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Sospesa l'erogazione del gas metano in due impianti sportivi comunali

Documento del 16/11/2006

UFFICIO STAMPA

COMUNICATO N.466

SOSPESA L' EROGAZIONE DEL GAS METANO
IN DUE IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI

“ATTO ARBITRARIO DELL'ENELGAS”

L'EnelGas ha deciso nella giornata di ieri, mercoledì 15 novembre, di procedere al distacco dell'erogazione del gas metano presso due impianti sportivi comunali (Palaminardi e Campo Sportivo Petrulli).
Alla luce di tale provvedimento, ritenuto dal Sindaco Nello Dipasquale estremamente grave, arbitrario e particolarmente irrispettoso nei confronti di una Pubblica Amministrazione che oltre tutto è anche la Concedente del servizio, il primo cittadino ha inviato una nota di protesta - denuncia alla Direzione Generale dell'ENEL di Milano, all'ENELGAS di Catania, alla sede ragusana della stessa società e, per conoscenza, al Prefetto di Ragusa e al Procuratore della Repubblica di Ragusa ai quali ha chiesto rispettivamente di intervenire per il ripristino di condizioni di agibilità nel settore e di valutare se negli accadimenti sopra riferiti possa configurarsi la fattispecie dell’interruzione di pubblico servizio.
“La circostanza dell’avvenuto distacco della erogazione del gas metano – scrive il Sindaco Dipasquale - assume carattere di assoluta gravità se si considera che la pretesa sulla quale si fonda l’intera vicenda muove non già da causa del Comune bensì da una violazione da parte di ENELGAS di una norma del contratto sottoscritto a suo tempo da Sicilmetano S.p.A., contratto nel quale è subentrato la stessa ENELGAS”.
“Ci si riferisce, come è noto - continua il primo cittadino - alla pretesa di ENELGAS di non onorare la clausola contrattuale che prevedeva uno sconto sul prezzo delle forniture di gas metano fatte al Comune, pretesa che solo recentemente e su reiterate richieste del Comune sono state, seppure parzialmente, rimosse; motivo di particolare sconcerto determina la circostanza che l’interruzione ha avuto luogo proditoriamente senza specifico avvertimento e proprio mentre gli Uffici Comunali, pur in presenza di una soluzione sul problema sconto prospettata da ENELGAS non del tutto in linea con il dettato contrattuale, inoltravano alla Tesoreria i mandati di pagamento e tutto questo, tra l’altro, nel silenzio della rappresentanza locale di ENELGAS che, secondo quanto risulta, non ne sarebbe stata nemmeno informata.
“La presente costituisce - scrive il capo della civica amministrazione - un'ulteriore dimostrazione di un atteggiamento di codesta Società che solo eufemisticamente può definirsi di indifferenza rispetto alle esigenze della collettività ragusana ed in particolare del Comune che dovrebbe invece essere interlocutore assolutamente privilegiato proprio per la natura di concedente del servizio. Il riferimento è da una parte ai ritardi abnormi con i quali sono effettuati gli allacci privati ed anche quelli comunali (impianti sportivi, edifici scolastici, Civica Raccolta Cappello - in attesa da oltre un anno- sono gli esempi più recenti) e dall’altra alla mancanza di attività in merito all’intervento che ENELGAS deve svolgere su Via Velardo e Via Giusti e che da mesi impedisce al Comune di ripristinare la sede stradale con grave disagio alla cittadinanza e verosimilmente rischio alla incolumità pubblica”.
“Il Comune - conclude la sua nota Dipasquale - non ritiene di potere ancora consentire comportamenti ed atteggiamenti del tipo praticato finora ed in ultimo con un’interruzione della erogazione che lede la onorabilità di un Ente che mai, senza più che giustifico motivo, è venuto meno o ritardato nel fare fronte ai propri obblighi verso chicchessia”. “Resto pertanto in attesa di opportuni chiarimenti ed in prima istanza chiedo che possa finalmente essere istituita con la vostra azienda quella interlocuzione unica sul territorio che, come gli ultimi fatti dimostrano, finora è mancato al punto che l’Ente è stato dirottato alle vostre sedi di Roma, Milano, etc. o addirittura al Call Center! “Restano comunque impregiudicate tutte le misure che eventualmente potranno essere prese nel caso di inosservanza della Convenzione in corso”.


Ragusa 16/11/2006


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