Ragusa Sottosopra
n.1 del 08/02/2010
Il progetto di filiera Gustoibleo
Rendere la carne di vitello siciliano un prodotto esclusivo, valorizzando la produzione iblea attraverso un sistema di controllo della qualità e di certificazione attraverso tutte le sue tappe. Dal mangimificio, allevamento e macello alla lavorazione, confezionamento e distribuzione.
E' questo l'obiettivo che ha dato vita al progetto di filiera denominato “Gustibleo”, presentato lo scorso dicembre in aula consiliare, alla presenza del sindaco Nello Dipasquale, di rappresentanti della giunta, del sindaco di Santa Croce Camerina Lucio Schembari, della azienda capofila (Spadola & Figli di Santa Croce Camerina), degli allevatori, della Ergon Consortile (società di distribuzione) e del preside della facoltà di Medicina Veterinaria dell'uni-versità di Messina, prof. Vincenzo Chiofalo, che ha seguito il processo di certificazione della filiera.
Ad implementare questo sistema di filiera locale certificata, in grado di garantire riconoscibilità e qualità del prodotto ibleo, è stata la Ergon Consortile, prima società della distribuzione organizzata.
La filiera, che è l'insieme delle tappe del processo produttivo che concorrono alla formazione, distribuzione, commercializzazione e fornitura di un prodotto agroalimentare, essendo controllata e certificata, ha come scopo di garantire il benessere degli animali, la qualità della loro alimentazione e, nelle fasi di macellazione, il controllo igienico-sanitario delle carni.
L'analisi della loro composizione chimica viene, inoltre, comunicata al consumatore sottoforma di “informazioni nutrizionali”. La tracciabilità indica il percorso da monte a valle - spiegano i rappresentanti della Ergon Consortile - cioè la possibilità di seguire il processo produttivo dalle materie prime fino al prodotto finito (nel caso della carne, dal mangime alla bistecca che si acquista al supermercato).
Ad essa si affianca la rintracciabilità, la possibilità di ripercorrere il processo produttivo a ritroso, da valle a monte, in pratica dal prodotto finito all'origine della materia prima (dalla carne che arriva in tavola all'allevamento).
Questo è uno strumento importante per la sicurezza alimentare perché assicura la certezza di poter risalire all'origine della filiera, di seguirne e registrarne tutto il processo produttivo, rendendo più sicuro l'acquisto e offrendo una sana trasparenza a salvaguardia della scelta, del gusto e della salute dei consumatori.
Avere ottenuto l’autorevole certificazione del Gruppo di Controllo e Certificazione (GCC) del Consorzio di Ricerca Filiera Carni (CorFilCarni) è per noi e per tutti quelli che hanno reso realizzabile il progetto motivo di grande soddisfazione.
“Siamo davvero contenti di vedere concretizzato un accordo tra aziende ed allevatori ragusani - sottolinea il sindaco Dipasquale - per il riconoscimento qualitativo della nostra carne attraverso il marchio “Gustoibleo”. Apprezziamo questo progetto che tende a valorizzare, attraverso la filiera agroalimentare, la sana economia del nostro territorio a vantaggio dei cittadini consumatori. La nostra carne potrà così essere apprezzata per le sue peculiari caratteristiche che la rendono sicura, gustosa e nutriente”.
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