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Ragusa Sottosopra

n.6 del 30/11/2011

Giornata mondiale del diabete

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Nell'anno internazionale del volontariato e in occasione della Giornata mondiale del diabete il CONSIGLIO COMUNALE di Ragusa affronta in una seduta inedita i temi legati al volontariato ed al diabete. Approvando all'unanimità un ordine del giorno


Il diabete mellito, con le sue complicanze, è in continuo aumento in tutti i paesi del mondo tanto da indurre l'Organizzazione Mondiale della Sanità a definire la patologia un'epidemia su vasta scala e stimando tra 20 anni la presenza di 350 milioni di diabetici, con una crescita in tale periodo in Italia del 50%.
Significa che nel 2025 sarà diabetico quasi un italiano su 10, con una lievitazione della spesa sanitaria sempre più preoccupante. Nasce da una sinergica collaborazione con l'AIAD di Ragusa la volontà del Comune di Ragusa di porsi come attore attivo nell'azione di sostegno ad interventi finalizzati all'informazione, educazione, prevenzione ed assistenza per tutelare la salute pubblica ed incentivare corretti stili di vita. Per la prima volta, infatti, il consiglio comunale di Ragusa, massima espressione di rappresentanze della comunità, dedica una seduta all'argomento, votando un ordine del giorno con il quale si impegna a promuovere azioni a sostegno delle attività di volontariato che sono a beneficio della comunità, come appunto la tutela della salute pubblica. L'impegno riguarda anche il riconoscimento del ruolo del volontariato nella democrazia partecipativa, la sua natura e le sue regole democratiche, il rispetto della specificità del volontariato, il sostegno delle sue forme di rappresentanza, del lavoro di rete, lo scambio delle buone prassi. Ma uno dei punti più rilevanti dell'ordine del giorno approvato riguarda la risoluzione di consultare il volontariato nelle scelte di politica sociale, sanitaria, cultfoto articolourale, ambientale, “promuovendo la cittadinanza attiva e lo sviluppo sostenibile”.
A snocciolare numeri, dati e informazioni è stata la dott.ssa Gianna Miceli, presidente dell'AIAD di Ragusa e dell'Osservatorio provinciale del volontariato, che ha ringraziato il sindaco Dipasquale, il presidente del consiglio comunale Di Noia, i consiglieri comunali e gli assessori per la sensibilità mostrata verso le tematiche del volontariato e l'opportunità offerta: “Quando si parla di prevenzione - ha sottolineato la dott.ssa Miceli - bisogna farlo a 360° perché vi è implicata l'alimentazione, l'educazione scolastica, quella sportiva.
L'istituzione locale deve necessariamente allacciare una rete, farsi promotrice di una “governance”, tenendo conto delle istanze e degli input che provengono soprattutto dal mondo del volontariato. Un malato di diabete alla comunità costa 2.589,00 l'anno, dobbiamo poter incidere su una inversione di tendenza”.

Molte le attestazioni di plauso per l'iniziativa da parte di tutti i gruppi consiliari espresse dagli intervenuti (Di Mauro, Massari, Firrincieli, Tumino, Barrera, Licitra, Lo Destro, Mirabella) ed anche le riflessioni. Tutti concordi sul tema della prevenzione inteso come fattore centrale da estendere ad ogni campo dell'esistenza, a cominciare dall'educazione dei giovani.
Il miglioramento della qualità della vita e delle politiche di welfare, il funzionamento ed il potenziamento delle consulte comunali come strumenti di “cittadinanza attiva”, l'istituzione di una consulta per i servizi sociali, di una casa del volontariato, iniziative di sostegno al volontariato e l'incremento di attività motorie sono tutti spunti emersi che potrebbero formare la piattaforma da cui partire per articolare azioni e risposte concrete.

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