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Ragusa Sottosopra

n.3 del 07/06/2011

Recupero edilizia privata e incentivazione attività economiche in centro storico

Maria Grazia Bocchieri, Giornalista

foto articolo

Modificati i due regolamenti comunali per favorire maggiormente l'incremento abitativo ed economico


Sono datate 6 aprile 2011 due importanti determinazioni approvate poco prima dello scioglimento del massimo consesso cittadino con le quali il consiglio comunale di Ragusa ha apportato delle modifiche parziali al regolamento comunale per la concessione di contributi alle attività economiche nel centro storico, e delle modifiche integrali al regolamento comunale per la concessione di contributi per il recupero dell'edilizia privata abitativa del centro storico.
Il recupero del patrimonio edilizio privato e la possibilità di usufruire di agevolazioni per l'incentivazione della attività economiche, grazie ai fondi della legge regionale 61/81, ha avviato un percorso che ha permesso al centro storico una significativa rinascita.
Nel 1986 un primo bando per le incentivazioni alle attività economiche ha registrato una richiesta abbastanza variegata di tipologie; sono infatti sorte attività di laboratori d'arte orafa, di vendita di ceramiche, fotografi, gallerie d'arte, restauratori, alberghi, bar ristoranti, parrucchieri ed estetiste, falegnamerie e librerie. Nell'ultimo decennio la richiesta di accesso ai contributi ha registrato una intensificazione di richieste per la realizzazione di strutture ricettive come alberghi, case vacanze, affittacamere, pensioni ed attività economiche di nuovo tipo.
E' stato un prolificare di iniziative che hanno innescato nel tesfoto articolosuto urbano le condizioni e le caratteristiche adatte affinché il nostro centro storico assumesse una maggiore connotazione di realtà appetibile dal punto di vista turistico.
Si è quindi posta l'esigenza di riformulare il regolamento comunale che disciplina l'erogazione dei contributi, sia per il recupero dell'edilizia abitativa privata, che per l'incentivazione delle attività economiche.
Per questo l'amministrazione comunale ha messo mano alle modifiche, che sono state approntate dai tecnici del settore Centro Storico, successivamente discusse dalla competente commissione ed infine esitate e fatte proprie dal consiglio comunale.
Incontriamo l'ing. Salvatore Giaquinta, già presidente della Commissione Risanamento ed assessore all'Urbanistica e Centro Storico della giunta Dipasquale, per approfondire i nuo-vi aspetti contenuti nei due regolamenti.
Ingegnere Giaquinta, do-po l'adozione del piano particolareggiato e l'avvio del piano del colore sono stati approvati in consiglio comunale i nuovi regolamenti per i contributi finalizzati al recupero degli interni ed al rifacimento delle facciate. Cosa cambia?
Con l'adozione del piano particolareggiato del centro storico e del suo nuovo perimetro sono state censite tutte le unità edilizie, sono state poste nuove norme tecniche e sono state individuate tipologie edilizie che necessariamente hanno richiesto un adeguamento ed una rivisitazione dei criteri di finalizzazione dei contributi. Innanzituttofoto articolo sono stati elevati gli importi massimi di contributo fino a € 75.000 per palazzi e palazzetti e fino a € 50.000 per le altre tipologie edilizie. In base alle domande che saranno presentate verranno redatte graduatorie ed a tale scopo sono stati individuati punteggi differenziati sia in relazione alle tipologie edilizie sia in relazione alla qualità degli interventi. Sono stati previsti punteggi aggiuntivi agevolativi nei confronti di residenti e giovani coppie. Infine è stata prevista la possibilità di cumulo dei contributi qualora su uno stesso immobile si intervenga sia sugli interni che in facciata o in copertura. I regolamenti per l'erogazione dei contributi, il piano particolareggiato ed il piano del colore sono l'insieme degli strumenti con i quali, grazie alle risorse della legge su Ibla, si governerà il centro storico nei prossimi anni.
Quali sono invece le principali novità che riguardano i contributi volti ad incentivare le attività economiche?
Innanzitutto sono state ammesse a contributo delle attività prima non previste quali, ad esempio, le agenzie di viaggi e le attività economiche di tipo culturale o ricreativo. Inoltre gli importi degli incentivi sono stati adeguati nei limiti massimi e negli importi massimi unitari in ragione delle variazioni dei prezzi in aumento. Sono state ammesse a fruire degli incentivi anche le nuove attività che per legge possono essere esercitate anche senza titolarità di partita IVA o senza obblfoto articoloigo di iscrizione alla camera di commercio.
Come si procederà per le richieste che al momento risultano ancora inevase?
Per le richieste inevase, ma parliamo di qualche unità, si provvederà con una sorta di binario parallelo fino al totale esaurimento delle pratiche residue .
Quando sarà possibile la piena attuazione dei regolamenti?
I regolamenti sono applicabili subito ma in atto tutte le pratiche edilizie, prima di essere ammesse a contributo, dovranno essere autorizzate in regime di doppia conformità alle nuove ed alle vecchie norme tecniche fino all'approvazione del piano particolareggiato da parte della Regione Sicilia.
Dopo tale approvazione la norma unica sarà il piano particolareggiato. Qualora delle pratiche dovessero essere sospese in pendenza di approvazioni superiori, o per altre cause non dipendenti dai richiedenti, le stesse saranno parcheggiate nella posizione di graduatoria ed esitate al cessare dei motivi ostativi.
Quanto ha influito sui regolamenti l'approvazione del nuovo piano particolareggiato?
Il piano particolareggiato del centro storico, atteso a Ragusa da circa trent'anni, è stato l'evento urbanistico più significativo degli ultimi anni perché esso regolerà in modo puntuale tutta l'attività del centro storico e quindi sarà la cornice entro la quale dovranno essere visti tutti gli interventi, siano essi di natura urbanistico-edilizia ed infrastrutturale che di natura economica.

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