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Ragusa Sottosopra

n.4 del 31/07/2009

Bilancio 2009

Salvatore Roccaro, Assessore al Bilancio e Programmazione

foto articoloIn qualità di Assessore al Bilancio e alla programmazione ho avuto il non facile compito del riordino e del riadeguamento dei Peg dei vari settori (per questo ringrazio tutti i dirigenti che, con grande senso di responsabilità, hanno adeguato la loro programmazione ai tagli che si sono ritenuti necessari). Ci tengo a rivolgere un pensiero affettuoso al dott. Grande che dopo tanti anni ha lasciato l’incarico e un ringraziamento alla nuova dirigente dott.ssa Pagoto, che, in breve tempo, è già diventata padrona della materia, esibendo grande professionalità e simpatia.
Un ringraziamento a tutti i dipendenti che con tanta abnegazione giornalmente svolgono il loro compito. Ritengo importante evidenziare che ci stiamo trovando a fronteggiare una crisi economica di sistema che, iniziata dagli Stati Uniti, ha visto e vede coinvolto l’intero globo. E’ una crisi del Capitalismo, quello portato alle estreme conseguenze da grandi speculatori e da tanti grandi e piccoli risparmiatori che hanno creduto in facili guadagni e che alla fine hanno perso ingenti capitali.
Bisognerebbe rivedere e riscrivere le regole e coniugarle ad un capitalismo non più estremamente liberale, ma solidale, per una sana economia sociale di mercato.
Una crisi che, a sua volta, non può non colpire una grande azienda come quella comunale, anche se al momento le conseguenze non sono così visibili e sostanzialmente gravi. Nel Bilancio relativo allo scorso anno scrivevo - “Si reputa importante ridurre le spese, visionare e programmare in futuro le priorità eliminando il superfluo là dove esiste”. Ed è su questo principio, come da intuizione passata, che si è ispirato il bilancio 2009. Quindi molti tagli su tutti i Peg dei vari settori, non intaccando però tutto ciò che è stato ritenuto prioritario ed essenziale. Abbiamo conservato e migliorato alcuni servizi, ne abbiamo programmato altri, alcuni sono stati ridimensionati. Non abbiamo debiti, né creditori dietro la porta, né stipendi arretrati da pagare ai nostri dipendenti. Abbiamo avuto entrate e uscite per un totale di euro 115.526.528,78 in perfetto equilibrio e pareggio di bilancio. Abbiamo dovuto fare i conti con minori entrate da trasferimenti dello Stato e dagli oneri di urbanizzazione.
Maggiori uscite si sono verificate per il personale che abbiamo stabilizzato, per gli ammortamenti dei mutui destinati ad opere pubbliche, per la TARSU, il servizio idrico, nonché per adeguamenti ISTAT di varia natura. Abbiamo programmato interventi su stabili comunali, manutenzionfoto articoloi su vie e piazze, la messa in sicurezza di edifici scolastici, impianti sportivi, cimiteri, impianti idrici e fognari, Castello di Donnafugata, pubblica illuminazione e tutta l’ordinaria amministrazione. Abbiamo dovuto fare fronte anche ad un aumento dei costi di gestione di tutti i servizi, adeguandoci a ciò che la legge ci impone. Un bilancio di sacrifici quindi, ma che rimane virtuoso.
Ragusa è fra i pochi comuni che rispetta tutte le norme di legge e ciò ci potrebbe portare anche a delle premialità da parte dello Stato e della Regione. Anche il nostro territorio sta attraversando momenti di recessione con la perdita di posti di lavoro da parte soprattutto dei lavoratori autonomi, sia essi delle imprese industriali, edili e del commercio. Molti si rivolgono alla nostra amministrazione per avere aiuti, ma non siamo in grado di elargire posti di lavoro, possiamo intervenire solo con azioni politiche concernenti la partecipazione a tavoli di concertazione e farci carico di chiedere fondi strutturali, sia alla Regione che al Governo nazionale, che alla Comunità Europea.
E’ fondamentale che le banche possano tornare ad elargire fondi a tassi accettabili a tutti coloro, siano esse imprese o famiglie, che ne facciano richiesta per reale necessità. Bisogna impegnarsi affinché maggiori investimenti siano stanziati favorendo la realizzazione di tutte quelle infrastrutture carenti nel nostro territorio (aeroporto di Comiso, autostrada Ragusa-Catania, autostrada Siracusa-Gela, potenziamento ferrovia). E’ nella progettualità dell’amministrazione Dipasquale rilanciare l’edilizia economica e popolare nel rispetto delle leggi ambientali, dando un impulso all’indotto ed all’occupazione. L’agricoltura come la zootecnia, che sempre sono stati i pilastri della nostra economia, versano in una durissima crisi. C’è necessità di interventi presso la Comunità Economica Europea per fare chiarezza sui meccanismi d’importazione, spesso non controllati. Siamo in piena crisi energetica e dipendiamo dai pozzi petroliferi del mondo arabo.
Anche noi nel nostro territorio produciamo petrolio e gas e ne ricaviamo una buona cifra (€ 1.500.000). Sarebbe opportuno rafforzare l’eolico come il fotovoltaico con progetti fondamentali per produrre energia pulita e a basso costo. Queste sintetiche riflessioni non sono certo esaustive, ma vogliono solo essere un piccolo contributo per una discussione aperta al confronto con tutte quelle forze politiche, economiche e sociali che da sempre abbiamo invitato a collaborare.

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