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Ragusa Sottosopra

n.3 del 08/06/2009

Il crollo parziale del fronte roccioso su Corso Mazzini

Carmelo Raniolo, Funzionario Settore Centri Storici

foto articoloCronaca di un pronto intervento

Alle ore 8.00 circa dell’8 marzo 2009 è avvenuto il parziale crollo del fronte roccioso immediatamente soprastante il bassorilievo “Fuga in Egitto”. Il crollo ha coinvolto i soprastanti terrazzamenti e parte della pavimentazione stradale ed è avvenuto principalmente per scivolamento degli ammassi rocciosi con giunti di fratturazione subverticali posti in posizione centrale rispetto al fronte della frana. Altri ammassi confinanti sono rimasti in configurazione fortemente instabile. Non ci sono stati danni a persone, però lo stato dei luoghi ha consigliato l’immediato sgombero, a titolo precauzionale, di tre abitazioni limitrofe. Il crollo ha messo in evidenza resti di antiche strutture murarie di edifici e di aggrottati completamente coperti da tamponamenti realizzati durante la costruzione di corso Mazzini. Col pronto intervento dei Vigili del Fuoco, unitamente a quello dell’Ufficio di Protezione Civile che ha messo a disposizione persone e mezzi meccanici idonei, si sono approntate le prime opere di sbarramento per inibire l’ingresso nella zona a persone e mezzi.
Il sindaco Dipasquale, componenti della giunta, i carabinieri della Stazione di Ragusa Ibla, funzionari tecnici del Genio Civile di Ragusa e del Dipartimento Regionale di Protezione Civile sono stati presenti sui luoghi fin dall’inizio.
Dalle prime valutazioni è apparsa evidente la necessità di effettuare con somma urgenza una serie di lavori finalizzati a bloccare il fenomeno franoso; lo stesso giorno è stata contattata la ditta GHEA srl di Ragusa che ha dato la propria disponibilità ad eseguire nell’immediato interventi idonei a scongiurare pericoli per la pubblica incolumità. L’arch. Giorgio Battaglia della Soprintendenza ai BB.CC.AA. di Ragusa, collaborato dal restauratore Sebastiano Patanè, ha diretto le operazioni di salvaguardia dell’altorilievo della “Fuga in Egitto”, miracolosamente rimasta illesa benché coperta dai detriti. Si è provveduto ad apporre una lastra metallica davanti all’altorilievo per proteggerlo da sicura e completa rovina durante l’esecuzione dei lavori per la messa in sicurezza del sito e successivamente alla sua rimozione, trasporto ed allocazione presso il Museo del Duomo di S. Giorgio. I lavori eseguiti, che non hanno certamente carattere definitivo, sono consistiti nella regolarizzazione dei bordi della frana con la rimozione degli elementi lapidei e terrosi rimasti in configurazione instabile, nel disgaggio degli ammassi rocciosi con evidenti superfici di scorrimento parallele al fronte roccioso, nella chiodatura dei blocchi rocciosi costituenti la volta della grotta apparsa dopo il crollo, nello sgombero e trasporto a rifiuto del materiale crollato, nell’apertura al traffico di Corso Mazzini. L’intervento, da me diretto, è costato complessivamente 23.895,96 euro. Da sopralluoghi e ispezioni effettuate nelle zone limitrofe al sito del crollo da personale tecnico del Dipartimento Regionale della Protezione Civile, del Settore Centri Storici e dell’Ufficio di Protezione Civile del Comune di Ragusa sono emerse delle situazioni di potenziali pericoli che potrebbero causare seri problemi al quartiere sottostante.
Questa circostanza ha indotto il Dipartimento Regionale della Protezione Civile a finanziare ulteriori opere per un importo complessivo di 250.000,00 euro in modo da definire i lavori già eseguiti con fondi comunali, fare fronte a situazioni precarie ed effettuare una completa ricognizione della zona. Questo secondo intervento, affidato con procedura d’urgenza alla ditta aggiudicataria “Edil Rock” di Belpasso, è già iniziato con la pulizia dei versanti per eseguire il necessario rilievo geostrutturale. La parte geologicotecnica è stata affidata al geologo dott. Rosario Ruggieri del Genio Civile di Ragusa mentre la progettazione, direzione e contabilità dei lavori è stata affidata allo scrivente e al geom. Giuseppe Baglieri del Settore Centri Storici. Si opererà in stretta collaborazione con la Soprintendenza di Ragusa.
L’ing. Chiarina Corallo, dirigente del Dipartimento Regionale della Protezione Civile della provincia di Ragusa, fungerà da responsabile unico del procedimento e si avvarrà della collaborazione dell’ing. Biagio Lia e dell’ ing. Mauro Cilia, nominato coordinatore della sicurezza.
Si prevede di concludere i lavori entro il prossimo settembre.

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