Ragusa Sottosopra
n.1 del 11/02/2008
SMART Sicilia del Sud Esta Malta
Arturo Mingardi, Project manager del progetto Smart
La valorizzazione delle radici e delle tradizioni storiche comuni costituisce oggi un elemento forte di una possibile strategia di sviluppo socio-economico, insieme alle potenzialità nei settori dell'agricoltura, dell'artigianato locale ma anche e soprattutto del turismo.
Il bisogno principale cui risponde il progetto è quello della diversificazione dell'offerta turistica locale, collegandola alla scoperta delle identità locali ed interculturali ed alla diffusione della conoscenza delle radici comuni e delle tradizioni distintive, favorendone la destagionalizzazione.
I principali obiettivi perseguiti dal progetto “SMART - Sicilia del Sud-Est Malta" (radici comuni e tradizioni popolari e religiose, finanziato nell'ambito del Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg III A Italia Malta, di cui il Comune di Ragusa è capofila) sono indirizzati alla facilitazione dell'integrazione socio-economica tra la sponda sud-est della Sicilia, con particolare riferimento a Ragusa e Malta, all'avvio di processi di cooperazione tra le due aree finalizzati al recupero del patrimonio culturale immateriale di interesse transfrontaliero ed alla promozione di una gestione innovativa del patrimonio culturale immateriale e materiale, favorendone una maggiore fruizione. Il completamento del progetto è per l'amministrazione comunale di Ragusa motivo di grande soddisfazione. L'attuazione del progetto ci ha consentito di ribadire la nostra convinzione sulla necessità che ogni iniziativa di sviluppo, per essere veramente valida, debba avere solide radici nella storia e nelle risorse culturali e tradizionali. Da questi punti fermi riteniamo si debba ogni volta partire, per far sì che il nostro territorio possa essere consapevole protagonista delle sfide del futuro. Diversi sono gli obiettivi che possiamo considerare raggiunti grazie all'apporto di tutti i partner che hanno partecipato alle varie attività e che è doveroso ringraziare per le energie profuse nel mettere a confronto le loro competenze e la loro cultura. Innanzitutto, la realizzazione di numerosi eventi e incontri culturali, che hanno costituito una importante occasione per rafforzare gli storici rapporti che legano il nostro territorio a quello maltese, in un quadro di rinnovata vicinanza.
Il buon rapporto instaurato con i partner Comune di Mosta e Malta Council for Culture and the Arts è consolidato e in costante evoluzione; coglieremo ogni occasione per rafforzarlo ulteriormente. Il lavoro di ricerca del Cesis ha portato alla realizzazione di una pubblicazione per l'idea-zione e l'implementazione di un piano di sviluppo integrato per l'aria transfrontaliera in questione, mentre la mappa Ragusa/Malta e l'audiovisivo “Credo in Unum Deum”, realizzati entrambi dalla cooperativa Cinema Nuovo Italiano, forniscono nuovi strumenti di conoscenza e motivo di studio e approfondimento delle tradizioni e delle feste religiose della provincia di Ragusa e dell'arcipelago maltese. Il Malta Council for Culture and the Arts, grazie alla profonda esperienza del prof. George Mifsud-Chircop, ci ha permesso di riscoprire suoni, profumi ed immagini che non ci erano per niente estranei, fornendo una pubblicazione che rimane uno strumento valido per poter comprendere più a fondo le molteplici similitudini che ci legano non solo per quanto riguarda la cultura religiosa ma anche per l'arte, la storia, la cucina, le figure letterarie, i cantastorie.
Il Comune di Mosta ha svolto un ruolo molto positivo di raccordo ed ha dimostrato una grande amicizia ed una sincera vicinanza con la cittadinanza e le istituzioni ragusane, promuovendo con varie iniziative (convegni e mostre) le due comunità.
L'amministrazione comunale di Ragusa, grazie al lavoro dei propri funzionari e dirigenti, ha confermato ancora una volta la capacità di gestire direttamente iniziative complesse cofinanziate, caratterizzate da una pluralità di partner italiani e maltesi. Su questo percorso intendiamo continuare a lavorare in una ottica di partecipazione e condivisione di obiettivi legati sempre al recupero ed alla rivalutazione delle nostre tradizioni proiettate a utilizzare queste risorse per un interscambio anche turistico tra i cittadini delle due sponde. Il tutto in un'ottica di ulteriore e migliore diretta partecipazione alle opportunità offerte dalla programmazione comunitaria per la politica di coesione 2007-2013.
Il progetto si è concluso nel novembre scorso con lo svolgimento di un workshop finale presso l'aula consiliare del Comune di Ragusa. Elevata l'affluenza del pubblico che, insieme ai partner, hanno partecipato alla presentazione della guida turistico-culturale e della mappa di Ragusa e Malta, realizzate rispettivamente dal Malta Council for Culture and the Arts e da Cinema Nuovo Italiano, del documentario “Credo in Unum Deum” sulle tradizioni popolari religiose in provincia di Ragusa e a Malta, realizzato da Cinema Nuovo Italiano per la regia dello scrivente e della pubblicazione sui risultati del progetto Smart realizzata dal Cesis di Avola. Al workshop è intervenuto, in qualità di relatore, il dott. Antonio Piceno, dirigente responsabile dell'Ufficio Speciale per la Cooperazione Decentrata allo Sviluppo ed alla Solidarietà Internazionale della Regione Siciliana, Autorità di Gestione del Programma, il quale ha presentato al pubblico il nuovo Programma di Cooperazione Transfrontaliera tra la Sicilia e Malta per il periodo 2007-2013. Due celebri musicisti maltesi, i Maestri Joseph Chetcuti e Ann Marie Chetcuti, hanno chiuso l'evento offrendo un omaggio musicale.
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