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Ragusa Sottosopra

n.1 del 06/02/2009

L'Editoriale

Nello Dipasquale, Sindaco

foto articoloPer l’anno 2009 potremo avere certamente nella nostra disponibilità la progettazione esecutiva dell'ex Cinema Marino. Ho voluto recentemente puntualizzare, attraverso un' apposita conferenza stampa, l'importanza della fase che stiamo attraversando come Amministrazione nel condurre a buon porto questa antica e spinosa vicenda. Dopo 80 anni il 2007 è stato l'anno dell'esproprio. Lo abbiamo voluto fortemente, mettendo in moto l'apparato burocratico perché questo atto fondamentale fosse acquisito. Sul piano della progettazione abbiamo già consumato i vari passaggi propedeutici alla redazione del progetto esecutivo ( il progetto preliminare e quello definitivo sono stati redatti da tecnici interni) per la cui elaborazione abbiamo indetto nel novembre scorso un bando pubblico a carattere europeo, considerata l'elevata specificità e qualità dell'intervento.
Attualmente è in corso la delicata quanto complessa fase dell'aggiudicazione del “servizio di ingegneria e architettura” che comprende, oltre alla progettazione esecutiva, la direzione dei lavori, contabilità, coordinamento della sicurezza e assistenza al collaudo. La Commissione nominata all'uopo sta per concludere la verifica dei requisiti amministrativi dei gruppi di professionisti che hanno mostrato interesse presentando un'offerta economica.
Nove sono stati i plichi pervenuti ai nostri uffici, tra cui anche nomi importanfoto articoloti. Speriamo in primavera, se non si presenteranno intoppi burocratici, di potere assegnare il servizio. E' un sogno che prende forma e consistenza e che si chiamerà “Teatro della Concordia”, recuperando appieno l'antica funzione di teatro comunale, così anche il nome, che ha connotato, tra '800 e '900, il prestigioso immobile come luogo di cultura e di aggregazione sociale. Un fasto che vogliamo recuperare agli occhi della città, da troppo tempo orfana di un Teatro degno di questo nome. Il ricorso ad un bando pubblico europeo, oltre ad essere dettato dalla consistenza dell’importo (273.000 euro per le spese tecniche), ci garantisce una selezione mirata sul piano delle competenze specifiche e qualitativamente certificate inerenti al restauro di strutture a destinazione teatrale. Siamo certi che il risultato finale sarà eccellente: riavremo una nobile struttura, con una capienza totale di circa 700 posti, sicuramente fiore all'occhiello della città. Il finanziamento per realizzare l'opera ammonta a circa 4 milioni di euro, di cui un milione e quattrocentomila stanziati dal Ministero per i Beni Culturali ed il resto proveniente dalle risorse assegnate alla L.R. 61/81. Non ci resta che augurare buon lavoro alla commissione tecnica interna che sta procedendo con estrema attenzione e solerzia lungo l'iter di aggiudicazione di questa progettazione di massimo interesse collettivo.

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