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Ragusa Sottosopra

n.2 del 07/04/2008

PERUGIACHIAMARAGUSA

Faustina Morgante, Direttore Responsabile

foto articoloIl Sindaco di Perugia Renato Locchi e l'Amministratore Delegato della Mini Metrò SpA Nello Spinelli hanno rivolto al Sindaco di Ragusa Nello Dipasquale l'invito a partecipare alla cerimonia di inaugurazione dell'importante opera pubblica del capoluogo della regione umbra che si è tenuta il 29 gennaio 2008.
Come si ricorderà nel giugno del 2004 l’ing. Fabio Ciuffini venne in consiglio comunale a illustrare il progetto preliminare del mezzo ettometrico di Ragusa, rivisitando e completando il progetto del 1998 che era stato elaborato dai tecnici del comune sotto la sua consulenza e coordinamento. Disse all'epoca che Perugia, che aveva iniziato la progettazione in un tempo successivo a Ragusa, aveva avviato già i lavori di realizzazione.
Così nel gennaio del 2008 Perugia inaugura l'opera, completando quel disegno complessivo di mobilità urbana di cui fu pioniera già a partire dagli anni ‘70-’80, riuscendo a catalizzare su di sé una attrazione turistica notevole grfoto articoloazie all’adozione di un sistema innovativo di accessibilità in centro storico per città di dimensioni medio-piccole. Ragusa allo stato attuale potrebbe attingere al finanziamento di 12 milioni di euro stanziati nella finanziaria nazionale del 2008 per gli interventi di mobilità nei centri storici patrimonio Unesco.
Il Sindaco Nello Dipasquale ha assistito all'inaugurazione dell'opera accompagnato dall'on. Giorgio Chessari, da sempre sostenitore e fautore della fattibilità dell'opera a Ragusa, e dal coordinatore dell'area tecnica del Comune di Ragusa Ing. Scarpulla. L'esperienza di Perugia ha indotto il Sindaco a rivedere la posizione “scettica” dell'attuale amministrazione rispetto alla realizzazione del sistema di mobilità urbana attraverso il mezzo ettometrico, strumento adatto per realizzare trasporti rapidi di massa su percorsi di circa 2/3 chilometri, con un tempo di attesa massimo di tre minuti. Il mezzo ettometrico è un sistema automatico: le vetture non foto articolohanno motore a bordo, vengono trascinate dalla fune a cui sono agganciate. Il progetto per Ragusa è finalizzato alla connessione delle tre parti sostanziali della città (Ibla, Ragusa Superiore e la nuova Ragusa) passando il più possibile in sotterraneo su percorsi brevi e collegando direttamente tra lori i poli di attrazione (ad esempio piazza S. Giorgio/piazza S. Giovanni).
La connessione riguarderebbe anche la stazione FS (scalo merci) ed i parcheggi di interscambio di Ibla e Ragusa superiore. La funzione sarebbe anche quella di valorizzare la Ragusa sotterranea delle latomie, sia creandone di nuove sia connettendosi con quelle esistenti.

Sindaco Dipasquale quale erano state le perplessità passate sul mezzo ettometrico e come è cambiata questa percezione?
Le perplessità sul mezzo ettometrico erano quelle legate alla percezione di un'opera non facilmente realizzabile e comunque troppo costosa e non a misura della nostra città. Invece la sensazione che foto articoloho avuto partecipando all'inaugurazione a Perugia è stata quella di considerare questo sistema compatibile.
Ed è una compatibilità innanzitutto legata al nostro programma elettorale ed all'idea che noi abbiamo di valorizzazione del centro storico e poi abbiamo visto che c'è la possibilità anche di reperire delle risorse finanziarie e quindi, puntando su questo, andremo avanti.
Perugia ha avviato la progettazione dopo Ragusa eppure oggi per la città umbra quel progetto è diventato realtà. Del sistema di mobilità alternativa che ha potuto personalmente saggiare cosa lo ha maggiormente colpito?
Si, è vero. Perugia ha avviato la progettazione dopo Ragusa ed ha realizzato l'opera. Ma noi per fortuna siamo arrivati dopo perché, ad esempio, io ho potuto constatare che a Perugia sono già stati evidenziati alcuni elementi che vanno rivisti; ad esempio uno dei problemi seri emersi, che non era stato messo in conto nella fase di progettazione, è rappresentato dfoto articoloal rumore che crea il mezzo ettometrico nel segmento di percorso su viadotto.
Penso sia una fortuna essersi fermati. Loro adesso si troveranno a gestire una serie di problemi che noi, forti proprio di questa esperienza, ci potremo sicuramente evitare.
Quale sarà il suo obiettivo in relazione all'iter da adottare?
Serve definire la progettazione preliminare con l'analisi dei costi e benefici che è fondamentale per ottenere le risorse finanziarie sia per la progettazione che per la realizzazione dell'opera. Il progetto preliminare in nostro possesso non è ancora completo, manca appunto l'analisi costi e benefici, che è fondamentale per attingere alle risorse. Non serve il progetto esecutivo per ottenere i finanziamenti.
Per cui noi definiremo tutta la parte preliminare e chiederemo i finanziamenti. Andremo avanti se li otterremo.
Questo viaggio fatto a Perugia insieme all'on. Chessari è stato senz'altro positivo. E' bello quando ci si trova insieme nell'ifoto articolonteresse della città; nonostante posizioni politiche diverse siamo andati insieme per fare gli interessi della nostra città.
Onorevole Chessari, l'inaugurazione a Perugia del mezzo ettometrico che effetto le ha fatto?
Ho potuto apprezzare la capacità di valorizzare le potenzialità di sviluppo di Perugia coniugando la tutela di un patrimonio culturale straordinario con il necessario spirito di innovazione, ponendo le moderne tecnologie al servizio delle esigenze di miglioramento della qualità della vita.
La città di Perugia si è dotata di una ulteriore infrastruttura che collega il centro storico con i nuovi quartieri, la cittadella dello sport, le nuove realtà dei servizi terziari, distributivi, commerciali con un minimetrò che consente ai cittadini di spostarsi in tempi competitivi nei confronti dei mezzi individuali di trasporto e anche di quelli collettivi (automobili e pullman) diminuendo l'inquinamento, risparmiando sui consumi energetici, riducendofoto articolo la congestione del traffico, assicurando una moderna mobilità e accessibilità in tutta l'area urbana: centro storico e nuovi quartieri. Un esperimento suggestivo e straordinario per le piccole e medie città d'Europa e del Mondo ed anche per la nostra Ragusa. Ho potuto constatare che i centri storici delle nostre città, la cui eccezionalità è stata riconosciuta dall'Unesco con la loro iscrizione nella lista del patrimonio mondiale dei beni culturali, sono davvero - come ama dire Pier Luigi Cervellati - non solo il passato, ma anche il nostro futuro!
Il Sindaco Nello Dipasquale ha disposto di riprendere l'iter della progettazione per la realizzazione del sistema di mobilità urbana anche a Ragusa.
E' una posizione che si aspettava?

