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Associazione del "Distretto Culturale del Sud-Est"
Documento dello 02/10/2006
UFFICIO STAMPA
COMUNICATO N 373
ASSOCIAZIONE DEL “DISTRETTO CULTURALE DEL SUD-EST”
Il Sindaco Dipasquale presente all'incontro di Catania formula
delle proposte interessanti condivise dagli altri Comuni
Un ruolo di primo piano è stato assunto dal Comune di Ragusa, rappresentato dal Sindaco Nello Dipasquale, nel corso della riunione, promossa dall'Assessore regionale ai Beni Culturali Nicola Leanza e svoltasi stamane al Teatro Sangiorgi di Catania, che ha visto presenti gli amministratori degli otto comuni che costituiranno l'Associazione “Distretto Culturale del Sud-Est”.
Tale organismo del quale faranno parte i Comuni di Ragusa, Modica, Scicli, Noto, Catania, Palazzolo Acreide, Caltagirone, Militello Val di Catania, avrà il compito di coordinare le attività di promozione turistico-culturale dei territori degli enti aderenti preoccupandosi in particolar modo di partecipare a manifestazioni, come le borse internazionali del turismo per promuovere come unico “pacchetto”, il territorio del Sud-Est, coordinerà una serie di iniziative culturali concordate dagli otto comuni che faranno parte di un unico cartellone, svilupperà una serie di progetti di restauro e di valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale.
Dopo l'introduzione dei lavori da parte dell'Assessore Regionale Leanza ( un breve saluto ai presenti è stato dato anche dall'Assessore regionale all'Agricoltura La Via), che ha tracciato il percorso che ha visto insieme i Comuni per dare vita all'Associazione, è intervenuto il Sindaco del Comune Nello Di Pasquale.
Il primo cittadino ha manifestato una serie di perplessità, condivise dai presenti, su alcuni articoli della bozza di statuto dell'organismo che dovrà essere a breve costituito con regolare atto notarile.
In particolare il primo cittadino di Ragusa ha chiesto di rivedere l'art. 14 dello statuto che prevede l'attribuzione del ruolo di coordinatore all'organo tecnico individuato nel Soprintendente ai Beni Culturali di Siracusa, città presso la quale è anche individuata la sede dell'Associazione. Il Sindaco Dipasquale ha suggerito ai rappresentanti degli altri comuni di modificare questa parte dello statuto prevedendo, così come avviene per gli organi dell'associazione, una rotazione del coordinatore tecnico, ruolo che ogni tre anni sarebbe assunto dai Soprintendenti di Siracusa, Ragusa e Catania, trasferendo contestualmente nella città dell'Ufficio Regionale di turno, gli uffici del coordinamento dell'Associazione.
Condivisa altresì anche l'osservazione del Sindaco del capoluogo ibleo sulle spese sostenute per le attività istituzionali, per progetti e per il funzionamento dell'associazione che, secondo l'articolo 26 dello statuto, dovrebbero essere per ciascu Comune in proporzione al territorio e alla popolazione residente al 31 dicembre dell'anno precedente. Secondo Dipasquale tutte le spese dovranno invece essere ripartite in egual misura così come è stabilito per la quota associativa che dovrà essere di € 1.500,00 per ciascun ente.
Da parte dei presenti è stata ritenuta indispensabile la necessità di giungere presto alla firma dell'atto costitutivo dell'associazione al fine dei renderla operativa quanto prima, così come sono state dichiarate condivisibili le proposte avanzate dal Sindaco di Ragusa nel corso del suo intervento.
Ragusa 2/10/2006
COMUNICATO N 373
ASSOCIAZIONE DEL “DISTRETTO CULTURALE DEL SUD-EST”
Il Sindaco Dipasquale presente all'incontro di Catania formula
delle proposte interessanti condivise dagli altri Comuni
Un ruolo di primo piano è stato assunto dal Comune di Ragusa, rappresentato dal Sindaco Nello Dipasquale, nel corso della riunione, promossa dall'Assessore regionale ai Beni Culturali Nicola Leanza e svoltasi stamane al Teatro Sangiorgi di Catania, che ha visto presenti gli amministratori degli otto comuni che costituiranno l'Associazione “Distretto Culturale del Sud-Est”.
Tale organismo del quale faranno parte i Comuni di Ragusa, Modica, Scicli, Noto, Catania, Palazzolo Acreide, Caltagirone, Militello Val di Catania, avrà il compito di coordinare le attività di promozione turistico-culturale dei territori degli enti aderenti preoccupandosi in particolar modo di partecipare a manifestazioni, come le borse internazionali del turismo per promuovere come unico “pacchetto”, il territorio del Sud-Est, coordinerà una serie di iniziative culturali concordate dagli otto comuni che faranno parte di un unico cartellone, svilupperà una serie di progetti di restauro e di valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale.
Dopo l'introduzione dei lavori da parte dell'Assessore Regionale Leanza ( un breve saluto ai presenti è stato dato anche dall'Assessore regionale all'Agricoltura La Via), che ha tracciato il percorso che ha visto insieme i Comuni per dare vita all'Associazione, è intervenuto il Sindaco del Comune Nello Di Pasquale.
Il primo cittadino ha manifestato una serie di perplessità, condivise dai presenti, su alcuni articoli della bozza di statuto dell'organismo che dovrà essere a breve costituito con regolare atto notarile.
In particolare il primo cittadino di Ragusa ha chiesto di rivedere l'art. 14 dello statuto che prevede l'attribuzione del ruolo di coordinatore all'organo tecnico individuato nel Soprintendente ai Beni Culturali di Siracusa, città presso la quale è anche individuata la sede dell'Associazione. Il Sindaco Dipasquale ha suggerito ai rappresentanti degli altri comuni di modificare questa parte dello statuto prevedendo, così come avviene per gli organi dell'associazione, una rotazione del coordinatore tecnico, ruolo che ogni tre anni sarebbe assunto dai Soprintendenti di Siracusa, Ragusa e Catania, trasferendo contestualmente nella città dell'Ufficio Regionale di turno, gli uffici del coordinamento dell'Associazione.
Condivisa altresì anche l'osservazione del Sindaco del capoluogo ibleo sulle spese sostenute per le attività istituzionali, per progetti e per il funzionamento dell'associazione che, secondo l'articolo 26 dello statuto, dovrebbero essere per ciascu Comune in proporzione al territorio e alla popolazione residente al 31 dicembre dell'anno precedente. Secondo Dipasquale tutte le spese dovranno invece essere ripartite in egual misura così come è stabilito per la quota associativa che dovrà essere di € 1.500,00 per ciascun ente.
Da parte dei presenti è stata ritenuta indispensabile la necessità di giungere presto alla firma dell'atto costitutivo dell'associazione al fine dei renderla operativa quanto prima, così come sono state dichiarate condivisibili le proposte avanzate dal Sindaco di Ragusa nel corso del suo intervento.
Ragusa 2/10/2006
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