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Canone per la concessione di coltivazione degli idrocarburi
Documento dello 05/12/2006
COMUNICATO N.496
CANONE PER LE CONCESSIONI
DI COLTIVAZIONE DEGLI IDROCARBURI
Il Sindaco Nello Dipasquale prende posizione sulla questione concernente il canone corrisposto dalle società concessionarie delle coltivazioni degli idrocarburi in Sicilia.
Con una nota inviata ai deputati regionali Roberto Ammatuna, Carmelo Incardona, Innocenzo Leontini, Orazio Ragusa e Salvatore Zago e per conoscenza all'Assessore al bilancio del Comune Maria Teresa Tumino, il Sindaco Dipasquale propone la presentazione di un disegno di legge con il quale si eleva dal 7% al 10% l’aliquota per la determinazione del canone di concessione di cui all’art.20 comma 1 lett.C), con decorrenza dal 1° gennaio 2007. Tale modifica dovrebbe riguardare anche le concessioni già rilasciate.
“L’importo del canone ripartito tra l’Amministrazione Regionale e le Amministrazioni comunali sui cui territori ricadono le coltivazioni degli idrocarburi liquidi e gassosi e degli altri gas estratti - scrive il sindaco nella sua nota - darebbe al Comune la possibilità di destinare le risorse ottenute allo sviluppo dell’occupazione, delle attività economiche, all’incremento industriale e ad interventi di miglioramento ambientale delle aree in cui si svolgono le ricerche e le coltivazioni.
“Dal 2000 al 2005 le somme introitate dal Comune sono state di complessivi €10.597,23 ( anno 2000 € 1.474.317,93, anno 2001 € 1.013.557,58, anno 2002 € 1.998.321,62, anno 2003 € 2.016.262,51, anno 2004 € 2.060.422,27, anno 2005 € 2.016.431,32).
“L’aliquota applicata, nonostante gli ingenti profitti delle società concessionarie, è rimasta invariata nel tempo – conclude il primo cittadino; i comuni non sono stati adeguatamente indennizzati per lo sfruttamento del territorio e si rende quindi opportuno l'innalzamento della percentuale del canone di concessione”.
Ragusa 5/12/2006
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