Eventi
14^ Edizione CostaIblea Film Festival - dall'8 al 12 dicembre
Documento dello 06/12/2010
ripropone le sue naturali caratteristiche: l’omaggio a un Maestro del cinema italiano con il premio che (un po’ scherzosamente ma non troppo) abbiamo chiamato “Carrubo d’oro” alla carriera, l’osservatorio sul cinema siciliano (sia diretto da filmakers siciliani che girato in Sicilia, specie
quello girato in “costa iblea”), la doverosa riscoperta di cineasti - siciliani e non – e l’interesse per il nuovissimo cinema italiano.
Dopo presenze di maestri famosi come i fratelli Taviani, Vittorio De Seta o Ettore Scola (nonché registi di varie generazioni, da Emidio Greco a Pasquale Scimeca, da Antonietta De Lillo a Giuseppe Bertolucci, da Giuseppe Piccioni a Ciprì e Maresco, da Roberta Torre a Paolo Benvenuti,
da Edoardo Winspeare a Mimmo Calopresti – per non parlare di attrici e attori del calibro di Maria de Medeiros, Donatella Finocchiaro, Maya Sansa, Valeria Solarino, Valentina Cervi, Fabrizio Gifuni, Luca Zingaretti, Alessandro Haber, Enrico Lo Verso), l’omaggio all’Autore va quest’anno a Liliana Cavani, una delle registe più significative e importanti della storia del cinema italiano moderno. Un’autrice tutta da rileggere, che ha consegnato alla Storia capolavori come Francesco
d’Assisi o Il portiere di notte, cui il festival dedica una retrospettiva quasi completa.
Per la sezione Sicilia!, facendo seguito alla rassegna dedicata a Enzo Battaglia nell’appena trascorsa edizione, si mostrano i film di Franco Indovina (sempre in stretta collaborazione con la Cineteca
Nazionale), altro regista da ristudiare, discutendone poi alla presenza di critici e familiari. In particolare con Lorenza Indovina, a sua volta attrice nota (e legata anche al territorio iblea: si pensi
al film, di cui è protagonista, su Rita Adria, Non parlo più).
Altro sguardo retrospettivo è quello su Carmello Di Mazzarelli, volto noto del cinema siciliano e italiano (basti pensare a Lamerica o a Placido Rizzotto), da poco scomparso, cui il festival dedica un
commosso omaggio.
Un film che sposa poi la sezione Sicilia! con la naturale vocazione del festival a valorizzare il cinema siciliano e le opere prime e seconde, è La bella società di Gian Paolo Cugno, un film che si segnala per il paesaggio e per la presenza di un cast siciliani doc.
Non manca il rapporto con la scuola: gli studenti potranno vedere i film della Cavani, ma anche del “mito locale” Carmelo Di Mazzarelli.
Il Costaiblea Film festival si propone dunque sempre di più come una realtà consolidata a livello regionale e nazionale, e rivendica la sua primogenitura nella “scoperta” del territorio ibleo, anche in
funzione di una educazione all’immagine di varie generazioni di giovani.
Nella sezione "documenti allegati" è disponibile in formato pdf il programma dell'evento.



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