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Dichiarazione del sindaco Peppe Cassì sul bilancio comunale e incarichi professionali
Documento del 12/02/2022
UFFICIO STAMPA
Comunicato n.78
Dichiarazione del sindaco Peppe Cassì sul bilancio comunale
e incarichi professionali
Il sindaco Peppe Cassì intende fornire un paio di considerazioni in merito a questioni di attualità.
“E’ stato evidenziato negli atti del Bilancio comunale - chiarisce il primo cittadino - che al 31 dicembre scorso il Comune aveva in cassa ben 29 milioni di euro.
Ciò, secondo alcuni, testimonierebbe la volontà del'Ente di risparmiare, quasi una forma di "avarizia", come se interesse degli amministratori fosse quello di fare economia (come si usa nelle famiglie) e non quello di impiegare tutte le risorse a disposizione per politiche espansive e di sviluppo, come ogni Amministrazione virtuosa dovrebbe fare. L'osservazione proviene da chi è evidentemente inesperto in materia di conti pubblici e contabilità, e sono comprensibilmente in tanti, o da chi ha interesse a distorcere la realtà. Ed in vero, i 29 milioni di cassa sono denari che il Comune è riuscito a ottenere per investimenti già programmati ed in via di esecuzione, e che vanno pagati secondo passaggi e tempistiche predefinite.
Per fare un esempio: tra i 29 milioni in cassa c’è il finanziamento del Teatro Concordia, che pagheremo alla impresa secondo gli stati di avanzamento previsti.
Si tratta quindi, piuttosto, della dimostrazione della vitalità della Amministrazione, delle capacità intercettare finanziamenti, della efficace azione di riscossione dei tributi, del grande fermento progettuale in atto. La cassa consente, oltretutto, di pagare fornitori e prestatori d’opera in anticipo rispetto ai termini di legge, al punto che il Comune di Ragusa risulta in ciò tra i più virtuosi del Sud Italia. Il dato conferma, ancora una volta, la serietà e la affidabilità dell'Ente, la sua capacità di programmazione.
Proprio per mantenere questi alti standard di progettazione, nel 2021 il Comune di Ragusa ha conferito incarichi professionali per oltre 3 milioni di euro a base d'asta. Ben 71 professionisti o studi professionali esterni alla Amministrazione sono stati coinvolti a supporto degli uffici comunali nell'ambizioso programma di interventi e di opere pubbliche che interessa tutto il vasto territorio ragusano.
Si tratta, con ogni evidenza, di un segnale ulteriore della grande vivacità nell'azione di reperimento di risorse provenienti dalla Regione, dallo Stato e dell'Unione Europea. Ragusa è una città in movimento, da ben prima che arrivassero le opportunità del PNRR, che ha aggiunto ulteriori esigenze progettuali ad un programma che già prima prevedeva interventi per oltre 100 milioni di euro. Si tratta – fa ancora presente il sindaco Cassì - di incarichi attribuiti seguendo procedure competitive (nei casi più onerosi) o per affidamento diretto (per importi sotto soglia), secondo un rigido criterio di rotazione che ha coinvolto professionisti sempre diversi, individuati dalla componente gestionale dell’Ente (dirigenti e funzionari) e non da quello politico (sindaco e assessori). Un modo oltretutto per muovere l’economia locale, offrendo opportunità lavorative a decine di liberi professionisti in un momento di crisi.”
Ragusa 12/02/2022
Comunicato n.78
Dichiarazione del sindaco Peppe Cassì sul bilancio comunale
e incarichi professionali
Il sindaco Peppe Cassì intende fornire un paio di considerazioni in merito a questioni di attualità.
“E’ stato evidenziato negli atti del Bilancio comunale - chiarisce il primo cittadino - che al 31 dicembre scorso il Comune aveva in cassa ben 29 milioni di euro.
Ciò, secondo alcuni, testimonierebbe la volontà del'Ente di risparmiare, quasi una forma di "avarizia", come se interesse degli amministratori fosse quello di fare economia (come si usa nelle famiglie) e non quello di impiegare tutte le risorse a disposizione per politiche espansive e di sviluppo, come ogni Amministrazione virtuosa dovrebbe fare. L'osservazione proviene da chi è evidentemente inesperto in materia di conti pubblici e contabilità, e sono comprensibilmente in tanti, o da chi ha interesse a distorcere la realtà. Ed in vero, i 29 milioni di cassa sono denari che il Comune è riuscito a ottenere per investimenti già programmati ed in via di esecuzione, e che vanno pagati secondo passaggi e tempistiche predefinite.
Per fare un esempio: tra i 29 milioni in cassa c’è il finanziamento del Teatro Concordia, che pagheremo alla impresa secondo gli stati di avanzamento previsti.
Si tratta quindi, piuttosto, della dimostrazione della vitalità della Amministrazione, delle capacità intercettare finanziamenti, della efficace azione di riscossione dei tributi, del grande fermento progettuale in atto. La cassa consente, oltretutto, di pagare fornitori e prestatori d’opera in anticipo rispetto ai termini di legge, al punto che il Comune di Ragusa risulta in ciò tra i più virtuosi del Sud Italia. Il dato conferma, ancora una volta, la serietà e la affidabilità dell'Ente, la sua capacità di programmazione.
Proprio per mantenere questi alti standard di progettazione, nel 2021 il Comune di Ragusa ha conferito incarichi professionali per oltre 3 milioni di euro a base d'asta. Ben 71 professionisti o studi professionali esterni alla Amministrazione sono stati coinvolti a supporto degli uffici comunali nell'ambizioso programma di interventi e di opere pubbliche che interessa tutto il vasto territorio ragusano.
Si tratta, con ogni evidenza, di un segnale ulteriore della grande vivacità nell'azione di reperimento di risorse provenienti dalla Regione, dallo Stato e dell'Unione Europea. Ragusa è una città in movimento, da ben prima che arrivassero le opportunità del PNRR, che ha aggiunto ulteriori esigenze progettuali ad un programma che già prima prevedeva interventi per oltre 100 milioni di euro. Si tratta – fa ancora presente il sindaco Cassì - di incarichi attribuiti seguendo procedure competitive (nei casi più onerosi) o per affidamento diretto (per importi sotto soglia), secondo un rigido criterio di rotazione che ha coinvolto professionisti sempre diversi, individuati dalla componente gestionale dell’Ente (dirigenti e funzionari) e non da quello politico (sindaco e assessori). Un modo oltretutto per muovere l’economia locale, offrendo opportunità lavorative a decine di liberi professionisti in un momento di crisi.”
Ragusa 12/02/2022
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