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Ragusa Sottosopra

n.4 del 19/08/2010

Piano di Spesa 2010

Salvatore Leggio, Funzionario Settore Centro Storico

foto articoloApprovato lo strumento di programmazione nel segno dei completamenti delle opere in corso di progettazione, della manutenzione, della valorizzazione del centro storico e della prevenzione sismica

Il Consiglio Comunale nella seduta del 22 luglio scorso (deliberazione n. 68) ha approvato a maggioranza il Piano di Spesa del 2010 riguardante la ripartizione dei fondi assegnati al Comune di Ragusa ai sensi della l.r. 61/'81 e della l.r. 31/'90 che per il triennio 2009-2011 sono pari ad € 5.000.000,00 annui.
Rispetto alla bozza approdata in consiglio comunale la maggioranza ha proposto ed approvato l’inserimento di un intervento ulteriore, dell’importo di 120.000 euro ricavato dalla riduzione di alcune voci, riguardante il nuovo allestimento del museo archeologico di Ragusa presso il complesso ex chiesa e convento Santa Maria del Gesù a Ragusa Ibla. La progettazione sarà definita in collaborazione con la Sovrintendenza ai BB.CC.AA. di Ragusa.
Il piano di spesa 2010 (il quarto dell'amministrazione Dipasquale) si colloca in una particolare fase storica della città di Ragusa, infatti il consiglio comunale ha approvato recentemente il piano particolareggiato esecutivo del centro storico. Nelle morfoto articoloe che l'importante strumento di pianificazione diventi operativo dopo aver consumato tutti i passaggi burocratici successivi, è nei programmi dell'amministrazione comunale proseguire l'opera di riqualificazione del centro storico di Ragusa puntando al completamento delle opere in corso di progettazione (caserma dei carabinieri, riqualificazione di via Roma, emissario delle acque nere S.S. 194), alla manutenzione straordinaria di infrastrutture primarie come la rete idrica e fognaria di via Torrenuova, di via M. P. Arezzo e via ten. La Rocca, alla manutenzione del patrimonio comunale (immobili, sedi viarie, giardini, impianti tecnologici, sala Falcone-Borsellino), alla salvaguardia e valorizzazione del patrimonio monumentale del centro storico ed infine alla concessione di contributi ai residenti in centro storico per il recupero del patrimonio edilizio abitativo e l'incentivazione di nuove attività economiche. Per quanto riguarda le spese generali, oltre alla spesa storica riguardante la Commissione per il Risanamento del Centro Storico, il funzionamento dell'ufficio e la divulgazione di questa rivista, sono state previste somme per la redazione di un piano di settore sulla vulnerabilità sismica del centro storico.

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