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Ragusa Sottosopra

n.1 del 11/02/2008

Al via i lavori di riqualificazione della zona di accesso a Ragusa Ibla dal lato sud

Irene La Terra, architetto

foto articoloL'intervento mira al risanamento delle opere di sottosuolo ed alla valorizzazione delle preesistenze monumentali
L'intervento di riqualificazione abbraccia una ampia area fortemente degradata con notevole rilevanza strategica, sia per quanto riguarda l'uso attuale, ai fini turistici, che la rilevanza storica del sito nel periodo compreso tra il 1737 e il 1837. Attualmente il tratto stradale di viale Margherita con estensione alla Chiesa del S.S. Trovato viene utilizzato come sosta dei pullman turistici, che parcheggiano nell'area antistante, appositamente destinata a parcheggio e recentemente adeguata a tale scopo con finanziamenti comunali. Da qui, l'area d'ingresso continua inglobando via dei Normanni dove primeggia il Portale di S. Giorgio, di notevole interesse storico, antecedente al terremoto del 1693, e restaurato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali. L'area interessata dal progetto, che comprende il tratto viario Corso XXV Aprile fino a piazza Pola, risulta inadeguata alle moderne esigenze collettive per via del manto stradale che si presenta fortemente deteriorato a causa delle continue perdite degli impianti di sottosuolo, qufoto articoloali approvvigionamento idrico, fognario e smaltimento acque bianche.
L'intervento punta quindi al rifacimento delle opere di sottosuolo e della pavimentazione, con l'intento di valorizzare i monumenti di particolare interesse storico, quali il portale, la chiesa di San Vincenzo Ferreri e l'ingresso dei giardini iblei.
Il progetto
Il progetto si propone come obiettivo principale la riqualificazione ed il recupero specifico dell'area sud come ingresso della città storica di Ragusa Ibla, adeguando le condizioni e le esigenze funzionali della società moderna nell'ambito di un centro storico di notevole valenza culturale e turistica e nel contempo salvaguardando la memoria storica, facendosi carico delle esigenze del presente e del futuro. In questa prospettiva il progetto si svilupperà secondo il seguente programma d' interventi:
  • nuove opere si sottosuolo, da eseguire in tutta l'area d'intervento, consistenti nelle canalizzazioni per lo smaltimento delle acque reflue, l'impianto fognario, con il mantenimento dei pozzetti d'ispezione esistenti, l'impianto di approvvigionamento idrico e la rete elettrica, sia per l' illuminazione pubblica che pfoto articoloer quella relativa alle utenze private. Ciò permetterà di liberare i prospetti dei monumenti e degli edifici dai tralicci e dai cavi dell' Enel che deturpano ed inquinano l'esteticità delle facciate;

  • nuova pavimentazione con basole di calcare duro, opportunamente collocate e dimensionate, compreso marciapiedi e scivole per portatori di handicap, lavori accessori e griglie di raccolta delle acque piovane;
    riproposizione di impianto di illuminazione con l'utilizzazione di corpi illuminanti riprodotti come quelli preesistenti nel centro storico;

  • riqualificazione dell'accesso a Ibla lato sud consistente nella realizzazione di una gradonata a margine del viale Margherita di collegamento con la soprastante via dei Normanni e della rettifica dell'asse viario a senso unico di uscita, verso la periferia;

  • riqualificazione della piazza G. B. Odierna liberata dalla massa volumetrica dell'istituto IPSIA e valorizzazione dell'accesso ai giardini pubblici di Ragusa Ibla;

  • ricostruzione del sagrato di San Vincenzo Ferreri in considerazione del riuso dell'accesso al monumento, destinato ad auditorium, in fase di restauro.

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