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Ragusa Sottosopra

n.3 del 07/06/2011

Artista intorno a Quasimodo

Giovanna Susan, Responsabile del Servizio Museo Interdisciplinare Regionale di Ragusa

foto articolo

La mostra raccoglie opere dello scrittore ed alcuni ritratti realizzati dagli amici-artisti



Si è voluto presentare, per la prima volta a Ragusa, questa collezione personale di Quasimodo, acquistata dall'Assessorato Regionale Beni Culturali in occasione della celebrazione del poeta nella ricorrenza del 90° anniversario della sua nascita, istituendo a Modica, nella sua casa natale, una Biblioteca-Museo Regionale, le cui competenze sono attribuite al Servizio Museo Interdisciplinare Regionale di Ragusa.
La mostra, che raccoglie opere ed alcufoto articoloni suoi ritratti, realizzati dagli amici artisti, "i vecchi compagni" con cui intratteneva relazioni umane ed intellettuali, ci riporta a quel fervore della storia politico-culturale ed artistica dell'Italia nei decenni centrali del ventesimo secolo, in cui le ricerche figurative e letterarie procedevano di pari passo, prendendo spunto dalle stesse emozioni e sentimenti: Giacomo Manzù illustra, nel 1954, con una serie di litografie la raccolta di Quasimodo "Il falso e il vero verde"; Agenore Fabbri realizza nel 1967 alcune tavole ispifoto articolorate alle liriche del poeta per l'edizione "Ed è subito sera"; Renato Birolli nel 1945 esegue alcune grafiche che illustrano il volume della traduzione dei "Carmina" di Catullo pubblicato da Quasimodo. Lo scrittore dimostrò subito il proprio interesse verso quelle conquiste pittoriche; una nuova cultura artistica ed un dibattito intellettuale che influì direttamente sulla sua vita poetica: la concezione di un'arte che affondava la propria esistenza sulla consapevolezza di una diversa coscienza sociale ed umana, non considerando più foto articoloi soli aspetti formali, ma rivolgendosi all'uomo e alla sua esistenza. Egli scrive: "appena arrivato a Milano [...] cominciarono le prime amicizie con gli scrittori e gli artisti, in maggior parte "terroni" [...]. C'era allora nella città lombarda, [...] il 'corso' dell'intelligenza italiana che doveva poi con particolare natura entrare nella storia della cultura contemporanea" (*)
L'importanza che ebbe per gli artisti dell'ambiente milanese la poesia di Quasimodo ed il suo ruolo emblematico in questo processo di rinnovamento artistico, ci efoto articolo' testimoniata dall'amico, pure siciliano, Renato Guttuso, che ne parla in questi termini: "di tutti i poeti contemporanei che leggevamo avidamente, Quasimodo era quello che più ci trascinava, le cui 'sillabe' restavano più tenacemente nella memoria e più spontaneamente sgorgavano dalle nostre labbra. Era la Sicilia dei miti, dei papiri, dei vulcani; la Sicilia meravigliosa e dolorosa in cui eravamo affondati preparandoci all'esilio. [...] La voce di Salvatore, profonda, dolente, ci avvolgeva, ci consolava. Scandiva le parole dei suoi versi che rfoto articolootolavano su come il brontolio del tuono lontano. [...] Salvatore era per noi il simbolo della vita che ciascuno di noi aveva scelto". (Renato Guttuso, Il tavolo povero, in A. Angioletti, E fu subito sera, Marotta editore, Napoli, 1969).
E non a caso, abbiamo scelto di presentare il poeta con una sua lirica, inedita, che parla della sua Sicilia e di Modica:
"Sentieri velati da un tratto di eterno:
basole fra scorci di storica passione;
a passi tardi rinvengo in cor mio
nascituro sguardo e soave m'attrista”

La Sifoto articolocilia riaffiora nel suo mondo poetico, lui che quasi non ha abitato nell'isola, rimane profondamente siciliano: il legame profondo con la propria terra, l'andare di continuo alla memoria e ai ricordi, l'immagine simbolica di una terra ideale che rappresenta il luogo mitico del mondo ellenico. Da diversi anni la Casa-Museo Salvatore Quasimodo rappresenta una delle principali attrattive turistico-culturali della città di Modica, diventando non più solo un luogo dove raccogliere, conservare, studiare ed esporre le collezioni, ma proponendosi comefoto articolo un museo aperto al territorio, spingendosi oltre lo spazio fisico del museo stesso, rendendolo un luogo vivo, dinamico, in costante dialogo con il territorio attraverso visite guidate dove si illustrano gli aspetti salienti della vita e delle opere del poeta e si entra in contatto con la sua poesia ascoltando alcune recite di liriche e con la messa a disposizione dei visitatori di testi per la conoscenza della poesia quasimodiana. Grazie al Progetto “I Parchi Letterari”, nato per impulso della Fondazione Ippolito Nievo di Roma, finanziato dalla Commfoto articoloissione Europea rivolta al Mezzogiorno d'Italia, nel 2000 viene istituito con i due poli di Modica e Roccalumera il Parco Letterario “Salvatore Quasimodo - La terra impareggiabile”. I Parchi letterari, privi di confini, sono caratterizzati da dimensioni mentali ed emozionali, interamente correlate alle opere di grandi scrittori; l'intento è quello di preservare i luoghi fonte di ispirazione letteraria attraverso nuove formule di promozione e animazione del territorio che tengano conto dell'ambiente, della storia e delle tradizioni di chi vive nel lfoto articolouogo: una delle prime esperienze in Italia di integrazione turistica e culturale, un nuovo modo di valorizzare i beni culturali. Il Parco letterario Quasimodo è l'unico parco tematico in provincia di Ragusa ed in rete con gli altri 23 Parchi letterari nel resto del Paese. Costituisce un valore aggiunto alla casa Quasimodo. L'intento del Servizio Museo Interdisciplinare Regionale di Ragusa è rivolto alla creazione ed istituzione di un unico Polo Museale dedicato a Salvatore Quasimodo nella città di Modica, allo scopo di offrire una coerenza espositiva foto articolocon l'ampliamento degli attuali spazi che costituiscono la casa-museo, dove tali opere potranno avere finalmente una sede permanente. Ciò consentirebbe di ampliare gli spazi museali con attività didattiche, sale studio e di recitazione, al fine di restituire al visitatore un completo profilo umano e letterario del poeta.

(*) le citazioni riportate sono tratte da: Nicola Spano,
"Salvatore Quasimodo e gli Artisti di 'Corrente' in: La Brigata
che lieve m'accompagna, Ed. Nuova Grafica di Invernale,
Floridia 2004.

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