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Il Sindaco risponde al Presidente Barone in merito all'apertura delle chiese cittadine
Documento del 13/01/2005
IL SINDACO RISPONDE ALLE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE BARONE SULLE CHIESE CITTADINE
Con riferimento alle dichiarazioni rilasciate dal Presidente del Consiglio Comunale, Francesco Barone, agli organi di informazione in merito all'apertura delle chiese ragusane, il Sindaco segnala il fatto che, quando il Presidente rivestiva la carica di Assessore competente al ramo nell'Amministrazione precedente, il suo apporto si è limitato all'erogazione di modesti contributi per l'apertura di alcune chiese ragusane, laddove invece l'attuale Amministrazione si è fatta promotrice di un protocollo d'intesa strutturale e permanente con la Diocesi e con l'AAPIT, sottoscritto in data 10/06/2004, che prevede un investimento annuo di € 25.000,00 per l'apertura delle chiese di Ragusa superiore e di Ragusa Ibla e che costituisce il primo esempio concreto di sinergia interistituzionale per la soluzione del problema.
Il superiore protocollo, continua il Primo Cittadino, prevede l'apertura delle chiese per buona parte dell'anno, eccetto quei periodi in cui i flussi turistici sono, quanto meno ad oggi, praticamente irrilevanti, e ciò per evidenti ragioni di opportunità costi/benefici, condivise anche dagli altri soggetti firmatari. L'attuale Amministrazione persegue, pertanto, un'idea strategica di valorizzazione e crescita turistico – culturale di qualità della Città di Ragusa.
Il Presidente Barone dovrebbe invece, a suo parere, spiegare all'Ispettore dell'UNESCO, Ray Bondin, le ragioni del suo “entusiasmo” per 84 pali per la produzione di energia eolica, alti il doppio del grattacielo di Ragusa, che andrebbero disposti sul bell'altipiano ragusano, rispetto alla logica di tutela e valorizzazione suggerita e richiesta dall'UNESCO.
Ragusa 13/01/2005
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