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Studi Hodierniani del Prof. Mario Pavone: la loro valenza è riconosciuta da università e istituti di ricerca.
Documento del 28/03/2006
COMUNICATO N.110
LA VALENZA DEGLI STUDI HODIERNIANI DEL PROF. MARIO PAVONE
RICONOSCIUTA DA UNIVERSITA' E ISTITUTI DI RICERCA
L'attività del Prof. Pavone è stata più volte sostenuta dal Comune di
Ragusa
Continuano a suscitare interesse nel mondo scientifico, sia nazionale che internazionale gli studi hodierniani portati avanti da oltre trent'anni da un profondo studioso e conoscitore della materia quale è il ragusano prof. Mario Pavone.
Da diversi anni viaggiano su Internet alcune schede, in lingua inglese, curate da prestigiosi siti di università, da osservatori astronomici e da Istituti di storia della scienza statunitensi, tedeschi e coreani (sito della Repubblica Popolare Coreana), i quali mettono in evidenza sia la figura e l’opera di Giovan Battista Hodierna sia il contributo scientifico e divulgativo dato negli ultimi decenni proprio dal prof. Pavone.
Il Comune di Ragusa, ente che ha sostenuto questo attento lavoro di ricerca dello studioso ragusano, sia dando alle stampe, nel 1986, la sua preziosa pubblicazione “La vita e le opere di Giovan Battista Hodierna”, sia organizzando un convegno di studi, svoltosi a Ragusa nell'ottobre del 1997, ha quindi supportato il meritevole lavoro del proprio concittadino prof. Mario Pavone apprezzato anche dalle università di tutto il mondo e dai cultori della materia che hanno tratto dalle profonde ricerche condotte dallo studioso ragusano e già pubblicate, dei fondamentali contributi scientifico-culturali sugli studi hodierdiani.
A conferma di ciò basti citare il lusinghiero giudizio espresso da Richard S. Westfall, del Dipartimento di Storia e Filosofia della Scienza dell’Università dell’Indiana / U.S.A., secondo il quale “Il volume di M. Pavone La vita e le opere di Giovan Battista Hodierna è l’autorità riconosciuta su Hodierna”.
Il volume infatti – sostiene Westfall - “comprende un’esauriente bibliografia sui lavori di Hodierna che sostituisce ogni precedente tentativo fatto in questo senso”.
Ancora più puntuale e articolata è la recensione del volume degli Atti del convegno del 1997, recentemente apparsa (in lingua francese) nell’autorevole rivista belga “Archives Internationales d’Histoire des Sciences”, a firma di Edouard Mehl, secondo il quale al prof. Mario Pavone (Fisica, Astronomia e Astrologia in G.B. Hodierna) “si deve il contributo più significativo ed importante, la cui vasta sintesi costituirà d’ora in avanti, uno strumento indispensabile per qualsiasi ricerca sull’astronomia e sull’ottica del XVII secolo, nel quale si colloca, in maniera puntuale, la teoria sull’ottica di Hodierna, in rapporto a quella di Keplero e Cartesio. Pavone apporta infatti degli elementi inediti attraverso documenti che attestano una lettura ed una conoscenza approfondita dei Principi della Filosofia e della Diottrica di Cartesio nel corso del 1650, tanto manoscritti che testi editi (in particolare De Admirandis Phasibus in Sole et Luna Visis, 1656). Dalla teoria dei colori a quella dei parielii, Hodierna fornisce una spiegazione originale, dalla quale si evince una perfetta conoscenza delle teorie a lui contemporanee, anche se essa resta, in qualche modo, secondo l’opinione di Mario Pavone, a metà strada tra la concettualità tradizionale e i nuovi apporti della scienza moderna”.
Ragusa 28/03/2006
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