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Ragusa Sottosopra

n.1 del 04/02/2011

Il parcheggio interrato di Piazza Poste

foto articoloPronto lo scavo per l'installazione delle strutture prefabbricate dopo un rallentamento dei lavori dovuto all' intercettazione di vene acquifere

I lavori di realizzazione del parcheggio interrato di piazza Matteotti interessano un'area di 1881 mq. (al lordo delle intercapedini) e si estendono per tutta l'area della piazza, compreso il marciapiede di via Rapisardi e parte del marciapiede di Corso Italia. La fase iniziale dei lavori, forse quella più delicata di tutte, ha comportato la rimozione accurata di tutti gli elementi di arredo urbano presenti sulla piazza Matteotti: la fontana e il bassorilievo dell'artista Carmelo Cappello, il monumento ai caduti, le scale di accesso agli uffici postali e la scala di accesso alla piazza dal Corso Italia.
Si sono poi eseguite le opere di messa in sicurezza e di viabilità delle aree a ridosso del cantiere. In questa fase particolare, le problematiche connesse all'accesso permanente all'ufficio postale e alla Banca d'Italia hanno reso necessaria la collocazione di una scala in acciaio su Corso Italia e di una passerella con travi in acciaio a ridosso della Banca d'Italia per garantire l'accesso ai mezzi di servizio con la realizzazione di un camminamento lungo tutto il fronte dell' ufficio postale.
Prima di iniziare i lavori di scavo veri e propri, si sono realizzate anche le opere di presidio (muri di sostegno in c.a. lato Poste e cordoli perimetrali in cemento armato, nonché il tunnel di accesso al parcheggio da via Scrofani).
L'esecuzione dello scavo è articolato in due fasi per ragioni tecniche, connesse alla necessità di montaggio della struttura prefabbricata e alla presenza della cabina elettrica su Corso Italia. Nel corso dei lavori della prima fase sono affiorate vene d'acqua lungo i fronti di scavo (lato via Rapisardi, lato Poste e lato Banca d' Italia), dovute quasi certamente alla perdita di tenuta delle tubazioni per l'approvvigionamento idrico cittadino, che hanno comportato un sensibile rallentamento dei lavori di scavo e la predisposizione di interventi per eliminare l'acqua dal fondo scavo. A tal proposito è stato gioco forza realizzare un pozzo profondo per convogliarvi tutte le acque, risolvendo in via definitiva gli ostacoli alla realizzazione delle fondazioni.
Ultimati gli scavi, dopo ulteriori verifiche geotecniche sui fronti, si è proceduto alla stesura dei calcoli della struttura, che sono già stati approvati dal Genio Civile, e ad avviare i lavori di fondazione. La profondità dello scavo è di 16 metri, la struttura èfoto articolo in cemento armato prefabbricata in modo da ridurre il numero dei pilastri ed ottenere maggiore sicurezza e libertà di manovra per le auto.
La superficie in pianta dell'autorimessa risultante è di forma rettangolare e misura, al netto, 1443 mq. La costruzione si articolerà su quattro livelli di eguale estensione in pianta, i posti auto, delle dimensioni di mq. 4,9 x 2,5, saranno complessivamente 242. Gli accessi al parcheggio sono stati previsti in corrispondenza ai punti in cui, per la situazione altimetrica delle aree circostanti, si realizza la complanarità tra il piano di calpestio del seminterrato e la viabilità adiacente. In sede di revisione del progetto esecutivo su richiesta del Comune è stato introdotto un secondo varco in aggiunta a quello già presente nel progetto preliminare, il che ha consentito di rimodulare la viabilità in ingresso ed in entrata facendo in modo che l'accesso degli autoveicoli avvenga esclusivamente da via Scrofani e l'uscita solo su Corso Italia. Questa scelta ha comportato la riduzione dei posti auto da 250 a 242 rispetto alle previsioni, tuttavia questa soluzione progettuale influirà positivamente sull'opera introducendo sicuramente vantaggi in termini di funzionalità, rapidità e sicurezza nella fruizione del parcheggio, aspetti fondamentali atti a garantire il successo commerciale dell'opera stessa e la sua redditività. Per quanto riguarda i collegamenti pedonali sono previste due colonne montanti, formate da corpi scala ed ascensori; i corpi scala, da realizzarsi a prova di fumo e con pareti ed aperture tagliafuoco, consentono il collegamento con il piano della piazza.
