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Ragusa Sottosopra

n.3 del 08/06/2009

Protezione Civile

Giancarlo Migliorisi, Assessore alla Protezione Civile

foto articoloLa tragedia abruzzese accende i riflettori sulle politiche di prevenzione di territori a rischio sismico
PREVENZIONE E INFORMAZIONE
E' costante l'impegno su questi due fronti delle strutture comunali
di Protezione Civile

E' risaputo che viviamo in un'area della Sicilia sud orientale, quella del Val di Noto, ad alto rischio sismico. Una consapevolezza che ha portato l'Amministrazione Comunale ad incentivare la sensibilizzazione delle strutture comunali di Protezione Civile attraverso percorsi formativi specifici. La conoscenza del tessuto urbanistico e del sistema costruttivo, specie nei centri storici dove i manufatti non sono spesso in buono stato di conservazione, è fondamentale per sviluppare il concetto della prevenzione. Per il nostro centro storico la legge regionale 61/81 si è rivelata una preziosa opportunità di “risanamento”, in quanto parte degli interventi sugli immobili pubblici e privati sono stati eseguiti nel rispetto del miglioramento strutturale. Non c'è dubbio che il piano particolareggiato del centro storico, in via di approvazione, rappresenterà un importante punto di partenza per realizzare interventi migliorativi strutturali degli edifici esistenti. Proteggere e migliorare la staticità dei fabbricati che prospettano sulle uniche vie di accesso e di uscita, a Ragusa Ibla, via Ottaviano e via del Mercato, è fondamentale foto articoloper consentire l'evacuazione e gli eventuali soccorsi in caso di calamità. Questa sarebbe già una strategia di prevenzione, che andrebbe sviluppata, potenziata, migliorata con il coinvolgimento di tutti i soggetti pubblici e privati. Per fare prevenzione occorre una disponibilità economica piuttosto consistente che, in ordine, dovrebbe riguardare gli edifici strategici, le scuole e le abitazioni private.
L'Amministrazione Comunale è impegnata ad attivare tutti i canali possibili per reperire fondi destinati, prioritariamente, alla prevenzione.
L'altro aspetto nodale è quello dell'informazione. Cosa fare in caso di sisma? Dove i cittadini devono recarsi per avere assistenza? Temi che sono stati oggetto anche di pubblicazioni passate a cura della Prefettura, della Provincia Regionale e del Comune. Ad esempio, per quanto riguarda il centro storico di Ibla, nel nostro piano comunale di Protezione Civile, che è stato rivisto ed è tuttora in via di definizione per l'inserimento della nuova viabilità, sono state individuate tre aree di attesa: la zona di parcheggio in Largo Don Minzoni, l'area di sosta prospiciente il giardino ibleo e lo slargo dell'ex distretto Militare, dove la popolazione si deve recare in caso di sisma, in attesa di essere trasferita nei centri di accoglienza.
Per Ragusa, Marina di Ragusa e San Giacomo sono state definite le nuove aree di attesa, suddifoto articolovise per quartieri. A tal proposito, l'Amministrazione sta attivando una campagna informativa attraverso i consigli di quartiere, le scuole ed i media per pubblicizzare l'ubicazione delle aree di attesa, delle aree di soccorso e della viabilità principale. È, inoltre, in corso di realizzazione l'apposizione di una specifica segnaletica per l'individuazione e la localizzazione delle aree di attesa. Obiettivo principale è quello di migliorare il rapporto tra la popolazione e il suo territorio. Sempre nell'ambito della prevenzione è importante sottolineare l'attenzione posta anche in altri ambiti d'intervento come la prevenzione degli incendi e del dissesto idrogeologico.
Ogni problematica deve essere inquadrata in una logica di management e lo sforzo è quello di operare un controllo costante del territorio, specie nei mesi estivi, per quanto riguarda gli incendi e nei mesi invernali per quanto attiene il dissesto idrogeologico.
Sempre in tema di prevenzione sta per partire, anche questo anno, l'operazione Spiagge Sicure che prevede il coinvolgimento della struttura comunale di Protezione Civile e della struttura del volontariato comunale per l'attivazione delle diverse postazioni, presidiate dagli assistenti bagnanti e posizionate lungo tutto il territorio marino (da Marina di Ragusa a Passo Marinaro).
Per quanto attiene alla gestione delle emergenze, è stato attivato ufoto articolon “servizio di reperibilità” con il coinvolgimento dei vari settori coordinato dalla Protezione Civile che, attraverso il Comando della Polizia Municipale, riceve le segnalazioni e le disimpegna con l'ausilio di un'impresa specializzata esterna di fiducia dell'Amministrazione.
Gli interventi sono rapidi, puntuali ed effettuati anche in sinergia con i vigili del fuoco: una struttura operativa che ha rivelato tutta la sua efficienza in occasione del recente crollo in Corso Mazzini. E' stata utilizzata una somma urgenza per il tempestivo intervento di una ditta specializzata che ha messo in sicurezza il sito.
Relativamente a questo evento, e sempre nel contesto di una strategia di prevenzione, grazie ad un finanziamento di circa 250.000 euro stanziato dal Dipartimento Regionale di Protezione Civile, sarà possibile avviare un programma di monitoraggio su tutto il Corso Mazzini.
In cantiere ci sono anche il consolidamento del costone di Punta Cammarana, dove insiste la zona archeologica, e di Punta Braccetto, grazie a finanziamenti del Ministero dell'Ambiente.
In conclusione, si ribadisce che l'impegno dell'Amministrazione Comunale nel prossimo futuro, sarà, certamente, quello di privilegiare il reperimento dei fondi indispensabili per gli interventi di miglioramento statico degli edifici strategici, privati e delle strutture viarie in genere.


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