E’ finalmente fruibile il tratto di viale del Fante interessato dai lavori di messa in sicurezza del fognolo sottostante, dopo una chiusura al transito di diversi anni. Il 7 novembre del 2010 si era verificato un crollo nel vecchio collettore compreso tra villa Margherita e via Natalelli, realizzato tra il 1920 ed il 1930. Il primi lavori in somma urgenza che furono realizzati nell’area ebbero il solo scopo di eliminare i pericoli immediati per la pubblica incolumità, successivamente sono stati progettati i lavori per la messa in sicurezza del fognolo. Lo scorso 9 dicembre l’amministrazione comunale, presenti il sindaco Federico Piccitto, l’assessore con delega ai Centri Storici Massimo Iannucci, il dirigente Michele Scarpulla ed il funzionario tecnico Giovanni Guardiano, ha potuto riaprire totalmente al transito, sia veicolare che pedonale, Viale del Fante e comunicare il completo recupero della funzionalità del fognolo ed il ripristino della scarpata. “Torna pienamente fruibile una delle più importanti arterie cittadine – sottolinea il sindaco Federico Piccitto – Si tratta di un primo intervento strutturale per la messa in sicurezza di un’area a rischio idrogeologico. Il progetto generale prevede la realizzazione di una nuova condotta per il potenziamento del sistema di smaltimento delle acque bianche nella vallata S. Domenica che porteremo avanti. Ci tenevamo a consegnare alla città la piena fruibilità dell’area in modo che potesse essere utilizzata per l’allocazione del mercatino natalizio”. Le opere del primo stralcio che sono state realizzate per la messa in sicurezza del fognolo hanno riguardato il completamento della paratia in cemento armato, la realizzazione di muri di contenimento a sostegno della scarpata, la sistemazione del manto stradale di via Papa Giovanni Paolo II, il ripristino della scarpata, la ripavimentazione di un tratto di Viale del Fante ed il rifacimento del marciapiede corrispondente. Specifiche opere sono state eseguite per permettere di ispezionare agevolmente il fognolo. L’opera è costata circa 250.000 euro ed è stata finanziata con i fondi della legge regionale 61/81.

Ragusa 10/12/2015
FM