Primo Piano
Inaugurato il Centro Polifunzionale d'informazione e servizi per immigrati regolari La struttura ragusana è un fiore all’occhiello in tema di integrazione e assistenza agli immigrati
Documento del 24/09/2015
Sono alcune delle definizioni che hanno connotato la valenza del nuovo Centro Polifunzionale d’Informazione e Servizi per Immigrati Regolari, ubicato in via Napoleone Colajanni, inaugurato il 23 settembre scorso, alla presenza delle autorità istituzionali, militari e religiose.
A taglio del nastro il sindaco Federico Piccitto ed il prefetto di Ragusa Annunziato Vardè, protagonisti di una fruttuosa collaborazione che ha permesso di portare a compimento un percorso lungo e non facile per l’esecuzione dell’opera, che è stata realizzata grazie ai finanziamenti Pon Sicurezza per lo Sviluppo-Obiettivo Convergenza 2007-2013 (Obiettivo operativo 2.1 finalizzato a migliorare la gestione dell’impatto migratorio).
Il progetto ammesso a finanziamento presentato dal Comune di Ragusa ha avuto la condivisione dell’intera rete territoriale ed ha consentito il riutilizzo di un immobile adibito nel passato a Centro di Permanenza Temporanea ed Assistenza (CPTA). A caratterizzare il Centro, come evidenziato dagli interventi che si sono susseguiti nel corso del convegno tenutosi subito dopo l’inaugurazione dedicato al tema “Un nuovo modo di vivere la multiculturalità”, è la compresenza di servizi assicurati da enti istituzionali e privati che si tradurrà per gli extracomunitari regolari che ne usufruiranno in una rete di sostegno efficace, capace di garantire assistenza a 360°.
All’interno della struttura, originariamente di proprietà della Somicem, poi ceduta alla Regione siciliana e affidata dalla stessa in comodato d’uso al Comune di Ragusa, sono allocati i servizi amministrativi composti dallo Sportello Unico Immigrazione (con compresenza di tutti i soggetti istituzionali coinvolti nelle procedure di ingresso degli stranieri, e quindi Prefettura, DTL, INPS) e da uffici comunali (Servizi Sociali, Protezione Civile e Ufficio Casa); è allocata l’area sanitaria con la presenza dell’Asp, della Croce Rossa italiana, Medici senza Frontiere, Medu, Terre des hommes, l’area delle associazioni che si occuperanno di orientamento, accompagnamento e informazione rispetto ai servizi presenti sul territorio. Nel Centro è presente anche l’area formazione e mediazione interculturale a cura dei Centri Territoriali Permanenti e dell’Università di Ragusa, lo sportello di orientamento professionale a cura dello SPRAR e degli enti di formazione, lo sportello ascolto e consulenza giuridica.
Per contrastare le discriminazioni sono assicurati servizi rivolti alla prevenzione, emersione e contrasto di situazioni di disagio e violenza. Il Centro offre anche spazi per laboratori e allestimenti di mostre ed esposizioni artigianali ed artistiche. All’inaugurazione ed al convegno sono intervenuti Angelo Malandrino, vice capo vicario del dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno, Dario Caputo, direttore della segreteria tecnica Fondi Europei e Programma Operativo Nazionale-Pon del Ministero dell’Interno, Stefania Congia, dirigente generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del Lavoro, Maria Antonietta Bullara, dirigente generale dell’assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro della Regione Sicilia, Farhat Ben Soussi, console generale di Tunisia a Palermo. I due interventi d’apertura sono stati quelli del prefetto di Ragusa Annunziato Vardè e del sindaco di Ragusa Federico Piccitto, che hanno entrambi sottolineato come la nascita della struttura sia il frutto della collaborazione e del coordinamento tra tutti i soggetti coinvolti sul tema dell’ immigrazione. “Questa è una risposta fortissima che lo Stato dà su una tematica così spinosa come l’immigrazione – ha sottolineato il sindaco Piccitto - e lo fa non parlando di morte e sofferenza, non raccogliendo morti in mare , ma attraverso un esempio di speranza.
La città di Ragusa in questo può vantare un primato, che oltre ad essere regionale, è sicuramente anche nazionale. Noi abbiamo realizzato la struttura, adesso saranno le associazioni, gli enti, le persone e i migranti che verranno, gli operatori a dare completezza all’opera. Quest’opera è motivo d’orgoglio per la città intera”.
A concludere il convegno il sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno con delega all’Immigrazione, Domenico Manzione, che ha ringraziato la citta di Ragusa e la Sicilia per il grande contributo reso allo Stato nella gestione dei flussi migratori e nelle azioni di accoglienza. “Questo Centro è una novità nel panorama nazionale in tema di solidarietà e accoglienza - ha dichiarato il sottosegretario Manzione - e spero che lo sia anche per altre ipotesi future, come l’estensione dei servizi anche ai cittadini italiani in difficoltà”.
Ragusa 24/10/2015
F.M.



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