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Ragusa Sottosopra

n.2 del 03/04/2009

Inaugurata a RAGUSA la sede regionale del CIDAC e della
Fondazione CITTÁITALIA

foto articoloIl CIDAC (Città d'Arte e Cultura) e Fondazione CittàItalia hanno scelto Ragusa per istituire la propria sede regionale, inaugurata il 20 marzo scorso, alla presenza di Fiorenzo Alfieri, presidente del Cidac ed assessore alla cultura del comune di Torino, e Ledo Prato, segretario generale di entrambe le associazioni. A fare gli onori di casa il sindaco Dipasquale, che ricopre la carica di vicepresidente del Cidac, ed una rappresentanza degli organi istituzionali comunali. La nuova sede è allocata presso parte dei locali dell'immobile comunale di piazza Pola, sede del settore Centri Storici.
In occasione dell'inaugurazione della nuova sede (è stato anche letto un messaggio d'augurio di Alain Elkann, presidente della Fondazione CittàItalia) Fiorenzo Alfieri ha voluto rimarcare la “missione” dell'associazione (a cui, ad oggi, aderiscono ben 40 città capoluogo) principalmente centrata sull' obiettivo di costruire una rete di città in grado di esaltare le possibilità di cooperazione, invenzione e circolazione della cultura, valorizzando il ruolo che questi centri svolgono nel gestire il patrimonio storico-artistico. “Con la presentazione della bozza di legge sulle città d'arte - ha sottolineato Alfieri - si vorrebbe sancire anche il principio che l'Italia è costituita al 60% di patrimonio artistico. In un paese che ha l'arte e la cultura come punto di forza è una follia non dare a questo elemento alcuna priorità. La politica sottovaluta questo aspetto fondamentale trattandolo come una cosa a se stante, anziché come valore sistemico. La bellezza, la cultura può essere motore, può divenire “produzione”, “industria” e noi abbiamo la fortuna di possedere questa singolare e rara specificità”. Sull'iter della legge per tutelare e valorizzare le città d'arte Ledo Prato si è detto fiducioso sui modi ed i tempi d'approvazione. Due atti ufficiali si trovano già al Senato e tutti i gruppi parlamentari hanno mostrato interesse e condivisione.
“Per noi è di vitale importanza avere una sede regionale qui a Ragusa - ha tenuto a precisare Prato - in modo da potere interloquire di-rettamente con la Regione siciliana che in materia ha piena autonomia. Noi vogliamo produrre progetti da presentare alla Regione. Posso citare già un primo risultato: con il nostro aiuto 500.000 euro di fondi regionali sono stati destinati a Ragusa per il restauro della chiesa di S. Agata”. La progettualità sarà rivolta alla formazione, agli scambi culturali, ai gemellaggi tra scuole, alla raccolta di donazioni e fondi da destinare al restauro dei beni culturali. In proposito, è stata rimarcata l'intenzione di indirizzare una fetta di questi fondi a Ragusa per il restauro dell'Arca Santa, preziosa opera d’arte mobile in argento, appartenente alla Cattedrale di S. Giovanni Battista.
Un progetto che coinvolgerà tutti i siti Unesco d'Italia, dell'importo di circa quindici milioni di euro, sta per essere presentato congiuntamente dall’associazione Mecenate 90, dal Cidac e dall' associazione Siti Unesco. Il Sindaco, chiudendo la cerimonia, ha messo in evidenza la soddisfazione di vedere riconosciuta Ragusa come punto di riferimento, grazie anche alla partecipazione dinamica dell’ammi-nistrazione comunale che ha concorso con entusiasmo all’attivazione di un percorso, sancito con l’inaugurazione della nuova sede, riempiendo di contenuto ed azione l’adesione della città di Ragusa al Cidac.

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