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Problema del precariato nella scuola
Documento dello 02/09/2010
COMUNICATO N. 535
PROBLEMATICA PRECARIATO SCUOLA
Convocata conferenza dei sindaci. Un ordine del giorno
di Cgil-Cisl-Uil sarà trasmesso a tutti i consigli comunali iblei
Sarà convocata dal sindaco Dipasquale la Conferenza dei Sindaci per il prossimo lunedì, 6 settembre, alle ore 13, presso l’ATO, per discutere e definire le iniziative da intraprendere per contrastare il taglio dei precari nelle scuole della provincia iblea, focalizzando l’attenzione sul rapporto tra numeri di alunni per classe e sicurezza dei locali nelle strutture scolastiche comunali della provincia. La scottante tematica che tocca in provincia centinaia di lavoratori e famiglie è stata affrontata stamani in un incontro tenutosi a palazzo dell’Aquila tra i rappresentanti delle confederazioni sindacali CGIL-CISL e UIL ed il primo cittadino, alla presenza del direttore generale Salerno, dell’assessore alla pubblica istruzione Marino, al dirigente di settore dott.ssa Ingallina, al funzionario Sbezzi ed al responsabile tecnico dell’edilizia scolastica geom. Guardiano. L’obiettivo sarebbe quello di salvare posti di lavoro puntando sul rispetto dei parametri consentiti dalla normativa sulla sicurezza ed evitando in tal modo accorpamenti o sovraffollamenti dettati dai tagli. “Siamo disposti a fare come amministrazione tutto quello che è possibile - ha assicurato il sindaco – per dare visibilità, sostegno ed aiuto a questa drammatica vertenza. Abbiamo bisogno dell’unità di tutti i soggetti politici, istituzionali e sindacali per dare consistenza e spessore alla protesta. La proposta è quella di avviare una verifica in tutte le scuole della provincia per registrare i casi in cui l’applicazione del decreto Gelmini dovesse mettere in discussione i parametri di sicurezza e di comunicare le risultanze al Prefetto di Ragusa”. Nel corso dell’incontro i segretari delle tre confederazioni hanno concordato di redigere un ordine del giorno sulla problematica da trasmettere ai presidenti dei consigli comunali di tutti i comuni iblei perché sia sostenuto e votato ed alle massime cariche istituzionali regionali e nazionali.
Ragusa 02/09/10
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