Inizio Pagina

Stampa questa pagina

Ragusa Sottosopra

n.4 del 19/08/2010

Incontro con Magdi Cristiano Allam

foto articoloSiamo in un contesto dove la globalizzazione tende ad abbattere sempre più le barriere. Ma sono globalizzate le tecnologie, la finanza, non sono globalizzati i diritti fondamentali delle persone, i valori spirituali, quelli non negoziabili, il bene inalienabile della vita. C'è una discrepanza profonda tra la materialità che si è globalizzata e la spiritualità che non lo è.
Con questa premessa Magdi Cristiano Allam, con il garbo e la chiarezza che lo contraddistinguono, ha affrontato il cruciale tema della convivenza tra popoli nell'incontro tenutosi il 30 giugno scorso, presso l'auditorium della Camera di Commercio, sul tema “Terre di pace, cerniera di culture e di religioni”, organizzato dal Comune di Ragusa.
L'europarlamentare fa l'esempio della Cina, emblematico esempio di nazione in ascesa economica, mercato mondiale allettante per la manodopera a buon mercato, ma è un paese “bicefalo”, in cui non vengono riconosciuti i diritti fondamentali democratici. “L'Europa vive con conflittualità questa discrepanza - ha sottolineato Magdi Allam - l'Europa si vergogna della propria identità, cresce come colosso di materialità, ma non ha un'anima. Nei 27 paesi membri vengono distribuite risorse senza rotta, né approdo. E' un'Europa sempre più relativista e buonista, che è l'opposto del bene comune perché tende ad affermare un soggettivismo giuridico”.
Si sofferma molto Magdi Allam sul fallimento delle politiche d'integrazione portate avanti dai maggiori paesi europei basate sfoto articoloulla multiculturalità: elargire diritti senza regole è profondamente sbagliato. Il risultato che possiamo vedere è la formazione di quartieri-ghetto, città smembrate, immigrati divisi dalla società che accoglie. Solo nel momento in cui riusciamo a non discriminare, allora le barriere possono essere eliminate. Equilibrio, dunque, tra diritti e doveri, tra le regole e la libertà: questa è la strada dell'integrazione. A tutti i livelli quello che oggi manca è una presenza forte d'identità, di valori e di conseguenza di regole. Solo se siamo consapevoli di chi siamo possiamo rapportarci in modo costruttivo con gli altri… a cui dobbiamo chiedere né più, né meno di quello che chiediamo a noi stessi. Magdi Allam, egiziano di nascita, convertitosi al cristianesimo, fa sentire la sua etica cristiana nelle considerazioni e nelle sue chiavi di lettura: alla base della convivenza deve esserci la consapevolezza che sono le persone che convivono, non le religioni e le ideologie…La crisi contemporanea che stiamo attraversando non è superabile applicando solo soluzioni materialistiche. Se non ci affranchiamo dal concetto di felicità come avere ed apparire, non ci sarà mai una vera risposta. Bisogna recuperare la cultura dell'amore per costruire una “casa comune”.
(f.m.)


Il sindaco Nello Dipasquale consegna una targa della città all'europarlamentare attestandogli profonda stima e riconoscenza per avere accettato l'invito dell'amministrazione comunale: consideri Ragusa come cafoto articolosa sua, noi siamo cerniera, siamo terra di dialogo.

Magdi Cristiano Allam è il fondatore del Movimento "Io amo l'Italia". Attualmente è deputato al Parlamento Europeo in seno al PPE. E’ stato vicedirettore ad personam del Corriere della Sera fino al novembre 2008. Nasce al Cairo il 22 aprile 1952 e qui studia presso il collegio cattolico delle suore comboniane. Dal 1962 fino al 1970 studia nel collegio salesiano di Rod al-Farag guidato da Don Carlo Moroni. A vent’anni emigra in Italia per proseguire gli studi. Il 22 marzo 2008, durante la veglia pasquale, ha ricevuto il battesimo, la cresima e l’eucaristia in San Pietro da Papa Benedetto XVI. Con la casa editrice Mondatori ha pubblicato:
Diario dall’Islam (2002), Bin Laden in Italia. Viaggio nell’islam radicale (2002), Saddam. Storia segreta di un dittatore (2003), Kamikaze made in Europe. Riuscirà l’Occidente a sconfiggere i terroristi islamici? (2004), Vincere la paura. La mia vita contro il terrorismo islamico e l’incoscienza dell’Occidente (2005), Io amo l’Italia. Ma gli italiani la amano? (2006), Viva Israele. Dall’ideologia della morte alla civiltà della vita: la mia storia (2007), Grazie Gesù. La mia conversione dall'islam al cattolicesimo (2008), Europa Cristiana Libera (2009).Ha ricevuto numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali, tra cui il Premio Saint-Vincent di giornalismo, l’Ambrogino d’oro del Comune di Milano, il Premio internazionale Dan David e il Mass Media Award dell’American Jewish Committee.

Aggiungi questo link su:

  • Segnala via e-mail
  • Condividi su Facebook
  • Condividi su OKNOtizie
  • Condividi su del.icio.us
  • Condividi su digg.com
  • Condividi su Yahoo
  • Condividi su Technorati
  • Condividi su Badzu
  • Condividi su Twitter
  • Condividi su Windows Live
  • Condividi su MySpace
Torna a inizio pagina