Inizio Pagina

Stampa questa pagina

Ragusa Sottosopra

n.1 del 08/02/2010

La riqualificazione di Via Roma

foto articoloIl nuovo progetto di riqualificazione punta a migliorare la qualità urbana dell'area. Valorizzando le emergenze storico-monumentali e trovando un equilibrio formale tra fruizione pedonale e veicolare

Via Roma costituisce a tutti gli effetti il “centro” della città di Ragusa superiore, il suo cuore pulsante in cui si concentrano le attività commerciali, il fulcro storico (essendo stato il nucleo generatore della sua urbanistica) attorno al quale sono ubicate sedi istituzionali, sociali e religiose, arteria tra le più trafficate e percorse del circuito urbano.
Nonostante ciò via Roma non offre l'aspetto curato che l'asse principale del centro storico di una città moderna dovrebbe avere, ma si presenta più come una strada urbana a forte vocazione commerciale, poco attenta alla valorizzazione degli importanti elementi di interesse storico-monumentale pur presenti, soffocata da un traffico veicolare che ne restituisce più l'immagine di un parcheggio “selvaggio”che di un asse urbano dalle peculiari caratteristiche tipiche del periodo storico cui fa riferimento. Tale situazione, in unione alla scarsa qualità dei materiali di finitura dell'attuale pavimentazione stradale, rende l'area di intervento come fortemente bisognosa di implementare il decoro urbano, anche per poter mettere a frutto la sua vocazione turistica e perseguire l'obiettivo di ritornare ad essere vero centro di riferimento per tutti i cittadini . Intervenire lungo questa via significa operare nel cuore della città cercando di fornire risposte in termini di vivibilità, qualità urbana e architettonica e di viabilità. I fabbricati che insistono su via Roma presentano caratteristiche formali che per lo più fanno riferimento agli elementi tradizionali di finitura della casa urbana (uso delle persiane, il balcone a mensola, intonaco tradizionale, cornici più o meno decorate e fasce marca piano). Il lato sud è più disomogeneo (anche se si leggono i tratti antichi in molti edifici); sono presenti interventi di edilizia moderna più pesanti (edifici multipiano che si staccano fortemente dal contesto per tipologia formale degli elementi dei fronti). L'arteria presenta una sede carrabile centrale ampia 15 metri, che si sviluppa per 300 metri di lunghezza, con ai lati i marciapiedi di ampiezza variabile che si attesta intorno ai 2 metri di profondità nei tratti più corti, ed intorno ai 4 metri nei tratti più lunghi. Come già accennato tutta l'area non offre un ambiente di livello qualitativo adeguato alla sua identità di spazio urbano centrale per la città di Ragusa; lo stato di degrado del manto stradale, le numerose lacune delle orlature, i rappezzi della pavimentazione dei marciapiedi ne restituiscono una immagine compromessa.
Il tratto di via Roma interessato dal progetto va da Corso Italia all'imbocco del ponte Nuovo. Le scelte di fondo che il progetto preliminare delineava, e che erano state rispettate ed implementate dal precedente progetto, sono cambiate in parte su ifoto articolonput dell'amministra-zione comunale che ha tenuto conto della richiesta avanzata dall'Ascom in relazione al nodo “pedonalizzazione” (non chiudere al traffico il tratto interessato dall'intervento). Per cui le variazioni apportate si sono ba-sate su questo nuovo approccio (nella precedente elaborazione era prevista l'installazione di statue sull'asse stradale con la conseguente istituzione dell'isola pedonale permanente). L’asse stradale è stata riprogettata e riqualificata prevedendo un nuovo manto stradale con bicromia di basole in pietra calcarea e basole in pietra lavica. La strada, quindi, si presta sia alla passeggiata pe-donale che ad un traffico veicolare limitato, non stravolgendo improvvisamente gli usi che la popolazione fa di questa area in considerazione del fatto che è la principale arteria comunale di Ragusa (con tutto ciò che ne consegue). Gli obiettivi che ci siamo posti sono stati in ogni caso quelli di intervenire per migliorare la qualità urbana generale dell'area, delle opere di urbanizzazione (rifacimento degli impianti tecnologici), valorizzarne i contenuti storici presenti, renderla più funzionale per l'uso attuale che se ne fa, garantendo l'accessibilità anche ai diversamente abili, e potenziarne l'attrattiva sia per i residenti che per i turisti. Prendendo le mosse dalle intenzioni dell'amministrazione di un uso a ZTL dell'asse stradale, la scelta operata è stata quella di equilibrare questa funzione, trovando un riassetto dimensionale tra sede carrabile e pedonale in modo da consentire ai veicoli autorizzati di circolare in maniera sufficiente e regolare. Non si tratta solo di ripavimentare una strada, ma di ripensare con particolare attenzione all'uso che se ne fa oggi o che se ne potrà fare nel futuro. La sezione stradale è stata ridisegnata con l'intento di creare una continuità formale di tutto il percorso. É stata così innalzata la sede stradale a livello del marciapiede; in prossimità degli incroci con le vie secondarie sono state inserite apposite rampe in modo da garantire l'accessibilità dell'a-rea, sia da parte dei diversamente abili sia del transito dei veicoli autorizzati. La strada progettata presenterà l'aspetto di un viale alberato poiché è previsto l'inserimento di essenze arboree in numero superiore a quello attuale e l'espianto di quelle preesistenti. Per la pavimentazione si è attuata la scelta della basola in pietra lavica (basalto) in accoppiata con le basole di pietra calcarea.
Le basole in pietra lavica disegnano sull'asse stradale un reticolo con moduli quadrati differenziati ai vari incroci, all'inter-no dei quali collocare le basole di pietra calcarea. Utilizzare le giaciture e le differenti tessiture delle pavimentazioni per sottolineare degli elementi particolari è stata una delle scelte in fase progettuale.
Su indicazione della Commissione Risanamento Centri Storici è stata demandata a specifiche figure professionali la definizione progettuale relativa all’illuminazione e alle essenze arboree.

Aggiungi questo link su:

  • Segnala via e-mail
  • Condividi su Facebook
  • Condividi su OKNOtizie
  • Condividi su del.icio.us
  • Condividi su digg.com
  • Condividi su Yahoo
  • Condividi su Technorati
  • Condividi su Badzu
  • Condividi su Twitter
  • Condividi su Windows Live
  • Condividi su MySpace
Torna a inizio pagina