Ragusa Sottosopra
n.3 del 23/06/2010
Da S.Maria delle Scale a Piazza Repubblica
Massimo Iannucci e Giovanni Selvaggio, tecnici Settore 8
Gli anni tra il 1922 e il 1931 videro nascere una delle opere più grandi per l'epoca volta al risanamento e all'avvio verso la modernità della nuova Ragusa. La realizzazione della strada provinciale di serie n. 233, nota a tutti i cittadini come ”la strada interna”, serviva da collegamento tra il quartiere antico, Ibla, e quello di nuova espansione, Ragusa superiore, che fino al 1926 formavano due comuni distinti.
L'opera si prefiggeva molti obiettivi: primo fra tutti quello di recuperare un vecchio e fatiscente quartiere cittadino, oltre che a realizzare una via di collegamento creando un evidente vantaggio per la viabilità; poi quello di realizzare un rapido traffico pedonale per consentire a tutti i cittadini agevoli spostamenti tra i due nuclei urbani.
Vecchie case e tuguri furono demoliti, a colpi di picconi, per realizzare tornanti, ponti e cavalcavia destinati al traffico veicolare ma anche scalinate e camminamenti pedonali di grande suggestione e di antica bellezza che seguono, si insinuano, si “sottopongono” alla strada interna, in una serie di scenari unici nel territorio, carichi di una valenza paesaggistica ineguagliabile.
L'intervento generale di manutenzione interessa le scalinate e i camminamenti che si dipartono dall'innesto di via 24 Maggio e Corso Mazzini, la nota scalinata che arriva sul sagrato della chiesa di Santa Maria delle Scale e quella che prosegue fino a Piazza Repubblica.
Molte casupole e viuzze sono state demolite, intere pareti rocciose sono state modellate per poter realizzare i collegamenti verticali tra le varie quote e, anche se sono state cancellate tracce del passato, sono state realizzate nuove abitazioni e nuovi modi di concepire lo spazio che adesso fanno parte del nostro patrimonio storico e culturale.
La prima fase conoscitiva è stata quella dell'indagine storica che ci ha consentito di formulare un giudizio di valore sull'area in esame e ci ha permesso anche di capire meglio le fasi della sua evoluzione storico-edilizia ed urbanistica. Si è poi sviluppata la fase di rilievo attraverso cui sono state ricavate informazioni preziose per la comprensione del tessuto urbano in questione: un punto di partenza fondamentale per tutti gli approfondimenti successivi.
Si è passati quindi all'analisi del progetto preliminare predisposto dall'amministrazione elaborando le motivazioni di base per poterlo meglio sviluppare e completare.
L'intervento di manutenzione è centrato sulla sistemazione dei percorsi pedonali, mantenendone il profilo altimetrico esistente, e sul miglioramento delle opere di urbanizzazione e di illuminazione per una più funzionale fruizione dell'area rispetto alla socialità, alla qualità della vita, al potenziamento dell'attrattiva sia per i cittadini che per i turisti. Gli obiettivi che ci siamo posti sono stati in ogni caso quelli di intervenire per migliorare la qualità urbana generale dell'area e valorizzare i contenuti storici in essa presenti. Attualmente il collegamento pedonale non offre l'aspetto curato che un percorso turistico di una città patrimonio dell'Unesco dovrebbe avere, difatti alcuni tratti delle scale in pietra sono ricoperti da muffe e licheni, in altre parti i blocchi di calcare che costituiscono alzata e pedata sono divelti, rotti o mancanti a causa di atti di vandalismo, per il naturale trascorrere del tempo e per la presenza di vegetazione infestante. Una situazione che ha indotto l'amministrazione comunale ad intervenire per garantire all'asse storico il decoro urbano che merita, scongiurando maggiori degradi e salvaguardando il fascino del percorso pedonale più amato dai turisti. Si interverrà anche nel sottosuolo con interventi di manutenzione della rete fognaria ed idrica. La pavimentazione, attualmente in piastrelle di asfalto pressato e in parte con battuto di cemento, sarà sostituita con basole di pietra calcarea. Le basole avranno una dimensione va-riabile, saranno poste a filari di stessa profondità, ponendosi in una successione ritmica che consente di avere una certa irregolarità nella posa (aiutata dalla diversa lunghezza delle basole) ma con un disegno regolare di fondo. L'impianto di pubblica illuminazione necessita di una adeguata manutenzione con l'integrazione di corpi illuminanti della stessa forma e dimensione di quelli preesistenti in modo tale da illuminare tutto il percorso delle scalinate. Saranno illuminati anche i sottoportici presenti lungo il percorso, attualmente privi di luce. La fontana in pietra posta all'inizio della scalinata, fortemente degradata, sarà sostituita con una fontana ellittica con struttura in acciaio Cor-Ten. Una particolare attenzione sarà posta anche alle integrazioni ed agli elementi adiacenti, come il reintegro delle orlature mancanti e la pulizia e la disinfestazione delle pareti addossate ai percorsi pedonali. Lungo le scalinate sarà poi installata una planimetria turistica e segnaletica di arredo.
Tutte scelte che si pongono come primario obiettivo l'innalzamento dello standard qualitativo dello scenario urbano attuale, attraverso tutta una serie di accorgimenti che possano far si che il percorso non appaia semplicemente attraente, ma provvisto di caratterizzazione e vivacità tale da risultare uno stimolo alla ricettività turistica, valorizzando al contempo un'area ad alta valenza storico-culturale.
Progettisti: Massimo Iannucci (geometra)-Giovanni
Selvaggio (geometra)
Direzione Lavori: Lorenzo Cascone (geometra)
RUP: Rosario Ingallinera (geometra)
Importo complessivo: 820.000,00 euro
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