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Nota del Sindaco a Legambiente Nazionale
Documento dello 02/12/2004
ECO - SISTEMA URBANO 2005
NOTA DEL SINDACO A LEGAMBIENTE NAZIONALE
Il Sindaco Tonino Solarino, a seguito della pubblicazione della nuova graduatoria dell’Ecosistema Urbano 2005 sul sito istituzionale di Legambiente e sintetizzata dal “Sole 24 Ore” di lunedì 29 novembre scorso, ha ritenuto opportuno inviare una nota al responsabile nazionale dell'Ecosistema urbano di Legambiente dr. Mirko Laurenti.
“Confermando lo spirito di piena collaborazione che ci vede peraltro, per Vostro stesso riconoscimento, al 32° posto della graduatoria sulla disponibilità dell’ente locale – scrive il primo cittadino - ritengo opportuno evidenziare le osservazioni e i quesiti sotto elencati:
1 - il parametro relativo all’abusivismo edilizio, che ci vede al 91° posto della graduatoria nazionale (comunque migliorato rispetto al 96° posto del 2002), fa riferimento al dato provinciale e non a quello comunale, ed è quindi da imputare più ad altri comuni della provincia piuttosto che al comune capoluogo, che al riguardo gode di una posizione sicuramente migliore;
2 - il parametro relativo alle certificazioni ISO 14001, che ci vede al 100° posto della graduatoria (comunque migliorato rispetto al 103° posto del 2002), fa riferimento alle imprese certificate, e non è quindi imputabile al Comune, ma alle imprese locali che, essendo peraltro numerose e dinamiche, ma di piccole e piccolissime dimensioni, probabilmente raggiungono la certificazione ambientale in ritardo rispetto alle medie e medio - grandi imprese di altre aree del Paese;
3 - i parametri relativi al tasso di motorizzazione (76° posto per numero di auto circolanti) e ai consumi di carburante (un incomprensibile 103° posto, visto che il dato è risale al 2002 e non al 2003, ma nel 2002 Ragusa risultava al 92° posto: cos’è cambiato se il dato di riferimento è lo stesso?) sono presumibilmente imputabili, anche e in misura non irrilevante, alla necessità assoluta di ricorrere al “gommato” quale unica modalità possibile di trasporto extra-urbano, vista la carenza cronica di modalità alternative (Porti, Aeroporti, Ferrovie) che pone la provincia più produttiva della Sicilia all’ultimo posto in Italia per infrastrutture di comunicazione, e non certo per responsabilità del Comune di Ragusa, ma per gravi responsabilità dello Stato e della Regione. Il ritardo accumulato riguardo al servizio di trasporto pubblico urbano, è proseguito nel 2003, seppure siano aumentati i chilometri di percorso (da 450 a 600 mila Km) e il numero di passeggeri (cresciuto di 211.594 unità); inoltre, nel 2004, si sono sperimentate forme di allargamento della fascia oraria del servizio, di istituzione di corse supplementari, di servizi sperimentali di bus navetta nei centri storici e, in occasione di manifestazioni particolari, anche nel resto della città, e si prevede nel prossimo futuro l’acquisto di piccoli bus a metano o elettrici;
4 - il parametro relativo alla raccolta differenziata, che ci vede all’88° posto (con il 4,9% delle frazioni recuperabili nel 2003) rispetto all’89° del 2002, è già notevolmente migliorato nel 2004, raggiungendo una media annua presunta del 7,5% e superando, dal mese di settembre ad oggi il 15%, dato destinato ad essere confermato e probabilmente superato nel 2005; il fatto poi che Ragusa sia una città pulita lo dimostrano il 13° posto per produzione pro-capite di RSU e il 21° per capacità di depurazione;
5 - il parametro relativo alle piste ciclabili, che ci vede migliorare già nell’autunno 2003, ponendoci al 73° posto rispetto al 103° posto dell’anno precedente, potrebbe essere, se già non lo è, diversamente calcolato nel caso di città collinari o montane, come Ragusa, rispetto alle città pianeggianti.
6 - il parametro relativo al sistema di monitoraggio dell’aria, che ci vede confermati all’86° posto della graduatoria, deriva dalla precisa scelta del Comune di non gravare il bilancio comunale, e quindi le tasche dei cittadini ragusani, del notevole costo d’acquisto di ulteriori centraline per le quali, avendone la possibilità normativa, ha preferito presentare richiesta di finanziamento alla Regione Sicilia, cui si attende riscontro;
7 - gli altri 4 parametri relativi all’aria, che ci vedono in coda, ma in compagnia di numerosi (da 26 a 32 a seconda del parametro) altri comuni che non hanno prodotto dati, contrastano con una “qualità dell’aria” che, a Ragusa, non è certamente delle peggiori, e ciò sarebbe conseguenza della scelta di cui al punto precedente”.
“Fin qui- continua il Sindaco - i dati negativi dimostrano che, o non sono imputabili al Comune, o sono influenzati negativamente anche da corresponsabilità dello Stato e della Regione, o sono migliorati e potranno ulteriormente migliorare nel prossimo anno, o sono il frutto di una scelta ben precisa compiuta nell’interesse dei cittadini; riguardo agli altri parametri, mi limito a segnalare che buona parte di quelli dipendenti dalla responsabilità diretta del Comune sono abbastanza buoni e spesso migliori
Ecomanagement, dal 103° al 46° posto,
Disponibilità dell’Ente Locale al 32° posto,
Isole pedonali, dal 72° al 24° posto,
ZTL dall’89° al 67° posto,
Piste ciclabili, dal 103° al 73° posto,
Verde urbano fruibile, dal 76° al 65° posto,
Verde urbano totale, dal 101° al 65° posto,
Consumo di elettricità, dal 66° al 65° posto,
pur non avendo l’attuale amministrazione gestito il primo semestre 2003 e non avendo comunque trovato disponibili risorse significative per attivare gli interventi più rilevanti già nel 2003”.
“Non comprendendo pertanto - conclude così la sua nota il sindaco - un giudizio così severo nei confronti del nostro Comune e siamo disponibili ad approfondire il dialogo e il confronto sulle questioni sopra segnalate, e su ogni altro aspetto relativo alla vostra preziosa iniziativa”.
Ragusa 2/12/2004
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