Debbo dire in verità che non me l'aspettavo, ma, me l'auguravo. D'altronde un Sindaco non può non farsi carico degli interessi generali di una città e dell'esigenza imprescindibile di contribuire alla costruzione del futuro. La foto articolorealizzazione di un moderno sistema di trasporti, intermodale e tecnologicamente innovativo, strettamente integrato con quello interurbano, è un problema che riguarda tutte le forze politiche e culturali che hanno veramente a cuore il futuro di Ragusa.
Lei, che prima da Sindaco e poi da Assessore ai Centri Storici ha attuato e seguito con grande attenzione l'impostazione del progetto, crede che i finanziamenti occorrenti possano essere facilmente disponibili?
E' un fatto straordinario - di cui va dato atto al proponente sen. Giovanni Battaglia - che il comma 321 dell'articolo 1 della legge 24 dicembre 2007, n. 244, cioè a dire della Finanziaria dello Stato per il 2008, reciti: “Per favorire i processi di mobilità alternativa nei centri storici di città di particolare rilievo urbanistico e culturale già riconosciuti dall'Unesco come patrimonio dell'umanità, è istituito un fondo nello stato di previsione del Ministero dei Trasporti pari a 4 milioni di euro anfoto articolonui, per gli anni 2008-2009-2010”. Mi auguro che Ragusa possa concorrere in parte o in tutto alla utilizzazione di tale fondo, che ovviamente potrà essere ulteriormente im-pinguato. Il problema non è co-stituito dai finanziamenti. I finanziamenti sono disponibili anche sul programma operativo regionale FESR 2007-2013, approvato con il decreto presidenziale 31 ottobre 2007, pubblicato con il supplemento ordinario della Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 9 del 22 febbraio 2008. Tale programma, all'Asse 1-Reti e collegamenti per la mobilità e all'Asse 6-Sviluppo urbano sostenibile, stabilisce prioritariamente la “definizione di un sistema di trasporto efficiente, flessibile, sicuro, funzionale allo sviluppo e alla salvaguardia dello ambiente, alla riduzione dei consumi energetici e alla vivibilità delle aree urbane, “attraverso il coordinamento dei sistemi di trasporto pubblici e privati, spostando sul trasporto pubblico e in particolare su quello a guida vifoto articoloncolata, una quota significativa della mobilità generale in ambito urbano e realizzando parcheggi di interscambio che contribuiscano a ridurre il traffico nelle città, con notevoli vantaggi in termini di riduzione dell'inquinamento acustico ed ambientale”.
Le risorse disponibili nei due assi ammontano a 2 miliardi 158 milioni di euro, pari a 4.178 miliardi delle vecchie lire. Ma c'è di più. Le Ferrovie dello Stato, come è stato ricordato da Pippo Gurrieri nel recente incontro da lui promosso, che si è tenuto nella sala del Centro Servizi Culturali, hanno ottenuto, con delibera del CIPE del dicembre del 2004, 30 milioni di euro per la realizzazione della metropolitana di superficie, di cui al protocollo di intesa stipulato tra il Comune di Ragusa e le Ferrovie dello Stato.
Non sussistono difficoltà a reperire le risorse finanziarie. Mi auguro che si faccia uno sforzo straordinario per predisporre i progetti e per cogliere le opportunità che si offrono alla nostra città.

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