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Acqua: un bene prezioso

Documento dello 07/07/2005

UFFICIO STAMPA


COMUNICATO STAMPA N. 361

ACQUA: UN BENE PREZIOSO IL MISSIONARIO ZANOTELLI SCRIVE AL SINDACO
ALLA VIGILIA DELLA RIUNIONE DELL'ATO IDRICO



Il missionario Alex Zanotelli, uno dei massimi esponenti italiani che operano nel mondo del volontariato e della solidarietà, autore di diverse pubblicazioni, ha scritto al Sindaco Tonino Solarino per rappresentargli la sua soddisfazione per essere venuto a conoscenza dell'importante riunione dell'ATO idrico che vedrà domani, venerdì 8 luglio, alle ore 10, presso la Sala Giunta, riuniti i sindaci dei comuni della provincia ed il Presidente della Provincia Regionale.
“Oggi l’acqua è un bene oltremodo prezioso - scrive Zanotelli - un bene essenziale per la vita dell’uomo. Si può vivere senza petrolio, ma non senza l’acqua. Se oggi si fanno le guerre per il petrolio, domani si faranno per l’acqua che andrà sempre più scarseggiando. Su questa risorsa, già così scarsa oggi, le multinazionali dell’acqua come Ondeo e Veolia (in buona parte europee) stanno cercando ovunque di mettere le mani sulla gestione dell’acqua per rivendercela come acqua minerale. I guadagni per le aziende sono colossali (l’acqua è oggi uno dei più grandi business a livello mondiale)”.
“La domanda è ormai chiara – continua Zanotelli nella sua missiva al primo cittadino: l’acqua è fonte di vita o fonte di lucro? So che in questi giorni state discutendo sulla gestione dell’acqua nel vostro territorio, so che c’è anche da voi una grossa spinta verso la privatizzazione, sentirete dire che non si tratta di privatizzare l’acqua, ma dell’immissione del privato nell’ambito pubblico: è il cosiddetto pubblico – privato. Una volta che permettete al privato di entrare nel settore dell’acqua è finita! E’ la logica del profitto che domina. L’ingresso del privato nella gestione di un bene primario come l’acqua comporterà: aumento delle tariffe e messa in discussione dei livelli occupazionali. Il minimo di aumento delle tariffe sarà nell’ordine del 30/40%. Saranno le classi più povere e deboli a pagarne le conseguenze”.
“Come missionario vi posso garantire che questo significherà milioni di morti di sete. Se oggi vi sono 50 milioni di persone all’anno per fame, domani ne arriveranno ancora di più per la sete. Abbiate il coraggio morale e civico di gestire (ma bene!) questo bene prezioso che è l’acqua. Sarà questa la maniera migliore di rispondere alle infiltrazioni mafiose in questo settore”.
“I Sindaci della Provincia di Messina - conclude così la sua nota Zanotelli - vi hanno dato uno splendido esempio: hanno deciso qualche mese fa la gestione pubblica dell’acqua; vi chiedo di fare lo stesso per il bene della vostra gente e per il bene dell’umanità”.



Ragusa 7 luglio 2005

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