L'assetto funzionale dell'autorimessa è stato pensato per i quattro piani con l'individuazione di quattro file di posti auto per piano disimpegnate da una corsia ad anello larga 5 metri.
Dalla corsia si diparte, per ogni piano, una rampa per il collegamento verticale. In corrispondenza a tre lati del perimetro dell'autori-messa è prevista la realizzazione di tratti di intercapedine ventilata per l'aerazione e per le esigenze dell'antincendio.
La ventilazione verrà poi assicurata ai piani dalle aperture finestrate a parete e da un sistema di canne shunt per il convogliamento verticale degli eventuali fumi; sempre ai fini della sicurezza in caso d'incendio i piani sono compartimentati così come le rampe inclinate ed i corpi scala. Al piano terzo interrato è prevista l'istallazione di un sistema di spegnimento automatico a sprinkler, mentre agli altri piani saranno installati idranti, distribuifoto articoloti in modo da coprire l'intera area. Al servizio degli idranti è stata prevista la costruzione di una cisterna interrata di accumulo idrico. Al piano primo seminterrato verranno ricavati servizi igienici destinati anche ai portatori di handicap ed un locale per il personale. I piani verranno pavimentati con cemento al quarzo e saranno perimetrali con parapetti in muratura.
Quando sarà completa la struttura interrata, verrà risistemata piazza Matteotti con una nuova pavimentazione e la ricollocazione degli elementi d'arredo. La superficie della piazza sarà ad accesso esclusivo pedonale riducendo l'impatto visivo devastante delle auto a raso, al pari delle capitali europee più evolute. Il sistema di controllo accessi sarà uniformato a quello esistente di Carmine-Putie e sarà quindi possibile utilizzare la stessa tessera per l'ingresso ed il pagamento della sosta.
L'infrastruttura si caratterizza sicuramente come location assai attrattiva, in quanto è collocata in una posizione “strategica” del centro storico di Ragusa superiore, e rappresenta un importantissimo nodo per le infrastrutture della città ed il traffico veicolare ad esse connesso. Nelle immediate vicinanze si trovano, infatti, due importanti filiali bancarie (BAPR e BDS), tre alberghi, la sede della facoltà universitaria di Lingue e numerosi studi professionali privati; il parcheggio sorgerà, inoltre, in prossimità della principale zona commerciale di Ragusa, che si snoda intorno a via Roma e ospita numerosi uffici pubblici di grande importanza quali il Palazzo di Città, la Prefettura, le Poste centrali, la Banca d'Italia. Interamente realizzato con un investimento privato (Sisosta spa), che complessivamente ammonta a 6.500.000, il parcheggio sarà ultimato nel corso del 2011. Un progetto importante, realizzato grazie alla stretta collaborazione con l'amministrazione comunale che persegue con decisione l'obiettivo di migliorare la vivibilità del centro della città (diminuendo l'inquinamento dell'aria e acustico), che va garantita anche facendo rispettare i divieti di sosta attualmente vigenti, magari mediante l'utilizzo delle zone a traffico limitato.
A cura di
Ferdinando Garilli e Salvatore Maiolino


Progettazione e Direzione Lavori
ing. Giuseppe Schininà

Progettazione Strutture
ing. Antonino Russo
ing. Cesare Costantino
ing. Ugo Calleri

Direzione tecnica del cantiere
ing. Salvatore Maiolino

Project Manager Società Sisosta
ing. Ferdinando Garilli

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