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Ragusa Sottosopra

n.2 del 06/04/2010

Casa Castillett

Giuseppe Cicero, ingegnere

foto articoloCompletato l'intervento di recupero del complesso immobiliare di Corso Mazzini - CASA CASTILLETT -
Un residenza universitaria dotata di tutti i comfort e standard qualitativi


A meno di due anni dalla consegna dei lavori il gruppo di immobili denominato Casa Castillett è stato completamente recuperato per essere destinato ad alloggi per studenti universitari. I lavori sono stati finanziati dalla Regione Sicilia che nel 2005 ha messo a bando 9 milioni di euro per i consorzi universitari. Il Consorzio Universitario della provincia di Ragusa, con la collaborazione del Comune di Ragusa, ha partecipato al bando classificandosi al primo posto e ottenendo, quindi, un finanziamento complessivo di 1.430.000 euro di cui 1.280.000 dalla Regione Sicilia e 150.000 dal Comune di Ragusa, a valere sui fondi della L.R. 61/81.
Si completa così un percorso avviato negli 1997 - 98, quando il Comune di Ragusa acquistò gli immobili per destinarli a servizi sanitari e socio- assistenziali di Ibla, ad uffici comunali e, in generale, ad usi sociali. Interventi che, però, per mancanza di copertura finanziaria non furono mai realizzati.
Il completamento dei lavori della prima residenza per studenti universitari coincide, tuttavia, con un momento critico per la presenza universitaria a Ragusa. Si vuole sperare che il mantenimento delle facoltà universitarie a Ragusa consenta di far funzionare questa struttura e sviluppare la realizzazione di altre residenzefoto articolo per studenti.
Dal punto di vista urbanistico il recupero di questo complesso immobiliare rappresenta un vero e proprio intervento di riqualificazione che restituisce dignità e importanza ad una porta di ingresso a Ragusa Ibla.
Basta guardare le foto dell'immobile prima e dopo il recupero per rendersi conto della grande valenza dell'opera.
L'intervento è stato radicale anche perché i decenni di abbandono avevano messo in crisi la maggior parte delle strutture murarie letteralmente ag-gredite, anche internamente, dalla vegetazione e disgregate dalle infiltrazioni d'acqua.
Dopo gli interventi strutturali mirati a conseguire un livello maggiore di sicurezza nei confronti dell'azione sismica, anche con l'eliminazione di tutte le addizioni realizzate nel corso della vita della struttura, sono stati eseguiti gli interventi di risanamento dall'umidità e tutti gli interventi di restauro dei paramenti lapidei. Le modifiche distributive interne più importanti hanno riguardato la realizzazione, come previsto in progetto, di una struttura in acciaio nel cortile interno con funzioni di disimpegno e di collegamento, struttura necessaria per l'installazione dell'ascensore.
L'accesso alla residenza, quindi, avviene da via Ugolino con un sistema di rampe che conduce alla corte interna da cui si sviluppa la scala di collegamento ai vari livelli servita dall'ascensore.
Secondo le previsioni sono stati realizzati 19 posti letto dei quali 16 in alloggi a due letti e 3 ifoto articolon alloggi singoli di cui uno attrezzato per disabili, tutti muniti di bagno privato.
Al livello più basso sono stati recuperati gli spazi da destinare ad attività culturali (studio e biblioteca), spazio internet, saletta riunioni e gli spazi per i servizi generali (portineria, archivio, ufficio). La soluzione impiantistica adottata per la climatizzazione dell'edificio è del tipo a portata di refrigerante variabile a pompa di calore ad inverter. Questa tipologia di sistema offre una eccellente rispondenza ai requisiti di controllo del microclima interno delle singole unità, riducendo significativamente i consumi elettrici. La produzione di acqua calda sanitaria è realizzata attraverso sistema solare a circolazione forzata con collettore con tecnologia sottovuoto impiegando 6 pannelli installati sulla copertura a tetto e accumulo separato di 1500 litri. Il serbatoio di accumulo è a due serpentine per consentire l'integrazione da una caldaia a condensazione.
La tipologia di pannelli solari adottata di ultima generazione consente di raggiungere alti rendimenti che garantiscono livelli elevatissimi di risparmio energetico.
Questi pannelli, inoltre, possono essere installati con pendenze più basse ed allinearsi, quindi, alle falde del tetto per ridurre al minimo l'impatto visivo. Riguardo alle problematiche dell'isolamento termico, trattandosi di recupero di edificio esistente in muratura, peraltro ubicato in centro storico, la scelta della tipologia risfoto articoloulta obbligata. Gli interventi effettuati sono stati mirati a ricondurre la trasmittanza delle strutture di copertura entro valori accettabili con la installazione di uno strato di isolamento termico.
In definitiva la soluzione adottata è quella degli involucri di tipo tradizionale che, con un adeguato strato di isolamento, sono caratterizzati dalle trasmittanze richieste senza la necessità di importare tecniche innovative dal nord Europa che, tra l'altro, troverebbero difficile applicazione nel contesto di edifici in centro storico.
L'opera, quindi, complessivamente è stato di tipo conservativo, accompagnato dai consolidamenti strutturali, dagli interventi per l'abbat-timento delle barriere architettoniche, da scelte per il contenimento dei consumi energetici e la tutela ambientale, il tutto in linea con le richieste del bando.
L'intervento è perfettamente integrato nel contesto cittadino e costituisce, come richiesto dalle norme, un continuum nel tessuto sociale e dei servizi. Il servizio abitativo è dislocato in modo da poter usufruire dei necessari servizi complementari alla funzione residenziale e alle funzioni connesse alle attività di tempo libero degli studenti. L'ubicazione dell'edificio è tale da tener conto della facile raggiungibilità delle attuali sedi universitarie e dei servizi che possono maggiormente interessare la popolazione studentesca. Alcune strutture universitarie possono essere raggiunte a piedi e, in ogni caso, la residenza Ãfoto articolo¨ vicina alle fermate dei mezzi di trasporto pubblico cittadino.
Nella distribuzione degli spazi si è tenuto conto della duplice esigenza degli studenti di individualità e di socialità attraverso una adeguata previsione e ripartizione di spazi a carattere privato e semi-privato, e spazi a carattere collettivo e semi-collettivo.
Per la funzione residenziale sono garantiti sia ambiti individuali di studio e riposo che ambiti collettivi di socializzazione per il gruppo ristretto dei coabitanti.
Per quanto riguarda i servizi vi sono spazi collettivi di svolgimento delle attività comuni di tipo socializzante. E' stata realizzata l'integrazione delle tecnologie informatiche e multimediali; l'edificio, infatti, è dotato di cablaggio strutturato in tutti gli ambienti per consentire l'inte-grazione delle tecnologie informatiche e multimediali.
Ultimati i lavori si impone l'attivazione della struttura che deve essere dotata di arredi ed attrezzature. Una possibilità, già allo studio del Consorzio Universitario, è quella di affidare la gestione all'Ente per il diritto allo studio (ERSU). L'ERSU, infatti, è in possesso della necessaria esperienza ed è in grado di attrezzare rapidamente la struttura ed attivare tutte le procedure utili a contenere i costi di gestione per dare un servizio il più efficiente possibile.
Normalmente, infatti, la ge-stione delle residenze universitarie viene affidata dall’ERSU agli stessi studenti con il sistema delle borse lavoro.

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