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Ragusa Sottosopra

n.1 del 06/02/2009

Sportello Europa

Letizia Baglieri, Ufficio Stampa

foto articoloRagusa si dota di un servizio fondamentale rivolto ad operatori, enti e cittadini per fornire informazioni sulle opportunità offerte dalla
normativa europea per accedere ai fondi comunitari nei diversi ambiti socio-economici


Dal 28 novembre 2008 è attivo al Comune di Ragusa lo “Sportello Europa”, un ufficio diretto dal Segretario Generale, avvocato Serafina Buarnè, che ha così risposto ad alcune domande a lei poste su tale argomento.
Avvocato Buarnè, nel corso di questi anni è apparso evidente che le politiche comunitarie hanno assunto una posizione sempre più di rilievo nell'attività amministrativa degli Enti Locali, a vari livelli. Alla luce dell'entrata in funzione presso il nostro Comune dello “Sportello Europa”, le chiedo: a chi è principalmente indirizzata l'attività di tale sportello e qual è il suo scopo ?
L'idea, che chiaramente trova riscontro nella normativa comunitaria, è quella di fornire informazione pubblica di interesse locale sia alla stessa Pubblica Amministrazione sia a tutti i cittadini. Le informazioni riguardano le opportunità che l'Unione Europea offre nei diversi ambiti (formazione, occupazione ecc.) sulle normative comunitarie; in buona sostanza su tutto quello che può avere un certo interesse per quanti vogliano accedere alle risorse economiche offerte dalla Comunità Europea. Sono certa che, a breve, sarà possibile implementare l'infor-mazione, non perdendo di vista un elemento importante che essa deve avere, cioè la facile accessibilità per tutti, anche per coloro che non avessero una grande conoscenza di informatica. Il sindaco Nello Dipasquale, inoltre, ha voluto fortemente che allo Sportello Europa fosse accostata anche l'internazionalizzazione, affinché il Comune sia nelle condizioni di partecipare alle iniziative comunitarie, insieme agli altri partner, che possono appartenere a stati membri della Comunità Europea, op-pure ad altri stati esteri che non fanno parte di tale comunità ma che, in base ad accordi bilaterali, possono partecipare alle iniziative, quindi accedere ai fondi comunitari. Parliamo, pertanto, della cosiddetta cooperazione transfrontaliera e transnazionale, tenuto conto che esiste un programma di cooperazione territoriale europea che regola questi tipi di rapporti.
A tale riguardo, sono già stati presi dei contatti o avviate collaborazioni con altri enti, associazioni e imprenditori interessati alla problematica?
Il Comune di Ragusa ha partecipato ad iniziative progettuali finanziate dal Programma Interreg III, che ha consentito di confrontare i diversi modelli di sviluppo territoriale.
Queste iniziative progettuali riguardavano i temi del turismo sostenibile, dell'ambiente, dell'accessibilità e della conservazione del patrimonio dei beni culturali storici e naturalistici.
Detto programma ha coinvolto sia attori istituzionali, pubbliche amministrazioni e soggetti interessati alle tematiche in questione, sia soggetti privati che hanno interessi socio-economici nel territorio siciliano e maltese. Quello di cui parlo, infatti, è il progetto di cooperazione transfrontaliera Italia-Malta, con il quale è foto articolostata realizzata una collaborazione orientata verso la dimensione europea e che ha arricchito i rapporti fra le due aree regionali interessate e la Comunità Europea.
La prima di tali iniziative inserite nel Programma Interreg. III, che ha visto il Comune di Ragusa capofila, è il Progetto Smart, con il quale è stato delineato un circuito di rilevanza turistico-culturale tra Ragusa e Malta, evidenziando la somiglianza di credenze, riti e manifestazioni culturali delle due aree. Il Progetto Cultexchange, inoltre, con Ragusa sempre come comune capofila, ha dato l'opportunità di riscoprire e far conoscere i luoghi dove la cultura paleocristiana siciliana e maltese presenta degli evidenti parallelismi, vale a dire le aree di Mosta e Ragusa.
Il Progetto Prisma, infine, che ha introdotto il tema del Turismo Relazionale Integrato, inteso come turismo sostenibile, ha avuto come oggetto il territorio ragusano e quello maltese e, attraverso la condivisione delle rispettive conoscenze, il recupero e la messa in rete delle proprie specificità territoriali, culturali, enogastronomiche, folkloristiche, storiche e artistiche, ha avuto lo scopo di favorire uno sviluppo economico razionale e consentire una maggiore fruizione dei territori interessati.
All’interno della dotazione organica del Comune, il gruppo di lavoro che si occupa dello Sportello Europa di quali professionalità si avvale?
L'Ufficio è diretto da me ed è costituito dal dirigente del 1° Settore, dott. Francesco Lumiera, che svolge le funzioni di coordinatore amministrativo, dal dirigente del Settore “Pianificazione a e Sviluppo del Territorio”, dott. Santi Distefano, e dalle dottoresse Tiziana Firrincieli e Margherita Leopardi; poiché l'Ufficio è inserito anche all'interno dello Sportello Unico per le Imprese (SUAP) ed è strettamente legato al campo dello sviluppo economico, al vice Sindaco, avv. Giovanni Cosentini, è stata conferita la delega in materia. Tengo a sottolineare, qualora ce ne fosse bisogno, che tutti i componenti del gruppo, oltre ad avere un background di diritto comunitario ed una buona conoscenza delle lingue, si contraddistinguono per un forte spirito di servizio nei confronti della pubblica amministrazione e della cittadinanza ma, data la complessità della materia, per quanto riguarda il project management, a volte è necessario fare ricorso anche a professionalità esterne, qualora quelle interne non siano sufficienti.
Quale è, allora, l'ambizione dell'Amministrazione Comunale ?
L'ambizione dell'Amministrazione è quella di creare un front-office che serva agli operatori economici ed ai cittadini in genere e che soddisfi in maniera immediata non solo il bisogno di acquisire notizie e documentazioni, ma che possa dare anche consulenza ed assistenza progettuale, che sia attivo nel campo della progettazione di interventi settoriali e di sviluppo locale, della gestione degli interventi comunitari, dell'orientamento per i programmi comunitari, per gli interventi di sviluppo locale e per l'attività di formazione ed animazione, come la preparazione di seminari e workshop, in collaborazione con le istituzioni interessate.

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