Dopo decenni di abbandono ed una lunga sfilza di interventi di recupero e restauro, finanziati dal 1985 ad oggi con i fondi della legge 61/81, il monumento è aperto alla fruizione pubblica come auditorium musicale e sala conferenze
Con l'ultima perizia di variante
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sono stati completati i lavori di restauro della chiesa di San Vincenzo Ferreri, fondata nella prima metà del Cinquecento contestualmente al convento dei padri domenicani a cui era annessa. Il monumento è stato interessato negli anni da numerosi interventi di restauro che hanno rigua
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rdato la ricostruzione dei muri dell'abside crollati, la ricostruzione dell'antico oratorio, il consolidamento dei resti del portico ed il rifacimento della copertura a tetto.
L'ultima fase d'interventi si è incentrata, oltre che su tutte le opere e gli accorgimenti finalizzati ad ade
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guare il monumento alla sua destinazione d'uso, sul consolidamento delle opere pittoriche e degli stucchi in gesso, sul consolidamento della facciata del lato nord “emersa” dopo la demolizione dell'istituto ex Ipsia, e sulla collocazione del controsoffitto sul cordolo di sommità. I
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locali della chiesa sono oggi utilizzati come auditorium musicale, vi sono allocati circa 150 posti a sedere e vi si potranno svolgere anche altre attività compatibili con questa destinazione d'uso. La chiesa è provvista in tutti i locali di impianto di condizionamento, di impianto d
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i illuminazione studiato per valorizzare quanto più possibile gli elementi architettonici ed adattare la luminosità alla tipologia di eventi che vi si svolgeranno, e di un impianto audio-video, concepito per rendere la sala fruibile sia come auditorium musicale che come sala video-con
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ferenza, con una regia attrezzata posta nella cantoria.
Gli interventi sono stati concordati con la Sovrintendenza ai BB.CC.AA. di Ragusa.
Altre informazioni dettagliate sul monumento e sulle opere di restauro sono già state pubblicate nei n. 4/2007 e 6/2008 di “Ragusa Sottosopra”.
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