Inizio Pagina

Stampa questa pagina

Ragusa Sottosopra

n.3 del 08/06/2009

Cesare Zipelli ha compiuto 90 anni

Giorgio Chessari, Presidente Centro Studi F.Rossitto

foto articoloIl 24 marzo scorso Cesare Zipelli ha compiuto il suo novantesimo compleanno. Per l’occasione il Centro Studi Feliciano Rossitto ha promosso un incontro al quale hanno preso parte, oltre ad amici ed estimatori provenienti da Milano, Roma, Palermo e da altre città siciliane, il Sindaco di Ragusa Nello Dipasquale, il Presidente della Provincia Regionale di Ragusa Gio-vanni Franco Antoci, il Vescovo della Diocesi di Ragusa Paolo Urso, il Presidente della Camera di Commercio Giuseppe Tumi-no, il Direttore dell’Area di Svi-luppo Industriale Franco Poido-mani e Giampiero Saladino, in rappresentanza dell’Associazio-ne degli Industriali della Provin-cia di Ragusa. L’ampia parte-cipazione di pubblico ha confer-mato come Cesare Zipelli, trasfe-ritosi a Ragusa nel 1951, abbia saputo legare strettamente la sua vita alla città e alla provincia iblea, mantenendo vasti colle-gamenti con numerose altre cit-tà. Non è agevole ripercorrere la lunga storia della sua vita, dalla nascita a Messina, subito dopo la fine della prima guerra mondiale, da genitori emiliani, alla sua giovinezza, ai suoi studi medi e a quelli universitari, al servizio militare svolto durante la guerra come sottotenente della Marina Militare. Né è possibile riassumere in pochi cenni la sua ricchissima attività professionale e lavorativa come ingegnere minerario, tecnico e dirigente di aziende industriali; la sua attività accademica di professore nelle Università di Catania e Messina in un periodo che va dal 1958 al 1985; né è possibile soffermarsi sulla sua attività scientifica; ci si limita a ricordare che nel 1966, assieme al professore Passerini della Facoltà di Chimica Industriale, ha creato e diretto a Ragusa il primo laboratorio di ricerche petrolchimiche.
L’ing. Zipelli ha espletato attività tecnica ed amministrativa nell’Ente Minerario Siciliano, al Consorzio ASI, nel Consiglio nazionale e regionale degli Ingegneri minerari, alla Siciliana Gas e nella Commissione Tecnica per il Polo Cementiero. Dal 1993 al 1994 è stato assessore allo sviluppo economico della Provincia Regionale di Ragusa, nella giunta presieduta dal prof. Giuseppe Lonatica; dal 1994 al 1999 è stato Presidente del Consorzio dell’Area di Sviluppo Indufoto articolostriale. Sul piano culturale l’impegno del professore Zipelli ha spaziato in molti campi. E’ stato tra i promotori del Premio di Poesia Vann’Antò, in ricordo di Giovanni Antonio Di Giacomo del quale era stato amico ed estimatore.
E’ stato tra i promotori del Museo Archeologico di Ragusa assieme a Carmelo Pisana, Filippo Garofalo, Lino Blundo. Con Francesco Pisana, Giovanni Cintolo, Filippo Garofalo e Andrea Ottaviano ha dato vita alla Fondazione e alla Civica Raccolta Carmelo Cappello. E’ stato tra i soci fondatori del Rotary e di Italia Nostra.
Vasta è stata la sua attività di collezionista e di bibliofilo a cui recentemente l’Università di Catania ha dedicato la pubblicazione di un ricco volume. Assieme alla moglie Doris, Cesare Zipelli ha costituito una biblioteca di oltre quindicimila volumi ed una emeroteca di novemila giornali e periodici donati, alcuni anni fa, alla Facoltà di Lingue e Letterature Straniere e collocati nella sua sede presso l’ex immobile dell’Opera Pia Santa Teresa, nel centro storico di Ragusa antica. Il tratto distintivo della vita di Cesare Zipelli è stato l’impegno con cui ha contribuito allo sviluppo delle attività produttive per la piena valorizzazione delle risorse locali, materiali e culturali, archeologiche, artistiche, monumentali, urbanistiche ed ambientali.
