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Ragusa Sottosopra

n.1 del 06/02/2009

La Circonvallazione della Vallata S.Leonardo
Opera necessaria? Strategica? Impattante?

Faustina Morgante, Direttore Responsabile

foto articoloL'intervento è nel programma dell'amministrazione Dipasquale e nelle previsioni del Piano Particolareggiato. La sua realizzazione non mette tutti d'accordo, a partire dalla Sovrintendenza. Il Consiglio di Circoscrizione di Ibla prende posizione con un documento pubblico votato quasi all'unanimità. Abbiamo ascoltato le ragioni della maggioranza espresse dal presidente dell'organismo Giovanni Brugaletta e dell'unico componente in disaccordo Salvatore La Cognata

La previsione della circonvallazione S. Leonardo nel PPE (all'esame degli organi competenti per l'acquisizione dei pareri) ha innescato forti prese di posizione, specie dopo il parere negativo espresso dalla Sovrintendenza in relazione alla realizzazione di questa opera. Il primo organismo a lanciare una campagna a difesa di questa previsione è stato il Consiglio Circoscrizionale di Ibla che ha approvato quasi all'unanimità (otto componenti su 9) un documento inviato agli organi di stampa, alle istituzioni, ai cittadini di Ibla ed ha indetto una conferenza stampa lo scorso dicembre. Come valuta l'operato della circoscrizione nell'affrontare tale tema?
La Cognata
- Questo progetto non tiene assolutamente conto del devastante impatto ambientale che produrrebbe in una delle più belle vallate del nostro territorio che non a caso è posta sotto il vincolo paesaggistico. Ha fatto benissimo la Sovrintendenza a esprimere un parere negativo in merito. Un'opera del genere sarebbe un'aggressione a quella parte di territorio della nostra area, ancora fortunatamente non intaccato dalla speculazione edilizia, che invece occorrerebbe attenzionare con celerità, per renderlo più fruibile per fini non solo turistici ma anche naturalistici, ad es. attraverso la valorizzazione della sentieristica e del restauro del preesistente per recuperare la memoria storica (la chiesetta S. Leonardo, i luoghi delle lavandaie, etc…).
Gli 8 membri del Consiglio di Circoscrizione di Ibla votando quel documento contro la posizione della Sovrintendenza hanno messo in evidenza la loro totale incomprensione delle problematiche legate al rispetto del territorio inteso come bene comune per le generazioni presenti e quelle future. Spesso questi consiglieri fanno il plauso all'attuale amministrazione senza rendersi conto invece che molte incapacità stanno venendo alla luce (vedi i mancati lavori di via Torrenuova e i ritardi degli altri lavori in corso a Ibla).
Brugaletta - Da parecchio tempo la circoscrizione di Ragusa Ibla avverte l'esigenza di prevedere una strada di collegamento veloce con la restante parte del territorio della città. Si è pensato ad una strada che possa dare risposte concrete alla sempre più crescente richiesta turistica, nonché alla risoluzione dell'annosa e mai affrontata questione relativa alle cosiddette vie di fuga, da e per il centro storico di Ragusa Ibla. La circonvallazione “San Leonardo” siamo sicuri che può avere tali requisiti, e per questo motivo siamo riconoscenti all' amministrazione Dipasquale, la quale ha il merito di aver tramutato una semplice idea in progetto (seppur di massima) e di aver previsto uno stanziamento di circa 3 milioni di euro, con apposita delibera di giunta, approvato successivamente in Consiglio Comunale. Chiaramente questa va annoverata fra quelle che vengono definite “scelte coraggiose”, per questo ritengo che l'atteggiamento e l'operato della Circoscrizione nell'affrontare il tema debba essere “coraggioso”, fermo e deciso nella richiesta della realizzazione dell'importante arteria.
La presenza di sedimentazioni archeologiche in contrada Monte, in contrada Scassale ed in contrada Nunziata ed il forte impatto ambientale che l'opera produrrebbe sono le motivazioni sostanziali addotte dalla Sovrintendenza ai BB.CC.AA. per valutare non ammissibile la realizzazione dell'opera in relazione al parere reso sul piano particolareggiato del centro storico. Come valuta questa posizione?
La Cognata
- Come già evidenziato è una posizione che corrisponde alla verità, in questo caso la Sovrintendenza ha dato una giusta lettura della situazione del territorio ibleo. Gli interventi aggressivi che sono stati fatti nel territorio negli anni passati sia dal pubblico che da privati cittadini in modo abusivo avrebbero dovuto servire da insegnamento per ricercare vie di sviluppo meno gravose a livello di impatto ambientale.
