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Ragusa Sottosopra

n.3 del 23/06/2010

L'Editoriale

Nello Dipasquale Sindaco

foto articoloIl polo “giardino ibleo” è al centro di una importante opera di riqualificazione iniziata quattro anni fa con la demolizione dell' istituto scolastico ex Ipsia, uno dei primi atti che la mia amministrazione, appena insediata, ha voluto compiere per dare concretamente avvio a quel piano di recupero e rivitalizzazione di un' area nevralgica del centro storico di Ibla, in cui insistono pregevoli testimonianze architettoniche ed archeologiche.
La demolizione dell'immobile, la riqualificazione di piazza G.B. Odierna e di tutta l'area dell'accesso sud, il rifacimento delle opere di sottosuolo, il restauro della chiesa di San Vincenzo Ferreri, il completamento del parcheggio di via Peschiera, a ridosso dell'area archeologica, non costituiscono una sommatoria di interventi slegati tra loro, ma rappresentano il risultato di una pianificazione progettuale che abbiamo voluto affrontare elaborando una visione generale del sito sotto il profilo delle funzioni storiche, sociali, culturali ed economiche.
L'andamento dei lavori di riqualificazione della zona d'accesso sud di Ragusa Ibla, nell'area compresa tra la chiesa del SS. Trovato, piazza G.B. Odierna e Piazza Pola, non è stato semplice, trattandosi di un cantiere complesso da un punto di vista gestionale, che ingloba un'area estesa e strategica sotto il profilo dei flussi turistici e veicolari.
Alcune questioni, poi, si sono presentate strada facendo ed affrontate con scrupolo, come l'esecuzione di scavi archeologici (non previsti in progetto) nell'area delle fondazioni del convento dei Cappuccini o l'ampliamento delle sedi stradali da basolare per intervenute esigenze di carattere igienico-sanitario. I lavori, iniziati nell'aprile del 2008, sono oramai nella fase terminale e contiamo di completare l'opefoto articolora (che è già fruibile per quasi l'intera area) entro l'estate, garantendo così la piena transitabilità dell'accesso dal lato sud.
Anche il restauro della chiesa di S. Vincenzo Ferreri è a buon punto. Qui, dopo una prima fase di avvio dei lavori, sono intervenute problematiche legate all'impresa aggiudicataria non dipendenti dalla committenza, che abbiamo affrontato e risolto con l'obiettivo prioritario di preservare l'ultimazione dell'opera.
L'attuale impresa esecutrice ha già realizzato gli interventi previsti in progetto e sta eseguendo quelli contenuti nella perizia di variante (il restauro degli stucchi ed il consolidamento della parete che era strettamente adiacente al demolito istituto ex Ipsia). Sicuramente entro l'anno il monumento potrà essere restituito alla fruizione pubblica. Vi sono poi altre tre opere da richiamare, già inserite nella pianificazione generale, che abbiamo pensato per quest'area.
Mi riferisco alla riconfigurazione dell'area antistante il portale di San Giorgio. Il mandato è quello di studiare una soluzione progettuale che ne esalti la visione e la fruizione. Nell'ambito del giardino ibleo, probabilmente dopo l'estate, potrà andare in appalto il completamento dei lavori di pavimentazione, di manutenzione delle orlature e di restauro degli elementi d'arredo. Il risultato sarà quello di migliorare l'attuale configurazione del giardino restituendo, specie ai “luoghi” storici, l'antica funzione ed attrattiva.
La previsione, in ultimo, nel piano triennale delle opere pubbliche, di un parcheggio interrato nell'area di accesso nord-est a Ragusa Ibla completa questo quadro d'insieme, qualificandolo ulteriormente con l'offerta di un servizio essenziale per la collettività e per i visitatori sempre più numerosi.

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