Questo impegno, come un filo rosso, attraversa la sua molteplice attività, a cominciare dalla scelta del tema della sua tesi di laurea che aveva per titolo: “Le miniere di lignite della provincia di Messina. Ricerca e coltivazione”. Tale tratto distintivo si ritrova in tutto il suo lavoro svolto a Ragusa.
Lo ritroviamo nella sua opera di direttore della più importante azienda industriale della provincia, nella quale ancora nel 1964 lavoravano 1080 dipendenti tra operai e impiegati ed altre centinaia nell’indotto, per accrescere la sua redditività attraverso continui interventi di innovazioni tecnologiche dei processi produttivi.
La tensione verso il miglioramento della produttività, per la creazione di maggiore ricchezza reale da ripartire tra i fattori economici, la ritroviamo nella linea che egli seguì come direttore generale dell’Industria Materiali Costruzioni del Gruppofoto articolo dell’AZASI.
Egli infatti non volle accettare che quell’azienda pubblica regionale svolgesse semplicemente la funzione parassitaria di “stipendificio”.
Quell’azienda nel 1974 aveva avuto un deficit di 1 miliardo e 92 milioni di lire perché essa pagava salari e stipendi per 400 dipendenti, di cui 290 operai e 110 impiegati, quando per il fatturato annuo prodotto ne erano sufficienti soltanto 70, di cui 65 operai e 5 impiegati. Avere scritto, rendendo note queste cose, comportò per l’ing. Zipelli e il suo collega ing. Pallone il licenziamento in tronco.
Non sono frequenti i casi di persone che fanno fino in fondo il proprio dovere, anche al prezzo di rischiare il lavoro!
Sin dal suo trasferimento a Ragusa l’ing. Zipelli prese contatto con i maggiori esponenti della cultura ragusana, i quali si incontravano nella libreria di Nino e Giovanni Paolino, che allora aveva sede in Corso Italia.
Fu lì che incontrò Filippo Garofalo, Antonello Scibilia, Raffaele Cannizzaro, Giovanni Biazzo, Giovanni Cintolo, Riccardo Sulsenti.
Per oltre cinquanta anni Cesare Zipelli è stato tra i maggiori punti di riferimento della vita culturale di Ragusa.
Alcune edizioni del Premio Vann’Antò, come quella del 1964, furono memorabili, perché vennero a Ragusa Salvatore Quasimodo, Salvatore Pugliatti ed altre personalità della cultura italiana.
Per tantissimi anni Cesare Zipelli ha mantenuto rapporti strettissimi con Carmelo Cappello.
Antonino di Vita e Paola Pelagatti hanno voluto riconfermare a Cesare Zipelli, proprio nel giorno del suo compleanno, la loro riconoscenza per quanto egli ha fatto fin dalla metà degli anni cinquanta per la nascita dell’archeologia in provincia di Ragusa.
Rito, Balatella, Tabuna, Kaukana sono siti che furono scavati con l’aiuto materiale da lui fornito ed alcuni grazie alle sue segnalazioni. Sarebbe bello, oltre che doveroso, concretizzare la proposta di istituire una borsa di studio “Cesare Zipelli per la promozione della formazione e della ricerca scientifica”, da assegnare a giovani laureati che intendono conseguire il dottorato di ricerca in Ingegneria e Geologia, che è stata avanzata nell’incontro tenutosi presso il Centro Studi Feliciano Rossitto.

Aggiungi questo link su:

  • Segnala via e-mail
  • Condividi su Facebook
  • Condividi su OKNOtizie
  • Condividi su del.icio.us
  • Condividi su digg.com
  • Condividi su Yahoo
  • Condividi su Technorati
  • Condividi su Badzu
  • Condividi su Twitter
  • Condividi su Windows Live
  • Condividi su MySpace
Torna a inizio pagina