Brugaletta - L'atteggiamento e le valutazione addotte dalle Sovrintendenza ai BB.CC.AA. sono le normali indicazioni e le “perplessifoto articolotà” che un organismo preposto al controllo di un territorio particolarmente ricco di bellezze paesaggistiche, ambientali e storico-culturali deve avere e deve esternare in sede di parere ad uno strumento urbanistico, quale appunto il PPE. Ma, ritengo che l'intervento non sia l'unico nel suo genere.
Progetti di questo tipo sono stati, sono e saranno sempre previsti in tutte le parti del mondo, vicine e lontane alla nostra Ragusa.
Siamo i primi a dire e a riconoscere che le caratteristiche e peculiarità del nostro territorio debbono essere mantenute e preservate, ma siamo fortemente convinti che un vero o presunto impatto ambientale possa e debba essere “attenuato”, “mitigato” ed addirittura “annullato” con un adeguato studio ambientale.
Esistono a tal proposito fior di professionisti in grado di poter dare risposte di questo tipo in sede di progettazione esecutiva.
Tre milioni sono stati già stanziati (fondi L.R. 61/81) dall’amministrazione Dipasquale per la realizzazione di un primo segmento dell'asse viario. Ne occorreranno all' incirca altri 6-7 per la realizzazione dell'opera completa. Come considera il rapporto costi-benefici ?
La Cognata
- A mio parere questa sarà un'opera che non vedrà mai la fine, come tutte le “grandi opere” servirà a distribuire oneri a progetti e varianti che si alterneranno nel tempo. È un'opera nata male poiché questi primi finanziamenti sono stati sottratti a opere o servizi importanti ed essenziali per la comunità (cito il restauro della Chiesa di S. Maria dei Miracoli, la ristrutturazione dell'immobile di via Diaz, gli interventi di mobilità urbana, la manutenzione degli organi nelle chiese del centro storico, la manutenzione della chiesa di S. Sebastiano, l'acquisi-zione della chiesa di S. Teresa, il cofinanziamento del piano di gestione riguardante il sito ragusano dell’Unesco e l'accesso a Ragusa Ibla da via Peschiera - che necessita con urgenza anche di un intervento strutturale per convogliare le acque e portarle a valle). Giudichi la popolazione se i finanziamenti sottratti alle suddette opere e servizi non erano necessari. Non si capisce bene poi da dove verranno gli altri 6-7 milioni di euro per completare l'opera, forse con un project financing? E i privati quanto dovrebbero far pagare per recuperare la cifra investita? La bilancia costi-benefici senza dubbio pende dalla parte del costi che sono quelli certi. Benefici non ne vedo.
Brugaletta - Siamo perfettamente consapevoli che la somma iniziale di tre milioni di euro stanziata dall'ammi-nistrazione Dipasquale non è sufficiente per la realizzazione dell'opera e riteniamo che nel rapporto costo-benefici non ci sia alcun dubbio che, rispetto all'enorme beneficio che IBLA e tutta la Città trarrebbero da questa opera, il costo possa essere sostenibile e assolutamente giustificabile.
Come dovrebbe essere affrontato il progetto (attualmente nella fase preliminare quindi generico) per garantire la doppia funzione di asse al servizio della fruibilità turistica, della mobilità urbana e di “via di fuga”?
La Cognata
- Credo che in un territorio protetto e vincolato a livello paesaggistico perché presenta rare bellezze naturali si possa intervenire come si interviene su un’opera d’arte, nel modo meno invasivo possibile, risistemando l'esistente. Per la fruibilità turistica si possono certamente trovare altre soluzioni che perseguano uno sviluppo sostenibile e garantiscano con efficienza la mobilità urbana. Alcune idee: realizzare la metropolitana di superficie con il mezzo ettometrico utilizzando la linea ferroviaria esistente ed attivando anche la stazione ferroviaria di Ibla, creare il parcheggio, già ideato, di via Peschiera e sistemare bene gli esistenti, creare un servizio di bus navetta circolare fin nelle tarde ore notturne che colleghi Ragusa superiore e Ibla. Garantire la mobilità urbana con dei servizi pubblici efficienti sarebbe una soluzione intelligente e ancora più intelligente sarebbe impiegare questa grossa cifra di 10 milioni di euro in servizi per i cittadini, questo innescherebbe sicuramente anche un circolo virtuoso a livello di opportunità di lavoro.
Brugaletta - Non mancherà modo ai responsabili tecnici, ai progettisti ed agli esperti ambientali di studiare soluzioni che possano garantire tutto ciò che tutta IBLA ha fortemente richiesto, e cioè un progetto (degno di questo nome) che preveda e risolva contestualmente e definitivamente le questioni relative a: mobilità, parcheggi e vie di fuga.

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