale e di Cultura Bizantina. La struttura scientifica allocata presso la prestigiosa sede di Palazzo Cosentini, nell'ottica dell'amministrazione comunale, se adeguatamente attrezzata, dovrebbe diventare punto di riferimento non solo per l'Italia Meridionale ma anche per tutti quei paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Il laboratorio necessiterà di adeguate foto articolofigure professionali (chimici, archeologo, architetto, petrografo/mineralogista, fisico, ingegnere, storico dell’arte, informatici) da impiegare nelle varie sezioni della struttura (arte, architettura, archeologia).
L'intervento conclusivo su palazzo Cosentini, assieme a queste unità abitative, completa l'azione di recupero dell'isolato, iniziato con il restauro del palazzo Cancelleria e della chiesa dell'Itria.
Gli interventi progettuali più caratterizzanti sono distribuiti sull'intero palazzo e sono riassumibili nell’espro-prio delle botteghe di proprietà privata su Corso Mazzini e dell’edificio tra la chiesa dell’Itria e Palazzo Cosentini, nell’intervento di miglioramento statico in copertura, nello smontaggio e riproposizione di grondaie con doccioni in pietra pece, creazione di cordoli in muratura con tiranti tipo alla “Giuffrè” e la creazione di una nuova orditura del tetto con capriate delle stesse dimensioni che non modificano la conformazione della stfoto articoloessa copertura. É previsto l’inserimento di un corpo ascensore per l’abbattimento delle barriere architettoniche, posto in posizione baricentrica per il collegamento di tutti i piani del palazzo (con ingresso dal piano botteghe su C. Mazzini ed il ripristino del percorso tra Il piano della chiesa dell'Itria e il palazzo, resosi possibile grazie all’acquisizione dell'immobile privato (questo ripristino consentirà un maggiore disimpegno del palazzo, permettendo indipendentemente l’utilizzo delle attività che si svolgeranno nelle varie sale). Si interverrà sugli intonaci e sui materiali lapidei, si riproporranno gli infissi mancanti o danneggiati simili a quelli originari quali portoni esterni, infissi, porte interne, saranno rifatti tutti gli impianti tecnologici (idrico-fognario, elettrico e condizionamento) e restaurati i dipinti anche me-diante calco in silicone delle parti mancanti.
Si prevedono 18 mesi di tempo per l'esecuzione dell’opera da parte dell'impresa appaltante.

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