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L'Assessore Bitetti scrive al Ministro della Solidarietà Sociale

Documento del 21/08/2006

UFFICIO STAMPA

COMUNICATO N. 305
UN PIANO OPERATIVO PER IL REINSERIMENTO SOCIALE DEI DETENUTI
L'Assessore Rocco Bitetti scrive al Ministro della Solidarietà
Sociale Paolo Ferraro

“Pregiatissimo Signor Ministro della Solidarietà Sociale, nella qualità di Assessore ai servizi sociali del Comune di Ragusa Le assicuro la massima attenzione alle problematiche connesse alla legge sull’indulto e la informo che ho già avviato un programma di collaborazione con la locale casa circondariale”: inizia così la nota di risposta che l'Assessore Rocco Bitetti ha inviato al Ministro della Solidarietà Sociale, Paolo Ferraro.
Il rappresentate del dicastero infatti, al fine di garantire l'assistenza alle persone che sono uscite dalle case circondariali a seguito dell'applicazione dell'indulto, ha ritenuto giusto scrivere agli assessori alle politiche sociali delle Regioni , delle Province e dei Comuni per informarli che il 7 agosto scorso il Ministero ha promosso un incontro con i rappresentanti di servizi pubblici ed espressioni del privato sociale, impegnati nell'assistenza alle persone che escono dal carcere. Nella missiva trasmessa anche all'Assessore ai Servizi Sociali del Comune, Rocco Bitetti il rappresentante del Ministero oltre a rappresentare l'impossibilità di fornire immediate risorse aggiuntive alle regioni, provincie e comuni, informa gli stessi enti che il 5 settembre prossimo presso il Ministero della Solidarietà si terrà una riunione con i rappresentanti delle istituzioni e del mondo dell'associazionismo in cui verrà formalizzato un tavolo di lavoro permanente per elaborare un piano organico per il reinserimento sociale degli ex detenuti a livello nazionale.
Nella nota di risposta al Ministro Ferraro l'Assessore Bitetti aggiunge: “Sono lieto che Ella abbia previsto “nell’impossibilità di fornire immediate risorse aggiuntive” un tavolo di lavoro permanente per elaborare un piano organico; non crede, però che sarebbe stato utile prevedere tutto ciò prima dell’effetto legato alla attuazione della legge in modo da avere “un piano organico”pronto già adesso con le relative risorse di accompagnamento?”

Ragusa 21/08/2006

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