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Precisazione del Sindaco sull'analisi del "Sole 24 Ore" in merito ai costi del personale
Documento dello 07/10/2008
COSTI DEL PERSONALE DIPENDENTE
Una precisazione dell'Amministrazione sull'analisi
del quotidiano “Il Sole 24 ore”
L'Amministrazione Comunale in riferimento ai dati raccolti dal Sole 24 ore agli scenari che si delineano con riferimento alla riforma federalista in fieri e che sono apparsi nel quotidiano di lunedì 6 ottobre, anche per i commenti che hanno accompagnato i prospetti sullo stesso quotidiano e sui mass media locali, intende fare alcune precisazioni che di seguito si riportano:
“Emerge dalle analisi finanziarie che Ragusa si colloca intorno al 50° posto (su 102 capoluoghi di Provincia) in quasi tutti i parametri esaminati fatta salvo il dato della cultura che purtroppo vede Ragusa al 72° posto assieme ad Arezzo): posizione proprio lusinghiera tenuto conto che in genere le città del Sud si collocano negli ultimi posti e che nel caso in esame Ragusa si trova in posizione ben migliore rispetto a Capoluoghi ritenuto comunemente da imitare.
Un altro indice estremamente positivo è quello relativo al rapporto tra dipendenti a tempo indeterminato e popolazione, indice molto basso pari a 62 dipendenti ogni 10.000 abitanti e che pone Ragusa al 13° posto per un parametro evidentemente virtuoso.
Il dato infine del costo unitario del personale, solo apparentemente critico, richiede un chiarimento.
Il dato riportato emerge dal quoziente tra tutta la spesa di personale ed il numero del personale a tempo indeterminato (di ruolo per intendersi).
Ebbene, nel costo del personale secondo le codifiche di legge, sono compresi oltre alle paghe del personale di ruolo, anche i costi del personale non di ruolo.
Nel caso di Ragusa, come è noto, il Comune sostiene la spesa di integrazione oraria di oltre 200 unità per cui il quoziente tra costo complessivo del personale e numero del personale di ruolo risulta particolarmente alto.
È proprio questo costo che fa lievitare il dato e non certo consulenze, indennità e dirigenze come astrattamente il redattore ipotizza (trascurando evidentemente le realtà del precariato) e nel nostro caso sono del tutto insignificante e comunque di gran lunga inferiore agli ordinari limiti della fisiologia.
Infatti considerando nel calcolo anche il numero del personale a tempo determinato (per intenderci il personale con contratto di lavoro quinquennale ex LSU) il costo medio individuale si attesta ad € 36.465,17 (media contrattuale nazionale).
Queste considerazioni peraltro escludono, e non poteva essere altrimenti applicando il Comune gli stessi contratti collettivi del resto di Italia, che i dipendenti del Comune di Ragusa percepiscano compensi più elevati degli altri come un mero sguardo superficiale potrebbe fare supporre”.
Ragusa 7/10/08
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