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Ragusa Sottosopra

n.3 del 09/06/2008

Un'idea “australiana” per la riqualificazione del lungomare Andrea Doria di Marina di Ragusa

Sebastiano D'Angelo, Durettore dell'Associazione "Ragusani nel Mondo"

Un lungo ponte culturale e progettuale lega la lontana Melbourne a Ragusa

Si è appena conclusa la prima fase di una interessante iniziativa culturale promossa dall'associazione “Ragusani nel Mondo” in collaborazione con l'Università Deakin di Melbourne, che vedrà una selezione di studenti della Facoltà di Architettura impegnati nello studio e successiva elaborazione di progetti volti alla riqualificazione del Lungomare Andrea Doria di Marina di Ragusa.
L'idea di coinvolgere l'istituzione universitaria della lontana metropoli australiana discende dal conferimento nell'estate del 2007 del premio “Ragusani nel Mondo” all'arch. Carlo Corallo. Lo stesso professionista, titolare di uno degli studi di architettura più importanti nel mondo intero, è stato il primo ideatore del progetto, come gesto di gratitudine verso una comunità che gli aveva tributato il prestigioso riconoscimento. L'iniziativa, che ha ottenuto il patrocinio dell'Assessorato Regionale all'Emigrazione, è stata promossa in piena sintonia con il sindaco Dipasquale e la sua Amministrazione, con cui è stata concordata la scelta del sito ove far intervenire l'equipe di studenti italo-australiani.
Una delegazione dell'associazione “Ragusani nel Mondo”, di cui facevano parte gli ingegneri Salvatore Brinch, Gianni Mezzasalma e Gianni Licitra, ha illustrato recentemente a Melbourne i contenuti del progetto, con il corredo di proiezioni fotografiche e delle carte topografiche del sito, avviando un primo confronto fra scuole di pensiero e stili di architettura certamente diversi fra di loro. La relazione dei professionisti ragusani ha suscitato il più vivo interesse da parte degli studenti che parteciperanno all'elaborazione delle soluzioni progettuali, sotto il coordinamento del loro prof. Des Smith.
Entro tre mesi gli stessi dovranno consegnare gli elaborati, che saranno giudicati da una commissione formata congiuntamente da esperti dello studio Associato di Architettura PeddleThorpe, di cui Carlo Corallo è titolare, e da professori dell'Università Deakin di Geelong. I tre progetti ritenuti più meritevoli daranno modo ai titolari di godere di una borsa di studio, con vacanza-soggiorno a Ragusa in occasione della prossima edizione del premio “Ragusani nel Mondo”. Nel corso di un convegno verranno illustrati i risultati del loro lavoro, che costituiranno sicuramente significativi stimoli e possibilità di confronto per le istituzioni ragusane e gli ordini professionali.
L'iniziativa segna un salto di qualità nelle attività svolte dall'associazione “Ragusani nel Mondo”, che amplia e diversifica l'orizzonte degli scambi socio-culturali intrapresi con le comunità dei siciliani residenti all'estero, a conferma del ruolo importante svolto dalle stesse per veicolare in positivo l'immagine della Sicilia e del loro territorio di origine. Il Console d'Italia e la Direttrice di Cultura Italiana di Melbourne, rispettivamente Francesco De Conno e Simonetta Magnani, hanno conferito l'alto patrocinio alla borsa di studio, a conferma della valenza dell'iniziativa promossa dall'associazione. Uno degli aspetti maggiormente meritevoli è rappresentato dal coinvolgimento delle seconde generazioni, che hanno bisogno di messaggi culturali forti per recuperare e far propria l'identità dei loro genitori, educandoli alla conoscenza della Sicilia e delle bellezze storico-paesaggistiche-ambientali del territorio d'o-rigine. L'evento, che si è avvalso dell'importante supporto organizzativo della Famiglia Siciliana di Melbourne ed in particolare del suo presidente, Giuseppe Cannata, ha riscosso un vivo interesse anche da parte dei media australiani (Editoriale Il Globo e Emittente radiofonica Rete Italia su tutti), che hanno riservato significativi spazi con un innegabile ritorno di immagine positiva per l'intera provincia di Ragusa. L'avvio del progetto fra l'altro può essere il primo passo per l'instaurazione di ulteriori e più complesse relazioni culturali con l'Università di Melbourne, che potrà in futuro generare ipotesi di interscambio non solo fra studenti ragusani e australiani, ma anche tra professionisti che si occupano di architettura; costituirebbe senz'al-tro una scommessa affascinante potere mettere a confronto l'esperienza iblea nel campo del restauro e del recupero dell'esistente con la cultura urbanistica australiana, votata precipuamente all'innovazione e alla imponenza delle forme e dei volumi.
L'idea di comparare esperienze e culture architettoniche ben diverse e distanti per concezione e stili è emersa nel corso di un meeting intercorso con i responsabili dell'Università e con lo stesso Carlo Corallo. La visita della delegazione ragusana a Melbourne è stata occasione per rinsaldare i rapporti con la locale comunità ragusana, riunita sotto le insegne dell'Ibleo Social Club, che proprio recentemente ha festeggiato il 35° anniversario della fondazione.
Nel corso di una conviviale organizzata presso l'ospitale salone del sodalizio sono stati illustrati i contenuti del progetto, unitamente alla proiezione delle immagini del conferimento del premio “Ragusani nel Mondo” all'arch. Carlo Corallo.
Lo scambio da poco intrapreso conferma inoltre gli aspetti polivalenti del premio, che non si esaurisce nel mero conferimento di un attestato, per quanto ormai ritenuto prestigioso, ma diventa occasione per rinsaldare e creare vecchi e nuovi legami fra i premiati e le comunità di appartenenza, forieri di sviluppo e di crescita socio-culturale.

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